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Entara in azione la legge liberticida Mastella: indagato Roberto Piccardo, portavoce dell'Ucoii

di redazionale - 07/02/2007

Fonte: repubblica.it

(...l'Italia è un paese a democrazia e sovranità limitata. ndr)

INDAGATO PICCARDO (UCOII), INCITO' A VIOLENZA RAZZIALE

Roberto Piccardo, portavoce dell'Ucoii (Unione della comunita' e organizzazioni islamiche in Italia), e' indagato dalla procura di Roma per la violazione dell'art. 3 lettera b della legge 13 ottobre 1975 n. 654 perche', con alcune pubblicazioni sul sito internet www.islam-online.it, "incitava a commettere violenze e atti di provocazione alla violenza per motivi razziali e religiosi".

http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/2006/rep_nazionale_n_2032962.html?ref=hpsbdx2

 

Sotto accusa dei documenti pubblicati su un sito internet
e una pagina di pubblicità in cui si comparavano gli israeliani ai nazisti

Islam, indagati i vertici dell'Ucoii
"Hanno incitato alla violenza razziale"


ROMA - Roberto Piccardo, portavoce dell'Ucoii (Unione della comunità e organizzazioni islamiche in Italia), è indagato dalla procura di Roma perché, con alcune pubblicazioni sul sito internet www.islam-online.it, "incitava a commettere violenze e atti di provocazione alla violenza per motivi razziali e religiosi". Insieme al portavoce è stato indagato anche il presidente Mohamed Nour Dachan. A carico di quest'ultimo l'ipotesi di reato è di aver diffuso "idee fondate sull'odio razziale e religioso" facendo pubblicare sul Quotidiano Nazionale, l'inserzione a pagamento "Ieri stragi naziste, oggi stragi israeliane", apparsa il 19 agosto 2006.

L'inchiesta della procura di Roma era scaturita da una denuncia dei parlamentari di Forza Italia, Lucio Malan e Giorgio Stracquadanio. L'iscrizione di Piccardo e Dachan è stata decisa dopo la consultazione delle fonti e in particolare le sentenze della Corte di cassazione in materia di istigazione all'odio razziale. Nell'inserzione a pagamento fatta il 19 agosto scorso su alcuni quotidiani del gruppo Riffeser, l'Unione delle comunità islamiche italiane (Ucoii) metteva sullo stesso piano le stragi naziste compiute in Italia con gli eccidi compiuti dagli israeliani anche in Libano.

La procura aveva identificato, tramite la Digos, come uno degli ispiratori del messaggio Mohamed Dachan, presidente dell'Ucoii. Secondo quanto si è appreso secondo la procura vi sarebbe il cosiddetto 'dolo specifico', ossia la precisa finalità di istigazione all'odio razziale, nell'inserzione a pagamento nel caso di specie contro gli ebrei. Nella pagina a pagamento si affermava tra l'altro "stragi naziste oggi stragi israeliane". E ancora: "Marzabotto uguale Gaza uguale Fosse Ardeatine uguale Libano".

(7 febbraio 2007)