La Derrota dell'Invincibile Armada Occidentale
di Giuseppe Masala - 14/06/2025
Fonte: Giuseppe Masala
E' davvero difficile fare un primo bilancio di ciò che sta accadendo in Medio Oriente ma siccome sta iniziando a dissiparsi la nebbia di guerra qualcosa si può iniziare a scrivere.
L'attacco israeliano è iniziato con un miserabile sotterfugio; gli USA trattavano un vertice con l'Iran da tenersi in Oman domenica distraendo gli iraniani mentre in realtà si era già deciso un attacco al paese. Ad attacco iniziato siamo stati travolti da una ondata di notizie che narravano come gli israeliani avessero sostanzialmente distrutto e paralizzato le forze armate del paese colpendo tutti i centri di produzione e ricerca legati all'energia nucleare oltre che ammazzando i massimi esponenti delle forze armate di Teheran decapitandone di fatto la testa pensante e addirittura colpendo le rampe mobili dei missili balistici iraniani rendendo impossibile anche la rappresaglia oltre che avendo disattivato la contraerea rendendo impossibile anche la difesa.
Con il passare delle ore ci siamo accorti che non era esattamente come ci veniva raccontato. E' vero, gli omicidi mirati hanno avuto successo, ma invece (lo sostiene il New York Times) i risultati in materia di distruzione del programma nucleare iraniano paiono modestissimi. In compenso, la reazione iraniana c'è stata, sono stati lanciati missili balistici che hanno colpito sia le grandi città come Tel Aviv che i centri militari. L'invulnerabilità israeliana garantita in teoria dal costosissimo Iron Dome, si è dimostrata solo propaganda.
Non solo, si rincorrono le voci anche dell'abbattimento di uno o più F-35 della Lockeed Martin. Notizia confermata anche dal Presidente iraniano Pezeshkian. Il fatto è che non si tratta di un aereo come un altro, ma del fiore all'occhiello dell'industria militare occidentale e americana in particolare. Un aereo che a singolo pezzo costa circa 100 milioni di dollari ai quali vanno aggiunti altri 180 milioni tra manutenzione e aggiornamenti. Un aereo decantato come invisibile che probabilmente dunque è stato abbattuto da un paese in via di sviluppo. Dal punto di vista economico e finanziario, oltre che industriale e tecnologico un fatto devastante. Una catastrofe.
Dunque la situazione per l'occidente sarebbe questa:
- Catastrofe industriale con l'abbattimento di F-35 e inefficienza dell'Iron Dome.
- Catastrofe diplomatica, l'utilizzo di un inganno utilizzando la diplomazia rende qualunque diplomatico occidentale agli occhi degli interlocutori alla stregua di un volgare truffatore che mentre fa la bella faccia in tasca ha un coltello pronto a piantarlo nella schiena di colui con cui tratta.
- Disastro militare: gli obbiettivi in materia di demolizione del piano di sviluppo nucleare iraniano al momento è fallito.
- L'unico aspetto dove possono cantare vittoria è la capacità di intelligence, essendo riusciti ad infiltrare centinaia di agenti che hanno operato per facilitare le operazioni militari. Attenzione però, questo aspetto può essere foriero di guai visto che Teheran punta il dito contro l'Azerbaijan grande alleato israeliano, che confina però con l'Iran (paese che peraltro ha una grande minoranza azera).
A questo punto la domanda è un'altra: l'Occidente può permettersi una simile sconfitta? No, non può permettersela e ciò potrebbe spingere ad una ulteriore escalation con l'entrata di ulteriori belligeranti (USA, per esempio, ma anche Francia o UK) o all'utilizzo di armi ancora più letali.
Un crinale davvero scosceso e pericoloso quello in cui stiamo camminando.