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Usa: banche ed hedge funds in azione contro l'euro, la Sec apre un'inchiesta

di Ennio Caretto - 27/02/2010



Secondo il Wall Street Journal diversi istituti americani starebbero sferrando un attacco contro la moneta unica

Le più grandi banche americane e i più grandi hedge funds, fondi d’investimento ad alto rischio, hanno sferrato un massiccio attacco all’euro, persuasi che da 1,51 dollari lo scorso dicembre scenderà alla parità con il biglietto verde, a causa del debito della Grecia e di altri paesi europei come il Portogallo, l’Irlanda e la Spagna, i cosiddetti “Pigs”, un acronimo spregiativo (pigs significa maiali).

Questi colossi finanziari, svela il Wall street Journal, stanno accumulando CDS, o Credit defaults swaps, i titoli assicurativi contro la bancarotta della Grecia, che in un anno sono passati da circa 40 a circa 85 miliardi di dollari, e in minor misura contro la bancarotta dei suoi compagni. Secondo il giornale, all’inizio del mese una «banca boutique» ha riunito a Manhattan il Soros Fund managment, la Sac capital advisors e altre star di Wall Street asserendo che il dissesto della Grecia è inevitabile, che l’euro crollerà e che i CDS frutteranno guadagni enormi. E’ la massima speculazione monetaria, scrive il Wall Street Journal, da quella del ’92 contro la sterlina inglese, che fruttò a George Soros, il mago delle valute, e ai suoi pari 1 miliardo di dollari. L’operazione ha suscitato l’allarme della Banca centrale americana, la Federal reserve, che ha annunciato di avere aperto un’inchiesta sulle banche e sugli hedge funds di Wall street per due motivi. Perché, ha spiegato il suo governatore Ben Bernanke, negli ultimi anni hanno aiutato la Grecia a nascondere il suo debito. E perché scommettono sulla sua bancarotta, un potenziale caso di conflitto di interessi. «Usare i CDS per destabilizzare una società o un paese» ha ammonito Bernanke «è controproducente», ossia conduce al loro dissesto, nel caso dell’euro alla sua svalutazione, come accadde alla sterlina. Un riferimento alla tragedia dei mutui subprime e la Lehman brothers nel crack del 2008 quando, proprio mentre li finanziavano, le banche e gli hedge funds comprarono i titoli assicurativi contro la loro bancarotta, intascando miliardi di dollari al loro crollo.

L’iniziativa di Bernanke è senza precedenti, e la inchiesta verrà affidata alla SEC, la Commissione di controllo della Borsa. Il Wall Street Journal ha illustrato come funzionano i CDS, che fanno parte dei derivati, strumenti che dopo la catastrofe del 2008 dovevano essere regolamentati ma che non lo sono ancora stati. Con un investimento di 5 milioni di dollari, uno speculatore può fare un’operazione di 100 milioni di dollari, e se il prezzo del CDS varia del 5 per cento a sua favore guadagna 5 milioni, il cento per cento. «E’ impossibile calcolare l’effetto di queste scommesse» commenta il giornale «ma esse hanno aggravato l’assedio dell’euro, e quindi dell’Ue», che dovrà risolvere la crisi del debito greco per evitare il peggio. Per essere efficace l’intervento dell’Ue dovrebbe però venire accompagnato da una regolamentazione dei CDS, come ha chiesto la Francia, ma l’amministrazione Obama e il Congresso americano sono riluttanti a imporla. La Grecia e l’euro sono condannati? Non stando a John Paulson, un altro mago della borsa, che ha adottato la strategia contraria a quella di Soros nella persuasione che la tempesta dei “Pigs” si placherà. Paulson, uno dei pochi ad anticipare il “crack” del 2008, ha venduto i CDS accumulati l’anno scorso affermando di «non volere manipolare né destabilizzare i mercati».