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La grande trasformazione

di Stefano Schiavi - 08/12/2020

La grande trasformazione

Fonte: Stefano Schiavi

Ieri notte mi è arrivata su wap la Bozza del Recovery Fund, l’ho letta velocemente mentre ero infilato nel caldo del letto. Mi veniva da sorridere. Sembravo quasi stupido, per fortuna mia moglie dormiva e non ci ha fatto caso. Ma non erano risate di contentezza. Erano risate tra il sarcastico e il preoccupato per il futuro. Ridevo tra me e me e ripensavo a 30 anni fa, quando un pugno di ragazzi, che avevano comunque almeno un decennio di politica pesante sulle spalle, lanciavano al mondo il loro grido d’allarme sulla tecnocrazia e sul mondo che si stava prefigurando. O meglio, che ci stavano preparando. Si chiamarono e li chiamarono Tecnoribelli, e non certo perché odiavano la tecnica che invece sapeva e sanno utilizzare al meglio. Già, un pungo di ragazzi che andava dai 14 ai 24/25 anni avevano previsto tutto. Avevano anticipato tutto. Avevano capito quale era il gioco a cui i famosi “poteri forti”, che esistono da sempre si badi bene, stavano giocando.
Oggi, dopo essere stati additati come pazzi, complottisti, visionari e perseguitati duramente per quello che dicevano, ebbene, oggi con questa bozza di Recovery Fund siamo arrivati esattamente dove quei giovani, di cui fui parte e uno dei leader e fondatori, avevano detto.
Guardando il grafico della distribuzione del Recovery Fund si capisce dove si arriverà, non domani ma tra 10 anni. E sì, perché al di la delle solite barzellette politiche che Conte, o chi per lui, racconta al popolo, i famosi 209 miliardi verranno erogati in trance tra la metà del 2021 e il 2026. Campa cavallo che l’erba cresce direbbe mio nonno. Ma quello che è più importante comprendere che questa valanga di denaro (non a costo zero si badi bene) andranno a sostenere e finanziare scelte politiche ed economiche dalla fine del prossimo anno fino ad oltre il 2030. Parliamo di una programmazione di 10 anni che trasformerà tutto veramente. Altro che Pandemia di Covid-19.
Ricordate sempre e stampatevelo nella mente, IN POLITICA, E IN ECONOMIA (ORMAI STRETTAMENTE CORRELATE E COLLEGATE) NULLA ACCADE PER CASO.
E secondo voi con una programmazione tale vi lasceranno mai scegliere i governi che dovranno portare avanti il cambiamento? La trasformazione? Se così pensate allora non avete compreso nulla e non conoscete i meccanismi del Sistema e del gioco. Non li conoscete voi, e ci può stare, ma non li conoscono nemmeno i politici che oggi guidano maggioranza e opposizione. E sì, perché, se non lo avete capito ancora, soltanto chi sta guidando ora le scelte del Recovery Fund e eventualmente del Mes, potrà guidare il Paese per i prossimi 10 anni. Vi do un indizio per farvi capire come siamo ormai nel bel mezzo del guado per giungere ad uno Stato Tecnocratico puro. Il Parlamento è di fatto un organismo esautorato dove si va avanti a colpi di fiducia. Inutile quindi inveire contro l’opposizione e i politici che vi siedono perché, nonostante c e ne siano di capaci e volenterosi, non possono fare assolutamente nulla. Non riescono a muoversi. Siamo di fronte ad un Governo, attenzione Governo non parlamento o maggioranza visto che sono due entità distinte e separate, che non risponde nemmeno alle più stupide interrogazioni parlamentari. Solo per farvi un esempio.
Governo poi. In realtà non governa nemmeno il Governo perché tutta questa storia del Recovery Fund la decideranno soltanto alcune persone. Chi? L’attuale Presidente del Consiglio, che secondo me una volta approvato sarà obbligato a lasciare la palla, il Ministro delle Finaze e… i famosi 300 tecnici. Follia? Non credo proprio. Realtà dei fatti. Questa è la vera e unica cabina di regia dove, si badi bene, non hanno fatto mettere nemmeno la punta del piede alle opposizioni. Cosa che invece, in una situazione del genere, sarebbe stato logico. Secondo voi perché Renzi ha alzato la voce? Perché crede nel bene del Paese? Per carità di Dio. Nemmeno a pensarci. Semplicemente perché per il momento lui non ci sta dentro e nemmeno persone da lui indicate. Ma la pantomima dello scontro durerà ben poco. Dopo il 20 gennaio, con l’insediamento di Biden, Renzi tornerà in auge più forte di prima. E chi sa e conosce i meccanismi internazionali, DA CUI DIPENDIAMO, ne è bene al corrente.
L’obiettivo è la trasformazione completa della società italiana. Si badi bene, questo negli altri Paesi è già in atto da tempo. Il nostro è solo stato il più restio per mille motivi. Vuoi perché è il centro della cristianità, ma anche lì, ormai, il gioco della trasformazione è quasi giunto al termine. Vuoi per la sua storia plurimillenaria che ci ha portato ad essere il centro ed il faro dell’Umanità. Vuoi per la sua importanza strategica nel Mediterraneo e nello scacchiere politico occidentale, ameno fino a qualche anno fa, ruolo ormai reso inesistente da Di Maio e da questo Governo.
Fatto è che se guardate la distribuzione dei fondi del Recovery come vi dicevo prima capirete: Digitalizzazione del Paese 48,7 miliardi (le grandi compagnie ringraziano, una torta da spartirsi enorme), Transizione ecologica 74,3 (magari in ossequio a Greta ahahah, tutto elettrico, come se le centrali non producessero smog o inquinamento in genere. E via al business dei rifiuti come non mai),Infrastrutture 27,7 (peccato, nel nostro Paese tutto è da rimettere in piedi dalla rete stradale a quella ferroviaria a nuove grandi vie, ponti cavalcavia etc… ma qui poca roba); Istruzione 19,2 miliardi (sempre meno viste le condizioni in cui versa la scuola), ma udite udite PARITA’ DI GENERE 17,1 miliardi di euro solo 2 miliardi in meno dell’Istruzione. Penso non ci sia nulla da aggiungere lo capite da soli qual è uno dei pilastri del cambiamento in atto, E ora giungiamo alla Cenerentola della storia. Quella che avrebbe dovuto avere più di tutti vista la situazione che viviamo da 1 anno ormai e per cui avranno la scusa per approvare ed accedere al Mes: la SANITA’ ultima in classifica con 9 miliardi di euro. Cioè il nulla. Sono 196, 4 miliardi in tutto, ne rimangono meno di 13 per tutto il resto, dal sociale, alla famiglia, al lavoro a cui si somma il cuneo fiscale, lo sport, la Cultura, in Italia fondamentale ma che l’Europa ha già provveduto a ridimensionare con l’approvazione di Faro.
Insomma, AVETE CAPITO ADESSO? AVETE CAPITO PERCHE’ 30 ANNI FA AVEVAMO RAGIONE? ADESSO AVETE COMPRESO CHE AVETE SBAGLIATO A NON ASCOLTARCI E CONSIDERARCI PAZZI, COMPLOTTISTI E VISIONARI? NO, NON CREDO CHE AVETE CAPITO… CONTINUERETE A CONSIDERARCI TALI PERCHE’ ORMAI VI HANNO CAMBIATO. MA NON VE NE SIETE ACCORTI!