Il divorzio dalla realtà dell'oligarchia
di Giorgio Mascitelli - 21/12/2025

Fonte: Giorgio Mascitelli
L'articolo di Federico Fubini apparso ieri sul Corriere a proposito del (mancato) finanziamento dell'Ucraina è secondo me emblematico di quello che potremmo definire il divorzio dalla realtà delle èlite europee: infatti ritengo che le idee per quanto esposte in modo maldestro nell'articolo siano comuni a tutto un mondo comunitario. Secondo Fubini, il fatto di non aver finanziato l'Ucraina per 200 miliardi (non importa se con gli asset russi o con debito pubblico) sarebbe un segno di scarsa lungimiranza in quanto dare i mezzi all'Ucraina per resistere due anni, potrebbe far cascare la Russia in una crisi strutturale della sua economia di guerra, visto che i suoi dati economici sono abbastanza negativi. La finalità di tutto questo sarebbe segnalare "alle élite moscovite che Vladimir Putin, con la sua ossessione, è diventato un problema anche per loro" ossia arrivare a un regime change a Mosca, ma non l'anno prossimo perché i russi hanno i soldi per un altro anno di guerra, ma tra due quando, ci fa capire Fubini, tutto cambierà . Ora tralasciamo che i tedeschi e quindi l'Europa in prospettiva hanno conti molti peggiori dei russi, tralasciamo che il crinale demografico ucraino con rapporti di perdite di almeno 3 a 1 al fronte (a favore dei russi) ha problemi più seri di quelli russi, tralasciamo che pensare di piegare con le sanzioni un paese di 17 milioni di kmq che detiene il monopolio di alcune materie prime è velleitario, tralasciamo che Putin è riuscito a convincere il blocco affaristico e l'apparato militare che lo sostengono che la partita non è l'Ucraina ma la sopravvivenza di una Russia non sottomessa all'Occidente (e discorsi come quello di Fubini sono conferme della tesi putiniana), ma la Cina e i Brics non permetteranno mai che la Russia sia isolata economicamente perché la caduta della Russia sarebbe il loro accerchiamento, quindi il sostegno economico non mancherà mai. Insomma quello che presenta Fubini come prospettiva sicura è, nella migliore delle ipotesi, una serie di scommesse, che palesemente contrasta con gli interessi nazionali italiani e anche con quelli europei. Ed è normale che sia così perché le èlite europee stanno portando avanti la guerra nella speranza che il deep state americano e l'oligarchia finanziaria vincano il loro scontro intestino con i MAGA e l'oligarchia tecnologica. Sono cioè posizioni di caste che hanno legato i loro interessi alla finanza americana, di cui quella europea è una dependance. La cosa che sarebbe divertente se non fosse tragica è che se anche vincessero i primi, si guarderebbero bene dal portare avanti la disastrosa politica di Biden, avendo già ottenuto il risultato della dipendenza energetica dell'Europa dall'America.

