Colonizzati
di Martino Mora - 10/06/2024
Fonte: Martino Mora
Con la parziale eccezione francese, le elezioni di ieri le ha vinte il partito unico della NATO. Cioè del globalismo.
Le ha vinte l’eterna subalternità dei colonizzati alla superpotenza del dollaro.
In Italia il primo partito è quello più atlantista del centrodestra. Il secondo partito è quello più atlantista del centrosinistra.
Intendiamoci: non che gli altri siano molto meglio (beh forse no, meglio del Pd chiunque), ma che abbiano vinto i più fanaticamente atlantisti (Francia a parte) è innegabile.
Il Partito Popolare di Ursula von der Leyen, artefice di infinite nefandezze, trionfa quasi dappertutto.
Quindi con il loro voti, gli europei – e gli italiani in primis- hanno affermato ancora la loro gioia gregaria di obbedire alla plutocrazia d’Oltreoceano.
Del resto non sono stati i mercanti anglosassoni gli inventori di questo meccanismo, commerciale e massificante, che noi chiamiamo “democrazia liberale”?
Che cos’è la democrazia liberale, questo tipico prodotto della modernità, se non il trionfo del numero e quindi della quantità su qualsiasi principio qualitativo superiore? Ed è proprio la sua neutralità assiologia (cioè il liberalismo) che impedisce alla democrazia elettiva di riconoscere un principio qualitativo, superiore al numero, che ne limiti l’insensatezza.
C’è qualcosa di degradante, per l’uomo autenticamente libero, nell’inserire una scheda nell’urna sapendo che la sua scelta verrà diluita in un oceano di preferenze in cui quelle del demagoghi, degli affaristi, dei teppisti e del pervertiti varranno esattamente quanto la sua.
Rinnegando qualsiasi principio superiore all’individuo, la democrazia liberale non può che sfociare, esattamente come i regimi totalitari, nell’uomo organizzato, irrigimentato, manipolato, ridotto a massa. Ridotto a quantità pura, ridotto infine a merce elettorale da accalappiare, come al mercato.
La democrazia liberale, mercantile, è puro materialismo politico. Perchè non riconosce alcun principio spirituale superiore. E perchè fa del numero, della massa, della quantità pura, il suo valore supremo.
La fine della democrazia liberale si chiama plutocrazia demagogica. Ma questa fine era già scritta sin dall’inizio.
L’Europa accecata vuole morire.