Decrescere per evolvere
di Massimo De Maio - 05/10/2010
"Dal produttore al consumatore in alternativa alla grande distribuzione. Il progresso non può essere illimitato, le nostre risorse si avviano all’esaurimento"
questo il titolo del convegno organizzato dal Laboratorio Forza Uomo con il Patrociio del Comune di Atina, sabato 9 ottobre ore 17 presso il Palazzo Ducale, nella città di Atina.
L'incontro avrà come relatori Massimo De Maio - presidente nazionale di Fare Verde e tra i fondatori del movimento della Decrescita Felice nel 2007, il dott. Giuseppe Giaccio - scrittore, e come rappresentante delle istituzioni il sindaco di Atina Fausto Lancia.
La conferenza del 9 ottobre vuole essere un momento di informazione su un argomento molto delicato che è quello della Decrescita, movimento e progetto culturale che parte dalla critica all'attuale modello di sviluppo , il quale punta sulla crescita ad oltranza, che vede nella crescita del PIL (prodotto interno lordo) l'aumento direttamente proporzionale del benessere e della felicità delle persone; queste al contrario sono sopraffatte dal consumismo, dalla fretta, dalla produzione e con un attaccamento morboso ai beni materiali.
Un argomento sensibile perchè va a toccare gli stili di vita e di consumo dei cittadini, ancora inconsapevoli o volutamente ignari che lo sfruttamento delle risorse terrestri non può essere illimitato. L'acqua, l'aria, i terreni sfruttati, inquinati e inariditi, il surriscaldamento del pianeta, lo sfruttamento del petrolio che sta giungendo a termine sono tutte questioni legate allo stile di vita e di consumo occidentale che per troppi anni ha semplicemente "preso" dalla terra, senza tutelare, conservare, risparmiare.
Fare Verde ha organizzato nell'ambito dell'assemblea nazionale tenutasi a Norcia dal 22 al 25 aprile 2006 una tavola rotonda sul tema della decrescita e ha presentato il documento "Uscire dallo sviluppo. Riflessioni per cambiare il mondo vivendo meglio con meno" con il quale tutta l'associazione, aderisce e condivide la Decrescita Felice .
http://www.fareverde.it/upload/FV_uscire_dallo_sviluppo.pdf
"La decrescita è elogio dell’ozio, della lentezza e della durata; rispetto del passato; consapevolezza che non c’è progresso senza conservazione; indifferenza alle mode e all’effimero; attingere al sapere della tradizione; non identificare il nuovo col meglio, il vecchio col sorpassato, il progresso con una sequenza di cesure, la conservazione con la chiusura mentale..."