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Obama: guerra nuclere e guerra convenzionale

di Romolo Gobbi - 10/03/2010

 

Fin dalla "Guerra Fredda", gli Stati Uniti hanno regolato l'evenienza di una guerra atomica con un documento elaborato dal Dipartimento della Difesa: il Nuclear Posture Review (NPR). Il NPR prevede quante armi nucleari vanno usate, "regola il loro uso e l'importanza militare e indica quale ruolo hanno le armi nucleari per la sicurezza e la politica estera degli Stati Uniti". Il documento prevedeva anche la possibilità di scatenare un attacco atomico preventivo (First Strike), al fine di diminuire la risposta dell'avversario, distruggendo il maggior numero possibile delle basi di lancio russe.
A partire dall'amministrazione Clinton, nel 1993-'94, il documento venne aggiornato e la famosa valigetta nera, con i codici di lancio, venne passata al nuovo inquilino della Casa Bianca.
La nuova amministrazione ha annunciato "la novità strategica che il presidente Barak H. Obama si accinge a varare, ridisegnando la dottrina militare degli Stati Uniti... Nel solco dei predecessori, Obama si avvia a confermare la dottrina del 'primo uso', ovvero, la possibilità di lanciare un attacco atomico preventivo". Nelle anticipazioni che il ministro della Difesa, Robert Gates, è annunciata una novità, il Promp Global Strike: "se gli Stati Uniti vedranno manifestarsi una minaccia imminente in qualsiasi parte del globo, potranno colpirla ovunque si trovi entro un'ora con armi non nucleari". Ancora una volta, Obama vuol far credere che la sua amministrazione è animata da "buone intenzioni"; in questo caso, dimostrare che le armi nucleari saranno usate solo in casi eccezionali. Non è detto però quali saranno queste circostanze eccezionali, ma neppure cosa sarà valutato come "minaccia imminente" per un attacco preventivo con armi convenzionali. Bush lanciò il suo attacco preventivo contro l'Iraq nel marzo del 2003 per prevenire un attacco con armi di distruzione di massa da parte di Saddam Ussein. Successivamente, Bush dichiarò di essere stato ingannato dalla sua "intelligence", ma la guerra ormai era stata scatenata. Bush non solo ci ha ammoniti sulla possibilità di errori di valutazione del "pericolo imminente", ma aveva già anche anticipato la "novità di Obama" dell'attacco preventivo con armi convenzionali. Nel discorso del giugno 2002 all'Accademia di West Point aveva dichiarato: "Dobbiamo sbaragliare il nemico, distruggere i suoi piani e affrontare le peggiori minacce prima che si manifestino". Nella sua versione del Nuclear Posture Review aveva previsto: "L'aumento delle forze per un attacco non nucleare - includendo un attacco convenzionale e operazioni di intelligence- significa che gli USA saranno meno dipendenti di quanto non lo siano stati in passato dalle armi nucleari per provvedere alla loro capacità di deterrente offensivo". La non novità di Obama è evidenziata anche dal fatto che il ministro della Difesa, Robert Gates, era già stato nominato da Bush. Secondo gli analisti, la non novità del Prompt Global Strike dovrebbe comunque sbloccare le trattative con la Russia per il rinnovo del trattato START per la riduzione delle armi nucleari, scaduto alla fine di dicembre del 2009.
Non si capisce perchè la Russia dovrebbe accettare che gli Stati Uniti possano attaccare senza preavviso qualsiasi parte del globo in base a minacce non dimostrabili, mentre insistono nel minacciare il territorio russo con l'installazione in Romania del sistema anti-missile, che dovrebbe prevenire un attacco da parte della Corea del Nord e dell'Iran, ma che in realtà diminuisce la possibilità della Russia di rispondere ad un attacco atomico preventivo da parte americana.