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Grazie Siria

di Fernando Rossi - 09/09/2013

Fonte: testelibere

Per realizzare il proprio dominio sull’intero pianeta, la grande finanza ha bisogno di distruggere le nazioni , la loro sovranità, la loro cultura e la loro forza militare ed economica.

USraele è la ruspa gigante (politica, economica, istituzionale, mediatica e militare) manovrata dai finanzieri sionisti, che spiana la strada al loro progetto.

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La sovranità dei paesi già sottomessi, come quelli dell’UE, è ormai stata quasi totalmente sommersa: militarmente, dalla NATO; finanziariamente, dal debito pubblico che li tiene soggiogati; economicamente e socialmente, dal dollaro carta straccia con cui le grandi corporations hanno messo fuori mercato e comprato il loro apparato produttivo; mediaticamente e culturalmente, dalla posizione di monopolio raggiunta dalla grande finanza, che è sionista per un buon 50%. La Germania, la Francia e l’Inghilterra non sono sommerse, ma stanno a pelo d’acqua e pensano di avvantaggiarsi delle pene che stanno patendo gli altri popoli europei, ma poi toccherà anche a loro.

Molti paesi hanno cercato, alcuni riuscendovi egregiamente, di non sottomettersi al dominio della grande finanza. L’America Latina ha subito l’azione della CIA e del MOSSAD, ma ha resistito e sta ancora resistendo, nonostante l’ostracismo economico e finanziario, le uccisioni, le campagne mediatiche di attacco e denigrazione dei leaders che difendono la sovranità della loro Patria. L’unico successo USraeliano ha riguardato i riusciti colpi di stato in Honduras e Paraguay.

Panama, Santo Domingo, Nicaragua, Yugoslavia, Iraq, Afghanistan, Libano, Gaza, Libia, sono solo le più note e recenti tappe criminali della scia di morte, sterminio e massacri che la grande finanza ha ordinato, ed USraele & complici hanno attuato. Ma dopo la batosta subita in Libano dall’esercito israeliano, da parte dei combattenti di Hezbollah, e dopo le migliaia di morti subiti dagli USA & complici in Iraq e Afghanistan, le strategie e le tattiche militari USraeliane sono state profondamente modificate. Non abbiamo più assistito a sbarchi di marines o lancio di paracadutisti e arrivo di truppe precedute da carri armati, per conquistare territorio, l’arma principe è tornata ad essere, come già nella seconda guerra mondiale contro l’Italia, la Germania e il Giappone: quella del terrore; mentre i morti sono quelli dei paesi aggrediti e quelli pagati (o inviati dai paesi, e/o associazioni, e/o sette religiose gestite dai loro servitori) per morire al posto dei soldati Israeliani e Americani .

Come e con quali criteri vengano decise le priorità dei paesi da distruggere e soggiogare, è materia incerta, per chi è fuori dalle segrete stanze in cui la grande finanza discute, decide, e passa l’ordine ai propri sottoposti ed ai loro governi; ma avendo assistito con capacità critica ai tanti fatti, nonché avendo letto le argomentazioni egli studi dei loro servitori e consulenti, economici, finanziari e militari, possiamo vederne la trama: appropriarsi delle risorse energetiche, accerchiare Russia e Cina che sono gli ossi più duri e la cui distruzione sarà l’ultima tappa del risiko, bellico e finanziario, che nei loro programmi dovrebbe portarli al dominio totale sul pianeta.

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La Siria è una tappa intermedia: temuta per la sua storia millenaria, per la sua coesione nazionale, per la disciplina e forza del suo esercito. Israele non ha certo dimenticato le migliaia di soldati e i 1500 aerei lasciati sul suolo siriano nel 1973 e l’America non ha alcuna intenzione di imitarla 40 anni dopo, ben sapendo che la forza difensiva dell’esercito siriano è stata molto accresciuta, anche in virtù della alleanza militare con la Russia di Putin e con l’Iran che non è più quello dello Scià, alleato di USraele, ma quello della rivoluzione di Khomeini.

