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"Dottrina Monroe"

di Daniele Perra - 17/12/2025

"Dottrina Monroe"

Fonte: Daniele Perra

Anche in riferimento alla recente pubblicazione del documento sulla strategia di sicurezza nazionale, è interessante osservare come i leader "conservatori" (che poi di conservatore hanno ben poco) dell'America Latina sembrino prodotti con lo stampino. Tutti, da Bolsonaro a Milei, dalla Machado al cileno Kast (anch'esso già benedetto da Israele), dicono esattamente le stesse cose. È interessante perché se invece pensiamo alla "sinistra", possiamo osservare nella storia recente leader profondamente diversi l'uno dall'altro. Allende era molto diverso da Castro, Chavez era diverso da Castro, avevano visioni differenti sebbene un certo "castrismo" (molto "infantile" abbia negativamente influenzato il fenomeno chavista in Venezuela, come aveva sottolineato Norberto Ceresole). Pure Maduro è molto diverso da Chavez, avendo dovuto operare in un momento storico in cui il sogno di una unificazione continentale in cui il Venezuela ricopriva il ruolo di polo geopolitico era ormai terminato (e lo stesso Maduro, a prescindere dalle continue aggressioni, non è sicuramente esente da errori politici). Morales, ancora, era diverso da tutti gli altri con il suo accento sull'indigenismo (come diverso era Mujica in Uruguay, il movimento sandinista in Nicaragua, oppure Lula che, a differenza degli altri, tanto ricorda la sinistra liberale europea). Una varietà che, oltre le immani pressioni da nord (golpe, sanzioni, embarghi, vere e proprie guerre, traffico di esseri umani, sostegno al narcotraffico, nonostante la farsa attuale - da non dimenticare comunque che pure i gruppi di guerriglia comunisti l'hanno utilizzato come fonte di sostentamento), forse ha impedito a questi movimenti una reale unità di intenti. 
Ora, ho sottolineato a più riprese come gli sforzi degli Stati Uniti si sarebbero concentrati sul "cambio di regime" in Venezuela più che in Iran (assai più complesso), nonostante gli sforzi del Mossad per attribuire l'attentato di Bondi Beach proprio all'Iran e riportare l'attenzione di Washington su Tehran.
In questo senso, il documento sulla sicurezza nazionale è emblematico. Tuttavia, non deve essere frainteso. L'enfasi sulla rinnovata "Dottrina Monroe" non implica in alcun modo un ritiro USA dal resto del mondo. In essa, infatti, si afferma apertamente che potenze estranee all'emisfero occidentale non possano operare al suo interno. Allo stesso tempo, però, gli USA si riservano il diritto di pattugliare le rotte commerciali al di fuori del loro emisfero, nel Golfo Persico, nel Mare Cinese Meridionale, nello Stretto di Malacca, a Suez e nel Mediterraneo. Per questo, chi pensa che gli Stati Uniti stiano abbandonando l'Europa è molto lontano dalla realtà. Lo stesso piano di pace proposto dall'amministrazione Trump per l'Ucraina, in realtà, è volto a trasformare il Paese dell'Europa orientale in una "Donald J. Trump and Chabad Lubavitch present 'New Ukraine' sponsored by Black Rock".