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Il governo degli incapaci e criminali (finto buonisti) si mostra in tutta la sua vera essenza

di Luciano Lago - 16/06/2015

Fonte: controinformazione


 

Quanto accade in questi giorni, con le conseguenze evidenti delle politiche che hanno favorito l’invasione del territorio italiano e tutti gli altri avvenimenti, incluse le aggressioni con machete e gli stupri compiuti da vari soggetti extra,  squarcia il velo dell’ipocrisia e del buonismo criminale, delle falsità che accompagnavano le narrazioni propagandistiche dietro cui si nascondeva la classe politica del governo Renzi/ Alfano ed i suoi sostenitori.

Di fronte allo spettacolo vergognoso del degrado delle stazioni ferroviarie italiane, invase da masse di clandestini e profughi, con le persone e famiglie buttate in terra a dormire sui cartoni, inclusi i bambini, l’improvvisazione, la superficialità criminale con cui le autorità di governo hanno affrontato il fenomeno, dando il via libera al servizio traghetti dei clandestini dalle coste Libia, fa cadere la maschera finto “buonista” ai politici che hanno voluto attuare le direttive che provenivano dagli organismi sovranazionali, propensi a favorire l’invasione del territorio italiano e le conseguenze sono oggi sotto gli occhi di tutti.

 

Degrado generale e masse di persone fuggitive che vagano senza meta, senza un tetto o un riparo, prive di documenti e senza alcun controllo, in balia di trafficanti e mafie che sono in attesa di pescare le loro prede. Una massa di persone che costituirà la mano d’opera di riserva degli sfruttatori di varia provenienza e specialità.
Oltre questi effetti dell’invasione di clandestini e profughi, favorita anche dal Vaticano, dall’ONU e dagli organismi sovranazionali, di prepotenza emergono anche le evidenze, quelle che diventa difficile nascondere:

Prima evidenza: il governo Renzi/Alfano, al netto delle chiacchiere è costituito da una manica di incapaci, servili esecutori di direttive esterne che operano per gli interessi contrari a quelli della Nazione e una buona parte degli italiani iniziano ad averne la consapevolezza, tanto che cade verticalmente il consenso di cui godeva il “fiorentino” imbonitore.

Seconda evidenza: la falsa narrazione e la retorica di una Europa integratrice dei popoli, solidale che può garantire la pace e l’unione fra i popoli europei e favorire una crescita , assicurare la prosperità dei popoli europei; quell’Europa che dovrebbe garantire la sicurezza, la prosperità e lo sviluppo, dei suoi cittadini, nonchè i diritti umani, cade miseramente sui confini di Ventimiglia con la Francia e su quelli del Brennero fra Italia ed Austria. Risuonano ancora i proclami retorici dell’ex presidente Giorgio Napolitano, dei Ciampi, dei Prodi, delle Boldrini, dei Pisapia e dei D’Alema e degli altri europeisti da strapazzo che suonano ormai come vuota retorica, valgono quanto la spazzatura prodotta dai migranti nelle stazioni.

Questa Unione Europea che ha prodotto disgregazione, recessione economica, politiche neoliberiste di austerità e concorrenza fra i paesi, si dimostra nella sua vera veste e non può essere modificata, merita piuttosto di essere distrutta perchè rappresenta soltanto una oligarchia di burocrati e banchieri, attenta agli interessi dei potentati finanziari, aperta a ricevere i grandi capitali ed a favorire le grandi multinazionali ma totalmente chiusa riguardo ai diritti delle persone e dei popoli.

Dalle stazioni ferroviarie di Roma e di Milano, fino al confine di Ventimiglia questo ormai appare chiaro a tutti i cittadini italiani, anche ai più babbei e creduloni i quali leggevano i giornali del sistema, vedevano le TV di regime e prestavano fede alla propaganda mandata in onda dalle reti TV, ma pagata con i soldi dei contribuenti.
Il Re è nudo e non gli sarà facile rimettersi il mantello delle falsità con cui si è coperto fino ad oggi.