La candidata
di Roberto Terrosi - 25/05/2025
Fonte: Roberto Terrosi
Ho letto la notizia secondo cui Soros avrebbe sostenuto la Salis in Liguria. Sono allora andato a fare degli approfondimenti per vedere se fosse una fake news ed è emerso uno scenario molto interessante che racconta di come le elites neoliberiste fanno ingegneria politica, servendosi anche di candidati progressisti e di come, in questo modo, manipolano e stravolgono la sinistra. Alla destra italiana interessava solo evocare il nome sulfureo di Soros per fare un po' di propaganda. A ben vedere non si sa se Soros sia personalmente implicato nella vicenda. Chi è direttamente implicato e non può non esserlo è Daniel Sachs. Chi è costui? Il potere neoliberale si basa su una serie di istituti, fondazioni di carattere paraistituzionale che agiscono nelle aree del delicato rapporto tra alta finanza e politica. Ora, come per eludere il fisco vengono create delle scatole cinesi o delle catene di società fittizzie, allo stesso modo, per condizionare la politica, vengono create delle reti di agenzie private, che hanno sempre uno scopo elusivo, che è quello di nascondere il legame tra interessi finanziari e ingegneria politica, che altrimenti potrebbe avere anche profili di illegalità. Così come in altre situazioni troviamo dei faccendieri o degli uomini delle porte girevoli, allo stesso modo anche qui troviamo persone che fungono da snodo. In questo caso il finanziere e imprenditore Daniel Sachs si ritrova ai vertici di ben sei fondazioni che si occupano di politica in Svezia e nel mondo, dando sostegno anche economico ai candidati "amici", e di due scuole per la formazione di politici finto-progressisti. Veniamo a considerare le fondazioni. La prima di queste fondazioni è la Daniel Sachs Foundation, perché è quella che porta il suo nome. La seconda è Open Society Foundations, proprio quella di Soros, di cui occupa i ruoli di vicepresidente e di presidente del comitato degli investimenti. Poi ha creato l'Apolitical Foundation (la terza della nostra lista). Poi ha co-creato la Mutitudes Foundation (la quarta), il cui nome sembra addirittura vagamente ispirato a Toni Negri. Nel 2014 crea la Raise the Voice Foundation (la quinta), e la Raise the Voice Politician School (in svedese Höj Rösten). Poi ha fondato nel 2017 l'Apolitical Academy Southern Africa per creare candidati per ruoli pubblici esattamente come fa il National Endowment for Democracy. Questa scuola è connessa a Lindiwe Mazibuko leader dell'opposizione neoliberale all'African National Congress e ora entrata in una sorta di Grosse Koalition con l'ANC dopo che ha perso la maggioranza assoluta nel 2024. Quindi mani sul potere in Sudafrica (paese strategico dei BRICS) tramite una giovane leader donna. Infine nel 2021 ha fondato la Foundation for Democracy and Pluralism (la sesta) di cui è anche presidente, che è la fondazione che ha dato finanziamenti al PD ligure per sostenere la candidatura della Salis.
Da dove viene Daniel Sachs? oltre a provenire da una famiglia altolocata, lo troviamo nel 2007 nominato Young Global Leader del World Economic Forum di Davos. Sempre nello stesso anno per coincidenza entra nel consiglio della Wallenberg investments e anche nel Consiglio per le Relazioni Estere Europee che è un Think Tank NATO-EU, paraistituzionale. Questa piccola panoramica ci fa capire come anche lo stesso Soros non sia altro che uno degli attori di un sistema di potere "atlantico" e liberista che eroga fiumi di denaro per plagiare la politica, creando carriere di politici da usare come teste di legno per i propri interessi politici e strategici. La cosa più inquietante è che loro, che sono l'espressione del potere capitalista nel mondo, cerchino di creare anche i leader di quella sinistra che in teoria dovrebbe combatterli. Insomma questa è una specie di piovra che costruisce o acquisisce dei sembianti che abbiano le sembianze dell'opposizione politica, così l'elettorato in buona fede crede di votare contro il sistema e invece vota proprio per il sistema. Infine tutto questo è possibile grazie a un doppio livello della politica, in cui si usa la sinistra solo come significante, come vuota retorica. Infatti si crea un livello superficiale di estetizzazione della politica in cui il giudizio dell'elettore e la carriera politica non si basano più sul rapporto tra progetti, atti e interessi, ma sull'apparenza del simulacro che evoca l'antifascismo o il movimentismo senza una reale connessione con gli interessi dei lavoratori. Poi c'è un livello interno, spesso celato, fatto di scuole di formazione, carriere politiche, e finanziamenti, in cui invece i politici così formati e foraggiati agiscono come lobbisti nell'interesse dei loro finanziatori.