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Il movimento 5 stelle a un bivio?

di Marco Tarchi - 11/01/2017

Il movimento 5 stelle a un bivio?

Fonte: Diorama letterario

Un eurodeputato grillino ha lasciato il Movimento 5 Stelle per andare nel gruppo di Salvini-LePen: si va verso un'unione di populismi?

Si va, forse, verso uno scollamento della componente populista del M5S, quella più vicina alle idee di Grillo, rispetto alle altre presenti nel movimento.

Quali sono i punti in comune (se ci sono) tra Lega e M5S?

In entrambe si esprime, sia pur in modi diversi, la mentalità populista, soprattutto per quanto concerne l’individuazione dei suoi bersagli polemici più tipici: le oligarchie politiche, economiche, sociali e culturali, ma anche per l’insofferenza verso la politica dei compromessi e delle mediazioni.

Salvini e il Carroccio auspicano un'alleanza, Grillo potrebbe cedere in vista delle politiche?

Se la componente interna più tentata dal “politicamente corretto” non insorgerà, potrebbe accadere, ma dipenderà molto dalla legge elettorale.

Il M5S ha un'anima di sinistra e ambientalista e un'altra più vicina alla destra. Che cosa possono raccontare all'ex Stalingrado d'Italia come Livorno e a una parte della base rimasta a sinistra?

Il discorso politico di Grillo è sempre stato chiaramente teso a scavalcare il discrimine sinistra/destra e a denunciarne l’anacronismo. Chi ha scommesso sul M5S sperando di vederlo rianimare una sinistra radicale in crisi, a mio parere, ha commesso un errore. La trasversalità è essenziale al movimento.

Com'è composto l'elettorato grillino: più centrodestra o centrosinistra?

Un terzo di ex dell’una parte, un terzo dell’altra, un terzo di ex astenuti. Tutti attratti dal discorso anti-establishment.

I 5 Stelle hanno virato su molti temi, perdendo purezza e alcuni dei loro valori (onestà-à-à). Gli elettori puniranno questo pragmatismo?

Potrebbero punire operazioni come quella più recente all’Europarlamento, perché ogni accostamento al “sistema” e ai suoi esponenti apparirebbe, a una quota significativa di elettori M5S, un vero tradimento. Credo che Grillo sia stato indotto, in questo caso, ad un grave errore e debba rimediare al più presto riabbracciando la linea populista di cui è stato per dieci anni un efficace interprete.