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Tiro a segno con Grillo

di Marco Cedolin - 22/02/2013


Personalmente domenica non andrò a votare, a prescindere dal fatto che nevichi o ci sia il solleone, non ci andrò per molte ragioni, su tutte il fatto che non avrebbe alcun senso partecipare ad una "competizione" truccata in partenza, il cui risultato è già stato deciso nelle stanze del potere, a prescindere da quale sarà il responso delle urne. Sarebbe come accendere la TV e guardare per 90 minuti Milan - Juventus, dopo che Abete ha già reso noto il fatto che il Milan vincerà 3 a 1. Un esercizio semplicemente privo di costrutto, di quelli che oltretutto non divertono neanche un po'.
Di "divertimento" in verità non se ne trova traccia anche in questa infinita campagna elettorale, condotta con toni stucchevoli da un bestiario politico sempre più avvilito ed autoreferenziale, che alligna quasi unicamente nei palinsesti TV, ossessionato dal terrore di confrontarsi nelle piazze con i cittadini.
L'unica nota di colore, se si vogliono comunque fare quattro risate, arriva dall'accanimento con il quale gli ex grandi partiti attaccano Beppe Grillo, che da alcune settimane sta riempiendo le piazze nelle quali loro non osano più presentarsi.....


Al di là dell'accanimento, verso un fenomeno come quello del "grillismo" per lungo tempo ignorato con supponenza, a divertire sono proprio i toni e gli argomenti usati dagli ex grandi partiti per screditare Grillo ed i suoi seguaci a 5 stelle. Argomenti talmente pretestuosi e privi di fondamento da far dubitare riguardo alla sanità mentale di chi li esperisce e di chi per amore di partito li ripete a pappagallo.

Nell'immaginario dei politici, giornalisti e militanti dell'area del centrodestra berlusconiano, Beppe Grillo sarebbe un pericoloso rivoluzionario comunista ed il movimento 5 stelle un conglomerato di esaltati facenti capo all'estrema sinistra, ai NO TAV, ai centri sociali ed ai black block. In parole povere gli mancherebbero solo le corna e la coda per incarnare il demonio che compare nottetempo nell'esperienza onirica di ogni elettore devoto al cavaliere.

Nell'immaginario dei politici, giornalisti e militanti del centrosinistra di Bersani e della sinistra Vendola/Ingroiana, Beppe Grillo sarebbe invece un pericoloso fassista, amico di Casapound e nemico degli zingari e degli immigrati. Un satana che si rifiuta di perpetrare la dicotomia destra vs sinistra e il dogma dell'antifascismo nei secoli a venire. I grillini del movimento 5 stelle un manipolo di esaltati manipolati "dall'uomo forte", che ricordano da vicino il popolo che riempiva le piazze di Mussolini. In questo caso ci sono già anche le corna e la coda del satanasso che ammorba i sogni di ogni buon elettore di sinistra.

Nel frattempo Beppe Grillo continua a riempire le piazze sempre più, mentre profeti ed elettori del centrodestrasinistra si vedono costretti a dormire ogni notte più male e tutti noi che siamo affranti per il baratro in cui il paese sta precipitando e ci ritroviamo sfiniti da questa farsa elettorale possiamo almeno concederci una franca risata, il cui suono onomatopeico esprime un solo concetto: "andate pure a votare coloro che ci hanno portato fin qui, ma almeno per amore di dignità imparate a tacere, soprattutto quando vi apprestate a compiere un delitto".