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Un vaccino di di troppo

di Giorgio Gustavo Rosso - 09/11/2009

Ho un bambino di otto anni con problemi di asma. L'anno scorso l'ho vaccinato contro l'influenza stagionale e lo farò anche quest'anno. Ma per la suina che devo fare? Non lo vaccino e lo tengo in casa? Non riesco a valutare se siano maggiori i rischi del vaccino o dell'influenza in un caso delicato come quello di mio figlio. Qualcuno mi dia delle certe risposte. Grazie

Gentile mamma, la risposta è lunga e complessa, e non può essere liquidata semplicemente. Soprattutto essendo la prima risposta di questo servizio che Terranauta e il gruppo Editoriale Macro offrono in relazione a questa assurda campagna contro l'influenza AH1N1, priva di ogni fondamento scientifico e di ogni giustificazione sanitaria, e al tempo stesso una vaccinazione così pericolosa per le sostanze che i vaccini contengono, per il fatto di essere proposta alle donne incinte e che allattano, e per il fatto di essere priva di ogni sperimentazione scientifica sull'efficacia e di ogni controllo sui danni che può procurare. E richiede una premessa legale obbligatoria, in Italia e in molti paesi del mondo dove i medici, o meglio i laureati in medicina che hanno ottenuto l'abilitazione all'esercizio della professione o comunque coloro che sono autorizzati dallo stato italiano a esercitare la cosiddetta arte medica, hanno la licenza di uccidere i loro pazienti e l'esclusiva di questa licenza. Oggi infatti è scientificamente riconosciuto che le cure mediche sono tra le tre principali cause di morte, insieme ai cancri e alle malattie cardiovascolari. Io mi sentirei di affermare che oggi la medicina è senz'altro la principale causa di malattia e di handicap fisici e psichici. Questo per gli errori compiuti da medici e personale sanitario, per le infezioni che si sviluppano negli ospedali e in altri ambienti sanitari, per le terapie inutili e nocive che tanti medici compiono per arricchirsi, come documentano tante inchieste giudiziarie e tanti scandali ogni giorno, e particolarmente in Italia. Ma soprattutto perché è scientificamente provato che il 70% delle cure mediche e farmaceutiche non ha alcun fondamento scientifico, sono inutili e prive di efficacia. Dato che la medicina e la psichiatria curano con farmaci ricchi di sostanze tossiche e velenose per l'organismo, operazioni chirurgiche che asportano parti dell'organismo, radiazioni che bruciano cellule, tessuti e organi, una cura inutile è quasi sempre una cura dannosa, che avvia tutta una serie di patologie che trasformano spesso piccoli disturbi, traumi fisici minori e così via, in un calvario che rende le persone sempre più avvelenate, intossicate, deboli e cronicamente malate. Un gran contributo a tutto questo viene anche dall'industria degli esami e dei test, che spesso viene spacciata come prevenzione. Si tratta di test che hanno un grado di attendibilità che spesso varia dal 30% all'90%, ossia sono test che in un caso su due o su tre o su 10 danno risultati falsi, mettendo di nuovo in moto il perverso meccanismo delle cure inutili, e di conseguenza pericolose e dannose
Oggi si può dire senza ombra di dubbio che andare a fare una visita medica è l'azione più pericolosa che un essere umano possa compiere, molto più pericolosa di qualunque sport estremo. E questo a causa degli enormi interessi economici che ruotano intorno alle cure mediche, ai farmaci e alla chirurgia. In tante famiglie è esperienza comune quella di parenti e amici che hanno corso pericoli e subito danni come conseguenza di una procedura medica, sanitaria e farmaceutica. E tanti disturbi e patologie che ci affliggono sono causati proprio dai rimedi che i medici prescrivono, ma non ce ne rendiamo neanche conto.
Tutto questo che dico è disponibile e documentabile su innumerevoli studi e ricerche, tanti libri e articoli giornalistici, purché ci si informi senza prendere per buona la pubblicità farmaceutica o le parole rassicuranti del pediatra o del medico di famiglia. Oggi infatti pediatri e medici ricevono una formazione e informazione dominata o proveniente soltanto dall'industria farmaceutica e sanitaria, e quindi per la maggior parte medici e pediatri non sono in grado di fare altro che prescrivere esami e farmaci, radiografie e tac, operazioni chirurgiche e radiazioni.
Studio e compio ricerche sulla salute da più di trent'anni, e applico ciò che ho scoperto su me stesso, e ho visto e conosciuto centinaia e forse migliaia di famiglie e bambini che confermano tutto questo. Ma non sono un medico, e quindi non posso dare dei consigli dei medici, altrimenti sarei accusato di esercizio abusivo della professione medica.
