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Tor Sapienza: guerra tra poveri in un’Italia senza Stato

di Franco Cardini - 19/11/2014

Fonte: Barbadillo


 

Una immagine degli scontri a Tor Sapienza

Una immagine degli scontri a Tor Sapienza

Tor Sapienza: la vergogna della guerra tra poveri. Negli incidenti di Tor Sapienza, ai margini est di Roma, si sta consumando un capitolo fondamentale della nostra vergogna. E’ scandaloso, disumano e inconcepibile che un intero quartiere di nostri concittadini sia tenuto in ostaggio dal teppismo e dalla violenza di alcuni fra gli ospiti di un centro di prima accoglienza per immigrati: in nessun altro paese europeo una situazione del genere sarebbe tollerata. E’ scandaloso, disumano e inconcepibile che nel nostro paese sia impossibile imporre ai nostri ospiti – ai quali, anche se non erano stati né invitati né desiderati, non si può negare appoggio e assistenza – alcune pochissime indispensabili regole di civile comportamento.

E’ scandaloso, disumano e inconcepibile che si sia arrivati, da parte delle autorità competenti, a provocare e quindi a sopportare la crescita di una rivolta alla base della quale c’è la pretesa, da parte di alcuni cittadini, di farsi giustizia da soli. E’ scandalosa, disumana e inconcepibile quest’abdicazione dello stato: la sua assenza, il suo silenzio. E’ scandaloso, disumano e inconcepibile che si possa concepire, come misura pratica per risolvere almeno in parte la tensione, una misura come quella della separazione degli immigrati minorenni dalle loro famiglie.

La nostra classe dirigente, quella che in questi giorni sta di nuovo affogando nel guano delle spese degli “eletti dal popolo” alle Regioni, sta toccando il fondo. Bisogna impedirle di portar a termine la distruzione dello stato.