Da 28 mesi la Siria è aggredita da terroristi affiliati ad Al Qaeda, ad Al Mussra, ai Salafiti (che perseguono l’ideale di un grande califfato sul pianeta e teorizzano che l’alleanza con USraele e le monarchie del Golfo è un passaggio obbligato per eliminare i concorrenti nella guida dell’Islam e per armarsi e addestrarsi in modo da poter poi attaccare l’occidente) o semplicemente attratti dal compenso mensile erogato loro dai monarchi sauditi. Questi terroristi e le donne per la truppa distribuite tra le varie bande, ammontano a oltre 100.000 unità, provengono da 83 paesi, tra cui l’Italia, e sono stati addestrati e armati da USraele in Giordania, da Qatar ed Arabia Saudita in Libia, dai fratelli musulmani di Erdogan in Turchia. Mentre dal Kosovo, dalla Cecenia e dall’Afghanistan (con accordi di tregua definiti dai comandanti americani nei loro territori di provenienza) e dalla Libia, via Turchia, sono giunte bande terroristiche, di integralisti religiosi e di semplici mercenari, già addestrate e abbondantemente armate. Ma, nonostante il loro numero, i loro armamenti, la loro abominevole crudeltà, il collaborazionismo che ricevono da siriani presi nelle maglie dei servizi segreti di USraele & complici, è l’esercito siriano che sta vincendo; con la collaborazione di Hezbollah sul confine libanese. Questa non prevista sconfitta dei “mandati” è alla base della decisione dei “mandanti” di gettare la maschera e intervenire direttamente per cercare di produrre nuovo terrore e distruzioni, al fine di piegare la resistenza dell’esercito e del popolo siriano.

Alla riunione dei parlamenti mondiali, svoltasi nel febbraio 2013 a Vienna, la Siria ha presentato un filmato che dimostrava l’ingresso di migliaia di terroristi jihadisti, salafiti e fratelli musulmani, i loro armamenti, i loro atti terroristici, i loro crimini verso le popolazioni cristiane, alawite, sciite e curde. Ma nessuno dei parlamentari presenti, italiani compresi, ha detto o fatto nulla. Anzi, hanno successivamente inserito Hezbollah, che fa parte della maggioranza politica che governa il libano, nella lista nera dei terroristi, evidentemente la sua colpa è quella di ostacolare i terroristi inviati in Siria attraverso il Libano, proprio da USraele & complici di BCE ed Unione Europea.

Durante l’incontro con il Primo Ministro Siriano, era proprio il giorno che Obama aveva annunciato di aver scelto per cominciare i bombardamenti, lui ci disse di capire il terrore dei suoi compatrioti che cercavano rifugio all’estero ma che, nonostante fosse un giorno festivo, lui e i funzionari della Presidenza erano tutti al lavoro ed era favorevolmente sorpreso che anche dall’Italia fossero arrivate persone a vivere quei giorni, che si annunciavano tanto gravi e pericolosi, insieme al suo popolo. In un passaggio della sua esposizione della situazione, lui che è un laico, ci ha detto : “Comincio a credere in Dio, perché senza un Dio, la Siria non sarebbe qui a resistere e a vincere tante battaglie conto i terroristi”. A molti sembrerà una battuta, ma non lo è per nulla per coloro che sanno: che USraele & complici, compresa l’Unione Europea, hanno deciso e applicato un embargo commerciale che ha fatto triplicare il costo della vita e fatto mancare attrezzature e pezzi di ricambio di strumenti e macchinari precedentemente acquistati (molti dall’Italia) in ogni settore produttivo, tecnologico e persino sanitario; che sono già morti migliaia di militari, pubblici funzionari e cittadini nel cercare di respingere e cacciare le bande dalle città e dai paesi; che i tanti terroristi eliminati vengono sostituiti e implementati con l’arrivo di nuovi estremisti islamici e mercenari, dotati di armi sempre più sofisticate (come deciso da USraele & complici); che centinaia di migliaia di siriani sono fuggiti in preda al terrore dalle zone esposte alle scorribande degli integralisti salafiti e di Al Nusra (un migliaio li ho visti anch’io, in uscita dalla Siria, al confine con il Libano) che nei loro crimini, filmati per vantarsene, hanno compiuto atti abominevoli sulle persone e sui loro cadaveri, con numerosi episodi di cannibalismo.

Quello siriano è oggi il fronte principale che sta reggendo l’attacco di tutte le bande jihadiste, salafite, di al Qaeda e al Nusra, coalizzate, armate, finanziate e assistite da USraele & Complici, Italia compresa; invece di fare di Assad, dell’esercito e del popolo siriano, gli eroi della difesa dei diritti civili, politici, razziali, religiosi e culturali… i partiti e i media, mondiali e italiani, al servizio della grande finanza, accusano loro delle colpe dei loro carnefici.