Quindi ciò che scrivo va inteso come un mio parere personale. Solo lei ha la responsabilità della salute del suo bambino, la cosiddetta patria potestà, e se lo ritiene opportuno può avvalersi della consulenza di qualche medico.
Finché non ha studiato a sufficienza, e non si sente abbastanza sicura, le suggerisco di cercare dei medici che fanno molta attenzione prima di suggerirle un farmaco o un vaccino, fosse anche solo per il mal di testa o di pancia, o per la febbre. I farmaci, quasi tutti i farmaci sono prodotti di sintesi chimica con effetti tossici e velenosi più o meno forti, e che si aggravano in caso di uso frequente e prolungato.
E ora finalmente arriviamo alla sua domanda. L'industria sanitaria e farmaceutica ama parlare di malattie, per giustificare un modo di procedere industriale: malattia tal dei tali = farmaco pinco pallino. Ma il mondo non funziona così: siamo più di 6 miliardi, ma non ce n'è una/o uguale all'altro. L'asma di suo figlio in particolare non è uguale a quello di nessun altro. Suo figlio ha un patrimonio genetico, una costituzione fisica, degli organi e del sangue del tutto particolari e differenti da quelli di chiunque altro al mondo. Lei e il padre siete unici e diversi da chiunque altro. La sua vita, la sua gravidanza e il parto sono stati unici. E poi ciò che il neonato ha mangiato, gli ambienti in cui ha vissuto, incluso l'ambiente familiare ed emotivo hanno tutti grande importanza nella formazione di ciò che siamo e diventiamo via via. Oggi si è sempre più coscienti che i disturbi fisici sono associati a emozioni e traumi psicologici, allo stile di vita e a tanto altro ancora.
L'asma di suo figlio può quindi anche essere legato a atteggiamenti d'ansia del bambino o dei suoi familiari. O al suo bisogno di sentirsi amato, apprezzato e tenuto in considerazione. A questo proposito ci sono in internet informazioni che possono aiutare a comprendere i legami tra determinati disturbi e il nostro mondo psicologico e emozionale. Se un disturbo ha un'origine psicologica intervenire con dei farmaci non porterà a nessun risultato duraturo, anzi con ogni probabilità il disturbo cambierà e si aggraverà, perché la causa originale non viene affrontata.
L'asma può anche essere interpretato come una malattia del sistema immunitario, ossia una forma di allergia. Secondo molti studiosi e ricercatori, l'epidemia di asma che affligge i bambini in tutto il mondo oggi può essere una delle tante conseguenze di tante vaccinazioni inutili e tossiche per l'organismo. Alcune decine di anni fa l'asma era una malattia sconosciuta o molto rara, mentre è cresciuta in parallelo con l'aumento della quantità e della frequenza delle vaccinazioni. Se l'asma di suo figlio, oltre agli aspetti psicologici, avesse un'origine allergica rispetto alle sostanze presenti nei vaccini, o nei farmaci credo che sarebbe consigliabile interromperli, ed evitare anche tutti gli alimenti che ne possono contenere: come ad esempio il latte di mucca industriale, che d'altra parte è sicuramente poco consigliabile per chi è affetto da malattie respiratorie, a causa del muco che generalmente i latticini fanno formare nell'organismo. Anche un eccessivo consumo di pane o focacce o pizze può essere poco indicato. Mentre possono essere d'aiuto insalate e minestre di verdure fresche e di stagione, elaborate in maniera da risultare gradite al bambino. Anche la frutta fresca di stagione è ottima, meglio se mangiata da sola e lontano dai pasti. Alternare la pasta con il riso è senz'altro preferibile ad un'alimentazione basata solo sulla pasta. Per quanto possibile sono preferibili frutta e verdura biologiche, che non contengono altri veleni e sostanze che possono provocare allergie. E dare spazio anche ai gusti del bambino, evitando però il consumo di dolciumi industriali, e più in generale di ciò che contiene zucchero bianco, evitando anche tutti gli alimenti industriali più comuni nei supermercati, che sono ricchi di additivi, coloranti, conservanti, ecc  è Fondamentale trascorrere del tempo all'aria aperta divertendosi, facendo giochi ed esercizi fisici, inizialmente moderati e poi sempre più intensi, è di grande aiuto a sviluppare i polmoni e il sistema respiratorio in generale. Tecniche di respirazione che aumentano la capacità polmonare e calmano il respiro possono anche contribuire a risolvere l'asma. Oppure, se il bambino lo fa volentieri e si diverte, dedicarsi al canto o alla recitazione. La cura più importante sarà ridurre il livello di ansia e paura negli ambienti in cui il bambino vive, aiutandolo a sviluppare la sicurezza di sé, la consapevolezza di essere amato per ciò che è, evitando di trattarlo come un malato perennemente in pericolo. Trasmettergli calma, serenità e stima di sé.
