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Afganistan: stragi di civili (l'altra missione ONU sostenuta dal governo Prodi)

di - 28/08/2006

Una infermiera italiana nel sud dell'Afganistan racconta la situazione
Il bazar di LashkargahUna bomba esplode tra le bancarelle e le botteghe del bazar di Lashkargah, nel sud dell’Afghanistan. E’ una strage: almeno 20 i morti, di cui 2 bambini, e 40 feriti arrivati in condizioni disperate al locale ospedale dell’ong italiana Emergency. Le vittime sono tutte civili.
E’ l’ultimo atto di una guerra che, solo quest’anno, ha provocato in Afghanistan la morte di 3.500 persone: combattenti talebani, militari afgani e soldati occidentali ma soprattutto civili.
Civili che muoiono per le bombe piazzate dai terroristi talebani ma anche per quelle lanciate dall’aviazione Nato-Isaf, che ormai bombarda quotidianamente i villaggi del sud.
Pochi giorni fa, il 25 agosto, gli aerei della Coalizione internazioanle hanno bombardato il villaggio di Musa Qala, nel nord della provincia di Helmand, colpendo una festa di matrimonio. Dodici civili sono rimasti uccisi, molti i feriti. Tra questi tre bambini, arrivati al centro chirurgico di Emergency a Lashkargah
Abbiamo ricevuto questa e-mail da Marina Castellano, infermiera dell’ospedale.
 
L'ospedale di Emergency a Lashkargah"Sono appena rientrata dal giro serale in ospedale e mi sento terribilmente male. Vorrei poter urlare la rabbia che sento dentro ma non posso farlo e allora ho pensato di scrivere a voi, di urlare a voi quanto sia mostruosamente ingiusto tutto questo.
In pronto soccorso sono arrivati tre bambini, di 2, 5 e 6 anni, e il loro padre. I loro corpi sono devastati da schegge di bomba. Il loro villaggio, Musa Qala, da ieri è sotto i bombardamenti aerei da parte delle forze internazionali. La loro mamma è morta con tutto il resto della famiglia, 10 persone. Ho chiesto al padre, facendo tradurre dal medico locale, se ci sono stati molti morti. Ha risposto che le famiglie che vivevano vicino a loro sono state completamente distrutte, circa 40 persone, ed ha aggiunto che in tutti i villaggi attorno al suo la situazione è uguale: morti e feriti.
 
Famiglie intere spazzate via. Però se vado a ricercare via internet notizie sui giornali italiani, compresa l'Ansa, ci trovo solo brevi articoli che parlano di 10 talebani uccisi nel sud dell'Afghanistan: di tutti questi civili non se ne parla per niente. L'ospedale di Emergency è stracolmo di pazienti. Da quando, ieri, sono ripresi i bombardamenti aerei (sempre più frequenti), ci sono arrivati numerosi feriti. Tutti civili.
 
Ora i 3 bambini e il loro papà sono distesi tutti insieme in 2 letti vicini. Nessuno di loro dice niente, non un lamento. Solo l'uomo mentre lo sistemiamo nel letto e guarda i suoi figli dice: la mia famiglia è tutta qui. E gli occhi gli si riempiono di lacrime".