Come da collaudato copione, i media controllati dalla grande finanza (la quasi totalità) usando le dichiarazioni di “personaggi” dell’opposizione legati ai servizi di Usraele e/o alle Fondazioni e Associazioni “per i diritti civili e democratici” facenti capo alle famiglie Soros, Rockefeller, Ford e Rothschild, avevano iniziato la prima parte del progetto, non disdegnando di inventare grossolane prove false con foto ritoccate o riguardanti altri paesi. Dall’Italia, il giornalista Quirico, che lavora per gli editori e gli imprenditori sionisti della famiglia Elkan e Padre Dall’Oglio, in quella fase ripetutamente usato per infangare il Governo siriano con false accuse, hanno puntato tutto sulla bufala della primavera araba in Siria e/o della rivoluzione democratica, ignorando i progetti dei loro datori di lavoro, di cui loro stessi, come in una classica commedia degli equivoci, sono poi rimasti vittime essendo stati catturati in Siria dai terroristi. L’uno è tornato ammettendo la cantonata presa nello schierarsi con i terroristi, del secondo non si hanno più notizie e molti pensano che abbia già fatto la fine che i terroristi islamici riservano a chi porta il segno della croce, anche se questi dichiara di stare dalla loro parte e di lavorare per Usraele.

Assad e il suo governo vinsero queste prime fasi del conflitto aprendo alla opposizione con l’avvio di profonde riforme, criticate dall’interno della stessa maggioranza di Governo per l’eccessiva rincorsa alle posizioni dell’opposizione. Queste aperture hanno impedito la saldatura tra l’opposizione (“che avete anche in Italia” , ci ha detto il presidente del parlamento) e l’aggressione dei terroristi inviati in Siria da USraele & complici; quella fase si è infatti chiusa con la formazione di una coalizione nazionale molto ampia a sostegno di Assad, che va dai comunisti alle formazioni politiche di destra, e dalle autorità religiose cristiane a quelle Sciite. Nonostante gli sforzi del vicepresidente americano Kerry e del potentissimo finanziere sionista Stanley Fischer, ex Presidente della Banca Centrale Israeliana già candidato a presiedere la Federal Reserve Americana (chiaro ?!), seguiti a ruota dall’ex Ministro Terzi e dal Consiglio Europeo, USraele & complici non sono riusciti a mettere insieme un governo fantoccio né una coalizione credibile poiché i leaders dei gruppi terroristi inviati in Siria sono rimasti politicamente isolati e hanno avuto solo la disponibilità di personaggi all’estero, notoriamente a libro paga dei servizi sauditi, turchi, USraeliani e del Qatar.

E’ interessante rilevare come l’accampato diritto di portare la democrazia nel mondo da parte di USraele & complici è in se stesso assurdo, visto che nei loro paesi tutto il potere appartiene alla grande finanza ed alle sue corporations, e non vi è certo un potere popolare (Demos Kratos) da esportare; ma c’è del comico (pari alla ipocrisia dei giornalisti e dei politici che ripetono le veline dell’ASPEN) nel fatto che Qatar e Arabia Sauditi sono l’esatto opposto di qualsiasi concetto democratico.

In questi paesi alleati di USraele e dell’UE, nella guerra alla Libia prima e alla Siria oggi, “per portare democrazia e diritti umani”, manca ogni parvenza dello stato di diritto, non si vota e non c’è nessuna Costituzione, e costoro, secondo Obama, Cameron, Hollande, Erdogan, la Banca Centrale Europea, il Consiglio d’Europa e il governo italiano, dovrebbero essere quelli in grado di dare lezioni di democrazia e di diritti umani, ad una civiltà millenaria, che ha inventato l’alfabeto, le scienze e la cultura, una Siria dove c’è una Magistratura, con un suo Consiglio Superiore, dove c’è una Costituzione, dove la moneta è del popolo e non dei banchieri privati, dove convivono in pace cristiani, musulmani ed ebrei, dove c’è un parlamento, dove da un secolo si svolgono regolari elezioni !!

Dall’inizio dell’aggressione i morti tra l’esercito e la popolazione sono decine di migliaia, per avere una idea realistica di ciò che accade da quasi tre anni in Siria dobbiamo pensare che stragi come quelle della Banca dell’Agricoltura a Milano, o del 2 Agosto a Bologna, che negli anni di piombo sconvolsero l’Italia, in Siria sono avvenuti a centinaia, oltre cinquanta nella sola Damasco, con autobombe nei mercati e davanti alle scuole, con mortai e cannoni, con mitragliatrici e missili forniti da Usraele e complici. Israele ha compiuto due incursioni aeree con relativi bombardamenti, sia per sostenere i terroristi che stavano perdendo terreno, sia per saggiare e localizzare le difese siriane, e si è fermata solo quando Assad ha mandato i suoi aerei a volantinare Tel Aviv, con il messaggio che una terza incursione avrebbe comportato il bombardamento delle città isreliane.