Per quanto riguarda la vaccinazione antinfluenzale è importante sapere che il vaccino AH1N1, come tutti i vaccini antinfluenzali, è privo di qualunque dimostrazione scientifica che dimostri che protegge dalla malattia, ossia non esistono ricerche ed esperimenti che confrontano chi si è vaccinato e chi non si è vaccinato e misurino chi si è ammalato di più e chi di meno, dell'influenza come di ogni altra malattia. Non esiste questo tipo di ricerca, come non esiste nessun controllo per i danni e i disturbi che il vaccino provoca. L'unica cosa sicura è che il vaccino molto spesso provoca gli stessi disturbi dell'influenza: febbre, mal di testa, stanchezza, dolori alle ossa, ecc  come viene indicato chiaramente anche nei foglietti che accompagnano il vaccino. Insieme a tutti gli altri disturbi e danni che il vaccino può provocare, anche se più raramente. Per quanto riguarda i vaccini contro l'influenza AH1N1, i foglietti che li accompagnano indicano chiaramente che sono stati approvati in “circostanze eccezionali”, ossia senza essere sottoposti ai controlli necessari.
Non esiste nessun studio, ricerca o esperimento che dimostri che il vaccino contro l'influenza o contro l'influenza AH1N1 protegge dalla malattia.
Non esiste nessun studio, ricerca o esperimento che dimostri che il vaccino contro l'influenza o contro l'influenza AH1N1 è sicuro. 
Non esiste nessun studio, ricerca o esperimento che dimostri che il vaccino contro l'influenza o contro l'influenza AH1N1 protegge ed è sicuro per chi ha l'asma.
Ma è la teoria stessa alla base dei vaccini che è priva di ogni fondamento scientifico. Vogliono farci credere che un miscuglio di sostanze tossiche e velenose, mischiato con il virus moltiplicato con tecniche di ingegneria genetica che imitano la moltiplicazione delle cellule cancerogene, è sicuro e protegge embrioni, feti e mamme, bambini e adulti in ogni parte del mondo, di qualunque razza, gruppo sanguigno, costituzione fisica, condizione di salute, anzi più sei malato e più hai bisogno del vaccino. A prima vista può venir voglia di essere rassicurati dal rimedio miracoloso che protegge da tutti i mali. Ma andando a fondo si scopre che il rimedio magico non protegge, anzi intossica, avvelena e può avviare modificazioni genetiche, e poi scopriamo che ci ce lo propone vuole convincerci perché ottiene immensi guadagni: si calcola che le vendite del vaccino AH1N1 supereranno i 50 miliardi di euro.
Ma c'è di più: i produttori del vaccino, per contratto con gli stati che lo acquistano, non si assumono nessuna responsabilità per i danni che il vaccino causa. Gli stati non pagano i danni se non in un piccolissimo numero, e dopo molti anni di cause legali. Le assicurazioni rifiutano di assicurare contro i danni da vaccino.
Da un lato i vaccini, dall'altro l'influenza: cosa è meglio?
L'influenza è una malattia innocua, i morti collegati all'influenza sono persone già gravemente ammalate. Se una persona viene investita e muore a causa dell'incidente non si può certo dire che muore d'influenza. Invece per indurre paura e panico e spingere a vaccinarsi le autorità sanitarie attribuiscono all'influenza la morte di chi era già in pessimo stato di salute. È un misero trucco vergognoso per aumentare le vendite: mettere paura. Ed è ciò che da mesi stanno facendo e che ha raggiunto il suo massimo in questi giorni, in cui le televisioni e i giornali non parlano d'altro che di bambini e anziani e medici che muoiono in seguito all'influenza. Ma è tutto falso, non ci sono le prove, spesso dopo qualche giorno o settimana si riconosce che la morte era dovuta ad altri motivi.
Quante cose dette sono false e taciute.
Ad esempio non dicono che un bambino, durante la stagione invernale si ammala mediamente da 4 a 6 volte di qualche malanno invernale, che va dal semplice raffreddore a qualche piccola febbre di origine virale o batterica, per arrivare a bronchiti e altro. Le influenze di origine virale sono solo il 12% dei malanni invernali. Circolano mediamente una trentina di virus. Le influenze da virus AH1N1 sono al massimo un quarto di tutte le influenze virali. Quindi un quarto del 12% uguale il 3% di tutti i malanni invernali.
