Genealogia della violenza
di Francesco Agnoli - 18/12/2025

Fonte: Francesco Agnoli
Netanyahu lamenta la crescita dell'antisemitismo nel mondo. Si accorge ora di quello che era evidente dal primo giorno: gli ebrei sparsi nel mondo sarebbero diventati vittime sacrificali della sua guerra a Gaza (dove lui ha coltivato Hamas) e in Cisgiordania (dove Hamas non c'è, ma le stragi dei coloni ebrei spalleggiati dall' IDF sì). Lo aveva scritto l' ebrea sionista, poi pentita, Hannah Arendt circa 60 anni fa: se gli ebrei useranno la forza contro gli arabi di Palestina, prima o poi nascerà un nuovo antisemitismo, non più in Europa, ma nel mondo arabo.
Gli attentatori di Sidney sono affiliati all' Isis. Come dimenticare che l' Isis nasce dopo le guerre in Irak e Siria, volute da Usa e Israele. Qui sotto Limes, nel 2002, ricorda il ruolo di Israele nella guerra al regime laico di Saddam. Quella guerra non solo fu devastante per la numerosa comunità cristiana Irakena, ma mise in ginocchio un intero paese causando quasi un milione di morti e infinito dolore. Eppure Netanyahu la aveva sponsorizzata in ogni modo dicendo che avrebbe portato pace nella regione (in rete si trovano ancora vari video in cui lo afferma, in svariate sedi).
Ebbene da quella guerra nacque l' Isis! In paesi governati da regimi laici, con grandi comunità cristiane, l' islamismo, da tempo in recessione, trovò lo spazio per radicalizzarsi. Un fenomeno prima quasi inesistente, diventò gradualmente sempre più impetuoso! Solo la Chiesa, prima vittima di tutto ciò ( visto che i primi ad essere discriminati, per vendetta contro l' Occidente, furono i cristiani arabi), lo ha continuato a ripetere chiedendo a Bush e Clinton di fermare i bombardamenti sull' Iraq, inutilmente.
E quando era nata Hezbollah? Dopo i bombardamenti israeliani sul Libano (1982). E Hamas? Dopo 40 anni di occupazione e di giustizie ai danni dei palestinesi ( 1987). La storia dovrebbe essere magistra vitae, ma molti non vogliono capire. Uccidere, affamare, distruggere rende le vittime pronte alla vendetta ( farne una questione religiosa è in parte una falsificazione, perché è vero che l' Islam non è una religione di pace, come non lo è l' ebraismo, ma è anche vero che lo stesso odio nascerebbe ovunque, dopo simili massacri)
Dopo la guerra del 2003, giustificata con menzogne su menzogne ( 1. Saddam ha le armi chimiche; 2. Saddam è corresponsabile degli attentati alle torri gemelle), il Senato americano appurò che Saddam non aveva avuto nulla a che fare con il terrorismo islamico e le 17 agenzie di intelligence americane ammisero che il terrorismo era enormemente cresciuto in seguito alle guerre di "esportazione della democrazia ".
Capisco che nelle semplificazioni che vanno tanto di moda sia più semplice addebitare tutto all'Islam, infastiditi anche dall' eccesso di immigrazione di cui siamo vittime, ma è un modo di fare, come ho scritto spesso, poco intelligente, e che non tiene conto della verità storica.

