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Israele non rinnoverà la moratoria sulle colonie in Cisgiordania

di Carlo M. Miele - 09/09/2010





La moratoria sulla costruzione di nuove colonie ebraiche in Cisgiordania - lanciata nel novembre del 2009 dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e in scadenza il prossimo 26 settembre - non sarà rinnovata.

A far naufragare qualunque speranza è il ministro degli Esteri di Tel Aviv Avigdor Lieberman, che ieri ha dichiarato che si impegnerà personalmente per impedire ogni tentativo in tal senso da parte della coalizione di governo.

"Yisrael Beitenu (il partito ultranazionalista di cui fa parte, ndr) è forte a sufficienza all’interno del governo e del parlamento per garantire che una proposta di questo tipo non abbia successo”, ha dichiarato.

Negoziati a rischio

Le affermazioni di Lieberman potrebbero far fallire sul nascere anche i negoziati tra israeliani e palestinesi, ripresi ufficialmente giovedì a Washington dopo quasi due anni di stop, e il cui secondo round è fissato per la prossima settimana in Egitto.

Il “congelamento” delle colonie nei territori occupati è infatti una delle condizioni poste dai palestinesi per trattare con la controparte, oltre che uno dei punti previsti dalla Road Map stilata nel 2003 dal Quartetto per il Medio Oriente (Onu, Usa, Russia, Ue).

“In caso di ripresa delle costruzioni negli insediamenti, abbandoneremo il tavolo”, aveva fatto sapere nei giorni scorsi l’Autoprità nazionale palestinese (Anp).

Per il momento il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu non si è ancora espresso ufficialmente sulla questione.

Ma gli avvertimenti di Lieberman - che sempre ieri ha dichiarato di non ritenere possibile un accordo tra israeliani e palestinesi, né tra un anno ne in un futuro remoto - non sembrano lasciare molti spazi al dubbio.

L'opposizione a una nuova moratoria da parte di di Yisrael Beitenu (secondda forza nell'esecutivo di Tel Aviv) e di una parte consistente dell'opinione pubblica israeliana potrebbe essere tuttavia aggirata mediante un "accordo tacito".

Secondo il quotidiano Ha'aretz, che cita una fonte dell'Anp vicina al presidente Abu Mazen, i negoziatori israeliani e palestinesi sarebbero intenzionati ad accordarsi per un "congelamento" di fatto delle colonie in Cisgiordania.

Israele - stando a questa ipotesi - non estenderebbe ufficialmente la moratoria, ma si impegnerebbe a non concedere nuovi permessi edilizi.