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Bruxelles in rosso: debito, rischia di scomparire l’Europa

di Giorgio Cattaneo - 16/11/2010


L’eurozona e l’ Unione europea nel suo complesso «non sopravvivranno» se i problemi di bilancio attuali di alcuni Paesi non saranno risolti. Diretto, drammatico e senza precedenti l’allarme lanciato dal presidente dell’Unione Europea, Herman Van Rompuy. «Stiamo fronteggiando una crisi per la nostra sopravvivenza», ha ammesso, nel corso di una conferenza allo European Policy Center. «Dobbiamo lavorare insieme per far sopravvivere l’eurozona perché, se non sopravvive, non sopravvivrà neppure l’Unione europea». Se non verranno risolti i problemi di bilancio di alcuni Paesi, non esisteranno più né l’Unione monetaria né l’Unione Europea estesa a 27 Stati.

Bruxelles ha così clamorosamente dichiarato le proprie difficoltà, segnalate in modo sempre più insistente negli ultimi mesi da economisti ed esperti di Herman Van Rompuyogni orientamento: secondo il sociologo Luciano Gallino, a far saltare la tenuta dell’area economica europea è stata la crisiEuropa: negli ultimi dieci anni, spiega Gallino, la pressione tributaria nei confronti dei ricchi si è costantemente alleggerita, fino a “costringere” i governi a tagliare il welfare, provocando peraltro fortissime proteste: in Italia per la difesa dei diritti del lavoro, in Francia contro l’innalzamento dell’età pensionabile, in Inghilterra contro la scure sulla scuola pubblica: il governo inglese ha deciso di triplicare il costo delle rette universitarie. finanziaria americana, rimbalzata sugli istituti di credito europei, ma anche il regime fiscale dell’

«E’ in arrivo quello che avevamo puntualmente previsto: un massacro sociale, deciso dall’élite politico-finanziaria di Bruxelles contro le fasce più deboli della popolazione», protesta Paolo Ferrero, di Rifondazione comunista, facendo eco alla forte opposizione dei sindacati di tutta Europa contro il rigore finanziario che colpisce la spesa sociale, secondo Gallino finendo col peggiorare le cose: precarietà crescente e nuova povertà non aiuteranno certo le popolazioni europee a uscire dalla crisi. L’allarme ufficiale di Bruxelles sui bilanci dell’Unione arriva dopo giorni di tensioni accumulatesi sui rischi di debito dei paesi dell’area euro con i conti più esposti, in particolare l’Irlanda ma anche Portogallo e Grecia. E mentre i ministri finanziari dell’eurogruppo tentano ora di convincere l’Irlanda a chiedere l’intervento del fondo anti-crisi, la Cina fa sapere di essere pronta ad assorbire il debito del Portogallo, confermando la propria decisiva penetrazione economica in Europa.