Quindi le autorità sanitarie ci stanno chiedendo di vaccinarci e stanno spendendo miliardi, per proteggerci teoricamente dal 3% dei malanni invernali.
Infine i produttori dei vaccini dichiarano che nei bambini il vaccino non è efficace fino a due anni, è efficace in un bambino su tre fino a 5 ann. E sarebbe efficace tra il 30 e l'80% dei casi nei bambini più grandi.
In conclusione le chiedo: ha senso vaccinare suo figlio, e fargli correre tutti i rischi collegati, sapendo che:
- l'influenza è una malattia innocua,
- l'influenza AH1N1 è ancora più innocua,
- il vaccino non è stato sperimentato e sottoposto a controlli adeguati,
- il vaccino contiene sostanze chimiche tossiche e organismi geneticamente modificati OGM,
- il vaccino procura spesso gli stessi sintomi dell'influenza,
- il vaccino può procurare raramente disturbi gravi fino alla paralisi e a disturbi psichici,
per stessa ammissione delle industrie produttrici i vaccini antinfluenzali non sono efficaci nei bambini fino a 2 anni, e sono efficaci in un caso su tre fino a 5 anni, e al massimo sono efficaci in 4 casi su 5 quando il vaccino è somministrato a bambini più grandi o adulti (le industrie farmaceutiche non hanno mai dimostrato scientificamente e sperimentalmente questi dati, e sicuramente non possono farlo per il vaccino contro il virus AH1N1, dato che non c'è stato il tempo materiale per farlo, e dato che il vaccino contiene sostanze chimiche e OGM mai utilizzati in precedenti vaccini antinfluenzali),
- non esiste nessuna dimostrazione scientifica che il vaccino protegge dall'influenza AH1N1,
- le influenze virali sono una piccola parte delle influenze e dei malanni invernali, si calcola circa il 12%,
- l'influenza AH1N1 è una parte delle influenze virali stagionali, al massimo il 25%, e quindi  l'influenza AH1N1 costituisce solo il 3% delle influenze e dei malanni di questo inverno 2009/2010.
Infine la invito a riflettere con attenzione su quanto segue:
La sperimentazione scientifica più grande e completa mai fatta nella storia che dimostra che l'influenza da virus AH1N1 è innocua, anzi è una delle più innocue influenze conosciute, esiste già ed è sotto gli occhi di tutti noi.
La sperimentazione ha riguardato i miliardi di uomini e donne, bambini e anziani, incinte e malati cronici che vivono nell'emisfero sud del mondo e che si sono ammalati, o non si sono ammalati, di influenza AH1N1 nel 2009.
L'autunno e l'inverno del 2009 nell'emisfero sud del mondo è finito e non successo assolutamente nulla di diverso dal solito: con l'influenza AH1N1 ci sono stati molto meno morti dell'influenza normale, tanti malati come tutti gli altri inverni, nessun blocco dell'economia, dei servizi pubblici, degli ospedali, niente di tutto ciò. Questo è l'unico, enorme dato scientifico disponibile per tutti, tutto il resto è una montatura dell'industria farmaceutica, spalleggiata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, con la complicità del Governo Italiano, delle Regioni e di tanti medici e personale sanitario che tacciono invece di fermare questa odiosa speculazione ai danni dei bambini e delle donne italiane, di tanti lavoratori e di tanti malati.
Spero di averle fornito molti elementi per compiere la sua decisione con più informazioni a disposizione di quante ne avesse in precedenza. La prego di informarsi sempre meglio, facendo attenzione al conflitto d'interesse che spesso è presente in chi propone il consumo di vaccini e farmaci. E la invito a non effettuare nessuna cura invasiva senza aver prima consultato due o tre medici, meglio se tra loro qualcuno che sia critico verso l'abuso di farmaci, esami, operazioni chirurgiche.
Tutto quello che le ho scritto è facilmente dimostrabile. Internet offre davvero una massa di informazioni appassionante, ma ciò che più conta è la sua intelligenza e il suo buon senso. Non creda né a me né a nessun altro, si informi, si guardi intorno, faccia domande e scoprirà un mondo di conoscenze sconosciute e tuttavia tanto importanti per tutti noi.
Ribadisco che non sono un medico, e che quindi tutto ciò che ho scritto è semplicemente la condivisione delle mie esperienze, riflessioni e osservazioni sull'argomento negli ultimi trent'anni,in cui grazie alla mia attività di editore e di giornalista, e alla mia curiosità e passione, ho potuto raccogliere una massa di informazioni e contatti non disponibili per la maggior parte delle persone, sviluppando una visione ampia, articolata e olistica dello straordinario mondo della salute umana, e di quella dei neonati e dei bambini in particolare.
Giorgio Gustavo Rosso

