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Perché i media hanno adottato la verità sull'11 settembre

di Henry Makow Ph.D - 11/09/2006

 
La scorsa settimana "TIME Magazine" e "The Washington Post" hanno pubblicato storie quasi dello stesso rilievo e descritte con un tono di simpatia, riguardanti il "Movimento per la Verita' sull'11 settembre". Simili pubblicazioni sono sinonimi di realta' per milioni di Americani ancora senza sospetti. Perche' i Media riconoscerebbero legittimita' ad una interpretazione cospiratoria, che coinvolge i loro padroni, i banchieri centrali Illuminati ? Perche' i Media darebbero voce alle discrepanze della ricostruzione ufficiale, che invece hanno censurato per cinque anni ? Immagina di essere ad una riunione con i banchieri centrali, che controllano negli Usa sia i mass media che il governo. Immagina di essere il successore del genio delle Pubbliche Relazioni Edward Bernays. "Edward," - dicono - "la nostra rappresentazione del terrorismo comincia a mostrarsi falsa. Un terzo degli Americani ritiene il proprio governo responsabile dell' 11 settembre. Maledetta Rete ! Cosa fare ?"

Se fossi Bernays, risponderei: "Dipende se state ancora progettando un altro evento terroristico da attribuire ad altri, la legge marziale e un attacco all'Iran. Se cosi' fosse, continuerei ad ignorare e a marginalizzare questo movimento. Non dovreste fornirgli un enorme aumento di credibilita' in questo momento." "Eddie," - direbbero di rimando - "e' troppo tardi per tutte quelle pericolose operazioni. Nessun personaggio importante crede piu' alla minaccia terroristica. Israele ha rimediato una sanguinosa rottura del naso in Libano e non puo' attaccare l'Iran. L' Esercito Usa e' troppo impegnato in Iraq. I generali Usa sono in rivolta. Inoltre la Rete e' piena di storie, che accusano il Mossad ed Israele. L' Anti-Semitismo e' in crescita." "Non fatevi prendere dal panico, ragazzi," - direi loro - "ho la soluzione. Ascoltate con attenzione. Quello di cui abbiamo bisogno e' una sospensione del gioco, per ricostruire la fede di tutti nel sistema. Abbiamo bisogno di tornare al Partito Democratico, di un ritorno all'equilibrio di un Carter o di un Clinton; di una liberazione da quei mediocri sgradevoli corrotti Repubblicani." "Come ottenere un risultato simile ?" - chiedono i banchieri.

"Pensiamo a Daniel Ellsberg e "The Pentagon Papers (I documenti del Pentagono)" (NdT, analista militare Usa presso la Rand Corporation, che nel 1971 porto' a conoscenza della pubblica opinione Usa alcuni documenti comprovanti come essa fosse stata ingannata dal proprio Governo in merito alla gestione della guerra in Vietnam). Pensiamo a Michael Moore e "Fahrenheit 911" (NdT, film-documentario sul comportamento della amministrazione Bush a seguito dell' 11 settembre). Abbiamo bisogno di scaricare la responsabilita' per l' 11 settembre sulle spalle di Bush e levarla da Silverstein (NdT, impresario ed affittuario delle Torri del World Trade Center) e dal Mossad, dai neo-con e da noi stessi banchieri. Dobbiamo riposizionare il Movimento per la Verita' sull'11 settembre nello schema del movimento anti-guerra degli anni '60 e focalizzare ognuno sull'odio verso il "Governo". A quel punto eleggeremo una maggioranza Democratica alle Camere il prossimo novembre 2006 e Bill Richardson (Governatore del New Mexico), o qualcuno come lui, a Presidente nel 2008. Per un po' sara' un fascismo piu' indulgente e piu' gentile. Questo ci dara' il tempo di pianificare il nostro prossimo passo." "Da dove cominciare ?" "Perche' non pubblicare una storia da copertina su TIME riguardo quei giovanotti che hanno creato il film Internet "Loose Change (Spiccioli)" ? Forse che essi non fanno menzione degli agenti del Mossad sorpresi a danzare e a ridere, che furono arrestati "mentre documentavano l'evento" (NdT, facevano foto), con esplosivi nel loro furgone ? Descriviamo i ragazzi come partecipi della "grande tradizione americana del contare su se' stessi e del dissenso non conformista anti-autoritario. Essi combattono il potere." [le esatte parole che TIME usa]. Forse potremmo attirare Bob Dylan nella operazione." "Eddie, questo e' pericoloso. Quel film mostra che Larry [Silverstein] ordino' la demolizione del WTC 7 (NdT, World Trade Center n°7, cioe' la terza torre, piu' bassa delle due principali) lo stesso giorno. Possono essere gli Americani cosi' stupidi da ritenere che questa costruzione da 47 piani fosse minata a scopo di demolizione, e che WTC 1 e WTC 2 (NdT, le due torri maggiori) non lo fossero ? Certo essi capirebbero che tutti e tre gli edifici furono demoliti e che si era supposto che un aereo colpisse WTC 7. Saremmo tutti impiccati per strage." "Gente, non preoccupatevi. Il popolo crede a quello che gli viene detto, non al buon senso, ne' ai suoi stessi occhi. Non menzioneremo il WTC-7 negli articoli. Focalizzeremo solo un paio di punti ed avremo i nostri lacche' pagati, intendo dire i nostri "esperti", che li confuteranno. Il punto importante e' quello di accentuare che il "Governo" ha compiuto cio'. Che e' stato un "lavoro compiuto dall'interno". Bush subira' il crollo nella considerazione della gente." "E' sufficiente una sola storia ?" "Pubblicatene un'altra su "The Washington Post", incentrata su David Ray Griffin (NdT, professore universitario, in pensione, di Filosofia delle Religioni e di Teologia, oltre che Teorico della cospirazione in relazione all'11 settembre). Datele un titolo del tipo "Quelli che non credono". Menzionate il Mossad di passaggio un paio di volte, ma non il Rapporto dei Servizi Segreti di Germania (BND), che riferisce che il Mossad ha organizzato l' intero l'evento (dando preavviso a Bush). Sara' uno scontro dei nostri esperti contro i loro, e la gente non sapra' cosa pensare. Il popolo incolpera' Bush e pensera' che i media siano obiettivi e facciano il loro lavoro."

CONCLUSIONI

A rischio di sembrare troppo ottimista, la pubblicazione con atteggiamento benevolo sui mass media di articoli relativi al Movimento per la Verita' sull'11 settembre potrebbe segnalare che non avremo a breve un attacco all' Iran ed un nuovo evento terroristico "false-flag". Ritengo che i banchieri siano spaventati dal fatto che stanno perdendo il controllo della mente degli Americani. Bush e' stato molto utile ai banchieri, ma e' arrivato per lui il momento di prendersi le colpe e andarsene. Il solo pericolo e' che Bush e Cheney facciano qualcosa di disperato, per rimanere al potere. Tuttavia, senza la cooperazione dei media, non possono avere successo. I loro incarichi scadono comunque tra due anni. Penso che prenderanno il loro denaro ed usciranno di scena in maniera compita. Per una volta sto azzardando una previsione, che spero si rivelera' corretta !

Henry Makow Ph.D.

http://www.rense.com/general73/truth.htm
traduzione di Francesco Caselli
Fonte: http://francescocaselli.blogspot.com/