Un mondo con solo Israele?
di Matteo Vicino - 25/09/2025
Fonte: Matteo Vicino
Con il massimo rispetto per Giorgia Meloni e i membri del Governo credo che l’errore che stiano facendo li segnerà per sempre davanti alla storia.
C’è un sentire di pancia del mondo che sta facendo urlare le anime anche contro il loro stesso interesse. Io ci sono abituato, al suicidio professionale, ma mai avrei pensato che così tanti artisti, artiste, uomini e donne si sarebbero esposti per il bene. Da Dua Lipa che licenzia il suo produttore ad artisti di Hollywood che rischiano la loro carriera al Primo Ministro spagnolo Sánchez che pagherà molto caro ciò che sta facendo, le coscienze urlano.
Tutti coloro che stanno alzando la voce pagheranno un pegno importante perché Israele non perdona e non dimentica, mai. E quando deve punire, lo fa con una crudeltà inaudita. Eppure stiamo vedendo qualcosa che fa credere ancora negli esseri umani. La coscienza più intima della nostra natura che ci fa proteggere gli uni con gli altri. Non siamo arabi, non siamo palestinesi, ma certamente siamo umani come loro. Quell’umanità che invece non si vede negli occhi di questi sterminatori. Da Mieli al Ministro delle Finanze israeliano, da Netanyahu a chiunque giustifichi questo orrore che va in scena dal 1948. Prima strappando la terra a un popolo, poi rinchiudendolo in un recinto, poi affamandolo e controllandolo in ogni movimento, poi piano piano sterminandolo fino a questo piano finale.
Siamo tutti esseri umani, ma ‘loro’ hanno qualcosa di infernale dentro, che non fa provare le stesse emozioni di repulsione all’orrore che stiamo provando noi. Perché ? Perché un popolo così straordinariamente geniale e intelligente, dotato e talentuoso, colto e benestante, vincente e carismatico come quello semita ha dentro di sé questa diabolica e inarrestabile sete di sangue? Perché sparare dagli elicotteri? Perché questa ingordigia di orrore? Perché questo desiderio di sterminio assoluto di chiunque non sia ‘loro’? Non è umano. É sovrannaturale.
Il danno di immagine e di percezione che Israele sta subendo è superiore a ogni vittoria militare. Ogni credito dell’Olocausto é terminato. Dopo questo inferno. Ma perché farlo? Per 41 Km di costa? Perché fare così tanto male ? Nella Bibbia c’è scritto di rispondere al male con il male? Non mi pare proprio. Quale é il piano finale? Quale é il senso? Un mondo con solo Israele? E poi?