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Ora basta, dite la verità

di Marco Travaglio - 20/09/2025

Ora basta, dite la verità

Fonte: Il Fatto Quotidiano

Allacciate le cinture, tenetevi forte e stropicciatevi gli occhi: “I Servizi segreti italiani: ‘Mosca non può attaccare la Nato’. C’è molto scetticismo sul reale potenziale offensivo della Russia, a sentire le voci di dentro della nostra intelligence… C’è chi tra gli 007 si spinge a dire di ‘non capire’ su quali basi la Germania ritenga che nel giro di 3 anni la Russia potrebbe sentirsi pronta a invadere un Paese Nato… La Nato ha ben altre capacità militari rispetto a Kiev e Mosca si guarderebbe bene dallo scatenare un conflitto diretto… La situazione sul fronte Est sembra molto meno preoccupante di quanto ritengano alleati tipo la Germania… i polacchi e i baltici, che sembrano mossi più dall’atavico timore e odio verso i russi che da una realistica analisi della minaccia”. Il solito Fatto putiniano? Magari: lo scoop è della Stampa, che l’ha confinato a pagina 2 in basso. Una cellula putinista infiltrata nel gruppo Gedi per spargere le fake news della guerra ibrida di Mosca? Pare di no. Anzi, come risulta al Fatto, il generale Giovanni Caravelli, capo dell’Aise (il Servizio segreto estero), ha riferito martedì al Copasir sui 19 droni russi finiti in Polonia. Tra le ipotesi dell’intelligence, quella di gran lunga più verosimile è che i droni, lanciati su obiettivi ucraini, siano stati deviati dalle barriere elettromagnetiche di Kiev, smarrendo la rotta del Gps e vagando fino a esaurire il carburante e a precipitare oltre il confine polacco. Nessun attacco russo per dichiarare guerra alla Polonia, o provocare la Nato, o testarne le difese. Quindi, salvo che i nostri 007 siano in mano al Cremlino, il governo sa che l’imminente invasione russa in Europa è una gigantesca menzogna alimentata da chi vuole costringerci a dirottare sulle armi migliaia di miliardi sottratti a sanità, welfare, scuola e infrastrutture (Von der Leyen, Merz e altri burattini dell’industria bellica), o peggio a scatenare una guerra con la Russia per regolare vecchi conti (Polonia e Baltici, inclusi i commissari Kallas, Kubilius e Dombrovskis), o per ottenere truppe e no fly zone (Zelensky), o per creare uno stato d’eccezione che tenga su governi pericolanti (Macron e Starmer), o per non dover ammettere di aver perso la guerra e sbagliato tutto in Ucraina (l’intera classe dirigente Ue). E allora perché Mattarella terrorizza gli italiani evocando la Prima guerra mondiale? Perché Crosetto lancia Sos su “un attacco russo o di altri”? In un Paese serio, il governo direbbe la verità al Parlamento e ai cittadini, si dissocerebbe dal RearmEu di 800 miliardi e dall’impegno sul 5% di Pil alla Nato e diffiderebbe gli “alleati” dal diffondere fake news per trascinarci in guerra contro un nemico inesistente. Vedremo se, tra i Ventisette, di serio ne è rimasto almeno uno.