Le armi chimiche, accampate come casus belli, sono un boomerang colossale per USraele ed i suoi complici. I filmati dei capi terroristi che vogliono dimostrarsi più forti di altri dichiarando di possedere le armi chimiche, o che vogliono far sapere dei loro rapporti privilegiati con l’Arabia Saudita che le ha loro fornite, sono autentici, sono stati postati su You Tube e hanno fatto il giro del mondo. A metà marzo, ad Al Assal, vicino ad Aleppo, furono per la prima volta usate le armi chimiche: furono colpite oltre duecento persone con 28 morti, in maggioranza soldati; il 20 Marzo, Ban Ki Moon ed il Consiglio di Sicurezza dell’ ONU hanno tempestivamente ricevuto una denuncia ed un dettagliato rapporto al riguardo. A fine maggio la polizia turca ha arrestato 12 terroristi membri del Dzhebkhat an-Nusra che stavano trasportando il gas letale Sarin verso il confine con la Siria, la notizia fu riportata da un giornale turco, ma l’indomani sparì e null’altro si è più saputo. La stessa magistrato svizzero Carla Da Ponte, non sospettabile di anti sionismo o anti americanismo (perseguitò Milosevic per conto loro ), componente della commissione ONU recatasi in Siria, ha dichiarato,subito silenzita dai media globali, che ad usare i gas sono stati “i ribelli”.

USraele e ONU. La decisione di aprire la guerra ufficiale anche senza l’avvallo ONU è di enorme gravità e rilevanza. Non avesse avuto ragione Carlo Marx nel sostenere che “Alla bisogna, per chi detiene il potere, i trattati e le convenzioni internazionali sono carta straccia e ciò che davvero conta sono i rapporti di forza” tutti i governi, partiti e media del pianeta avrebbero dovuto insorgere e richiamare gli assassini al rispetto della legalità internazionale, invece gli danno il Nobel per la pace. Chi non condanna Israele e Stati Uniti, come potrà condannare un qualsiasi cittadino del mondo che autonomamente o in associazione con altri deciderà di ignorare le leggi e colpire proprietà, sedi di rappresentanza e cittadini israeliani o dell’America del Nord ? Ma vi è di più. Come ha ricordato il presidente Assad, “chi fermerà Jihadisti, salafiti affiliati ad Al Nusra o al Qaeda, ora armati, addestrati e finanziati da USraele, NATO e monarchie fantoccio del golfo, per realizzare il califfato sul pianeta, cominciando da Libia e Siria, quando si gireranno verso le altre religioni, istituzioni e persone una volta rientrati “in occidente”?

Il gas e il petrolio. Le autorità siriane ci hanno informato che un elemento rilevante nel determinare l’accanimento e l’investimento finanziario nel sostenere i terroristi e nell’aver deciso di impiegare direttamente propri aerei, droni, navi da guerra e missili (anche se pre-finanziati dalle monarchie fantoccio della Arabia Saudita e del Qatar ) è la scoperta che il gas estratto a Cipro da Israele e il petrolio estratto nel golfo dalle Corporations petrolifere è lo stesso scoperto in Siria, poiché sono una sorta di vasi comunicanti .

Che fare ? Le stesse autorità siriane ritengono incredibile ed ingiusto che invece di intervenire contro chi arma e sostiene i terroristi l’Unione Europea abbia deciso drastiche misure di embargo verso il legittimo governo siriano. Penso quindi che vada costruito un ampio fronte di lotta (ignorando le quinte colonne alla Germano “Mario” Monti) contro l’ embargo alla Siria, che colpisce anche numerose imprese italiane, essendo noi il principale partner commerciale europeo della Siria, che finché non cambieranno idea, metta sotto accusa, per tale crimine contro il popolo siriano, i partiti del centrodestrasinistra e il loro governo.

Occorre altresì informare le persone cattoliche e cristiane di ciò che i terroristi armati, addestrati e finanziati dall’Europa e dalla NATO fanno ai cristiani siriani. Ieri, domenica, su Rai 2 ho incredibilmente assistito ad un servizio veritiero sui misfatti dei terroristi inviati in Siria; probabilmente qualche redattore o direttore cattolico è stato “toccato” dalla iniziativa del Vaticano, ma non c’è da sperare in un reale risveglio dei media che fingono di dormire, occorre che il movimento per la Giustizia e la Verità sulla guerra alla Siria si sviluppi e produca un vasto lavoro di informazione precisa e documentata. Occorre altresì che , come suggerito e praticato dai comunisti e dalla destra siriana che abbiamo incontrato a Damasco e che fanno parte del Fronte patriottico, anche in Italia vengano isolati i gruppi e i movimenti legati ai servizi USraeliani e/o di ispirazione ed emanazione finanziaria sorosiana, sedicenti comunisti e sedicenti fascisti, che lavorano per dividere e indebolire il sostegno alla Siria.