Dove siete, ipocriti?
di Antonio Catalano - 30/12/2025

Fonte: Antonio Catalano
Ma dov’è quel mondo resiliente, accogliente, inclusivo, ambientalista eccetera eccetera eccetera che in questi ultimi anni si è proposto come l’essenza del Bene? Per cui bastava semplicemente contestarne alcuni aspetti, di quelli più esagerati semmai, che si veniva infornati nel girone più atroce dell’inferno dantesco? Quel mondo è ora particolarmente silente, e si sa chi tace acconsente, sulle persecuzioni nei confronti di quelle famiglie che provano a vivere in modo alternativo alle regole della modernità per cui hanno deciso di darsi stili di vita non riconducibili alla normalità convenzionale. Nessuna obiezione, non dico protesta, di fronte alla protervia di giudici che dall’alto del loro potere decidono quali sono i canoni di vita da seguire per essere ammessi nel consesso “civile”. Salvo poi che questi canoni quando non sono osservati da famiglie di popolazione Romanì si fa finta di niente, e il fatto che i bambini di queste popolazioni molto spesso vivono in condizioni di puro degrado, nell’assenza di condizioni igienico-sanitarie, nella diserzione dell’obbligo scolastico e spesso nell’addestramento a pratiche illegali è del tutto colpevolmente ignorato. Mentre a genitori che danno amore e assistenza ai propri figli, ma rifiutando la “modernità”, viene ingiunta la separazione da questi almeno fin tanto che non abbiano dimostrato resipiscenza, ravvedimento, riconoscimento dell’errore, della colpa. Come accade per la ormai (purtroppo) famosa famiglia Trevillon o per l’altra famiglia “del bosco” (Arezzo) a cui sono stati letteralmente rubati i propri due figli (5 e 9 anni) strappati due mesi fa con la forza in seguito a un vero e proprio blitz di carabinieri (in assetto anti sommossa) e assistenti sociali. A questi genitori non sono contestati né abusi né violenze, ma in una pec inviata loro dai servizi che hanno prelevato i bambini si danno motivazioni, dai genitori ritenute del tutto false. Chi voglia leggere queste motivazioni vada sulla pagina FB della comunità “Noi è, Io sono”, associazione a cui appartengono i genitori dei bambini sequestrati. Ma torno alla domanda iniziale. Come mai dal mondo resiliente eccetera non viene nessuna manifestazione non dico di solidarietà ma almeno di comprensione? Il sottoscritto una risposta ce l’ha. È che quel mondo è ipocrita e falso, soggiogato com’è all’ideologia “green”, guarda caso la stessa della putrida e corrotta UE.