ULTIME NOTIZIE
La Polonia rifiuta i vaccini 

Il primo ministro polacco Donald Tusk ha accusato oggi (06/11/2009 ) le società farmaceutiche di voler far ricadere sui governi la responsabilità per eventuali effetti secondari dei vaccini contro la N1H1, giustificando in questo modo il rifiuto della Polonia di acquistarli.

"Sappiamo che le società farmaceutiche che vendono questi vaccini contro l'influenza H1N1 non vogliono assumere la responsabilità degli effetti secondari di questi preparati" ha dichiarato Tusk alla stampa. "Rifiutano di lanciare esse stesse sul mercato questi vaccini, perché sanno che la loro responsabilità giuridica sarebbe più importante. Queste società ci chiedono delle clausole che non sono conformi alla legislazione polacca, e che fanno ricadere tutta la responsabilità sul governo del paese: gli effetti secondari e le indennità eventuali".


2) Io non voglio vaccinare ne me ne i miei figli. Ma cosa possiamo fare se lo renderanno obbligatorio? A cosa si va incontro se ci si oppone? E agli operatori sanitari?

 3) Ho una bimba di 2 anni e mezzo e una di 13. La mia pediatra mi ha consigliato il vaccino o meglio mi ha posto davanti al dubbio "e se poi succede qualcosa come vi sentite?”. Non so cosa fare si sente gente che muore. Cosa consigliate in merito visto che vedo scritto che il vaccino è pericoloso?

4) Concordo con la vostra tesi sull'allarmismo diffuso dai media forse mirato ad una iniziativa redditizia da parte delle case farmaceutiche che tra l'altro non hanno effettuato una adeguata fase di test del vaccino. Tenevo comunque a precisare che il confronto che avete effettuato tra le due influenze è impreciso, in quanto la stagione della nuova influenza non è ancora terminato e, a parere degli esperti, questo avrà il suo picco a gennaio 2010.

5) Penso che il motivo per cui questa informazione sia a pagamento abbia lo stesso movente allora delle tesi sostenute da chi lo ha scritto: SOLDI. Se era così fondamentale difendere chi non si può difendere, questa notizia avrebbe dovuto essere GRATIS! C'è sempre chi ci vuole mangiare vero? (Si riferisce all’ebook)

6) Il vaccino comperato dal governo italiano è il Focetria prodotto dalla Novartis e contiene mf59 o squalene che dir si voglia, mentre il vaccino che faranno gli americani quello della Baxter, il Celvapan, non contiene questo adivante. Perché non abbiamo comperato anche noi quello della Baxter

7) Sono molto dubbioso sul fare o non fare questo vaccino. Nei primi giorni di dicembre sarò per una settimana in quel di New York. Metro, negozi, taxi, centri commerciali, alberghi.... contatti frequenti con tutto quello che sarebbe opportuno evitare ai fini di un probabile contagio! Che fare?

8) Per una persona di 40 anni è più pericolosa l’influenza o il vaccino se si soffre di asma?