Massimo D’Alema su Israele, Gaza, Netanyahu
di Lorenzo Tosa - 16/08/2025
Fonte: Lorenzo Tosa
Può piacere o meno, stare più o meno antipatico, ma quello che ha detto Massimo D’Alema su Israele, Gaza, Netanyahu e l’ipocrisia del governo Meloni è una delle analisi più lucide e accurate siano state pronunciate sino ad oggi da un politico in Italia.
- I palestinesi vengono cacciati dalle loro case e i coloni sono armati per legge, vanno in giro con le armi. Questa è la vita quotidiana dei palestinesi prima del 7 ottobre.
- Ha preso campo in Israele una destra estremista, fanatica, che ha trovato nella tragedia del 7 ottobre l’occasione per una resa dei conti finale. L’obiettivo è chiaramente un obiettivo di tipo terroristico, cioè non combattere Hamas, ma spingere i palestinesi ad andarsene.
- Hanno ucciso ad oggi 271 giornalisti nella Striscia, preferibilmente insieme alle loro famiglie: ammazzo te ma anche i tuoi bambini. Vorrei rassicurare tutti che gli israeliani non fanno questo per errore. Hanno delle tecnologie molto avanzate attraverso le quali individuano le persone che vogliono uccidere. Quando viene sterminata una famiglia non è per errore, ma è perché si vuole sterminare una famiglia.
- Noi non ci rendiamo conto di quale accumulo di odio e di rancore contro l’Occidente si stia determinando, non solo tra i palestinesi, ma nel mondo arabo in generale. Fra un anno, due anni, tre anni metteranno le bombe nei treni.
- Volete un’analisi? Ve la faccio ora. Sono le immagini di quello che accade a Gaza che segnano una generazione nel segno dell’odio. E questo odio lo pagheremo noi se non ci muoviamo al di là dei principi per tutelare la nostra sicurezza e il nostro futuro.
- Noi abbiamo un accordo con Israele sulla base del quale i prodotti israeliani vengono liberamente venduti nel nostro Paese. Questo accordo reca all’articolo 2 la condizione del rispetto dei diritti umani. Di tutto può essere sospettato Netanyahu, meno che di essere uno che rispetta i diritti umani.
- Putin è un assassino, e io sono d’accordo, ma è la stessa Corte che ha emesso il mandato di cattura verso Netanyahu. E allora non capisco: noi europei pretendiamo di predicare i diritti umani e il diritto internazionale, ma se non siamo coerenti con noi stessi nessuno ci prenderà più in considerazione.
Non c’è una virgola che non sia assolutamente condivisibile e drammaticamente vera.
Qualcuno doveva pur dirlo.