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A cosa diavolo sarebbe dunque servita questa guerra?

di Paolo Desogus - 23/11/2025

A cosa diavolo sarebbe dunque servita questa guerra?

Fonte: Paolo Desogus

Mi pare che i 28 punti di Trump per la pace in Ucraina vadano nella direzione che molti di noi avevano previsto e cioè nel riconoscimento delle richieste russe. A cosa diavolo sarebbe dunque servita questa guerra? Ma poi è corretto dire che ci sia stata una guerra? Non sono forse state due, distinte per finalità militari e scopi politici?
Ora, abbiamo ripetuto infinite volte che tutto questo poteva essere evitato o che comunque occorreva usare ogni mezzo diplomatico affinché l’Ucraina fosse il più possibile salvaguardata e non spinta in un conflitto che non poteva vincere. Abbiamo anche detto che gli Usa non erano un partner inaffidabile e che comunque non si sarebbero potuti spingere in una guerra aperta contro la Russia.
L’abbiamo detto prima del febbraio 2022. E dopo l’abbiamo ripetuto ogni volta che si superava uno dei tenti confini che gradualmente facevano fare al conflitto un salto di qualità. Ora, il danno è fatto e recriminare serve a poco. Rischia di essere un esercizio consolatorio inutile.
Vorrei però fare un'osservazione su alcune reazioni di questi giorni. Chi ha sostenuto la necessità del conflitto e ha denigrato ogni forma di opzione diplomatica accusando chi la proponeva di intelligenza col nemico - i famosi punisti - ora si ostina ad affermare che comunque la Russia ha perso. Abbiamo avuto un esempio comico di questi argomenti qualche giorno fa con l'ineffabile Nathalie Tocci...
Quello che trovo sconcertante è che il punto di vista sulla guerra espresso da chi formula questi giudizi è tutto sulla Russia e non sull'Ucraina. Io non nego che anche la Russia possa aver subito dei danni, il primo dei quali è senz'altro l'isolamento commerciale a ovest con l'Europa, dunque con riflessi negativi anche per noi. Ma la mia questione è un'altra: se la Russia ha perso, si può forse dire che l'Ucraina ne sia uscita vincitrice? L'Ucraina sta meglio o peggio di prima?
A me pare che lo sguardo di chi oggi insistentemente concentra l'attenzione sulla Russia e non sull'Ucraina sia rivelatore di una profondissima e falsa coscienza. Il punto di vista guerrafondaio che oggi porta a vedere comunque una vittoria è infatti quello che aderisce non agli interessi dell'Ucraina ma a quelli degli Usa.
Tra le altre cose che del resto avevamo detto sin dal febbraio del 2022 c'era anche la semplice constatazione che negli eventi che andavano a svilupparsi sono stati arbitrariamente a sovrapposti fino confondersi gli interessi americani e gli interessi ucraini. Non c'è però mai stata una loro coincidenza. Forse una convergenza, con l'inizio dell'invasione russa. Ma già pochi mesi dopo, quando si è aperta la possibilità di un accordo mediato dalla Turchia, prontamente boicottato da Usa e Gb, la divergenza era diventata palese. Lo era almeno a chi rifiutava la propaganda.
In questi tre anni ci sono state due guerre, espressione di diversi interessi. Quella tra Ucraina e Russia, nata dall'invasione della seconda sulla prima. E quella tra Usa, Gb e vassalli vari e Russia, iniziata prima del febbraio del 2022 e risalente almeno al 2014. In questo secondo conflitto l'Ucraina ha svolto un ruolo puramente strumentale. È stata letteralmente usata per indebolire la Russia e per separarla dall'Europa con la quale i rapporti erano diventati oramai troppo stretti, specie dopo l'inaugurazione di North Stream II.
Ecco, quelli che parlano di vittoria contro la Russia stanno parlando di questa seconda guerra ed è portatore degli interessi americani in barba alla tanta chiacchiera sugli ucraini, il loro eroismo militare e la retorica tra aggressore e aggredito. Del conflitto tra Ucraina e Russia e del suo esito a costoro non ha mai interessato un fico secco.