Un Popolo di assassini e stupratori

di Antonio Caracciolo da Seminara - 09/02/2020

Fonte: Antonio Caracciolo da Seminara

La Storia è essenzialmente interpretazione ossia filosofia della storia. I fatti, accertati, possono essere gli stessi, ma le interpretazioni possono essere diametralmente opposte. Per poter interpretare è necessaria la libertà di pensiero oltre che di ricerca storica e di comunicazione e interpretazione dei risultati. Se viene tolta la libertà di pensiero, si esce dalla condizione umana e si passa a una condizione sub-umana, ovvero a un mondo robotizzato dove gli stessi uomini sono diventati robot, macchine governata e dirette da altre macchine, ad esempio i mezzi di comunicazione che indicano ciò che si può pensare o non pensare.
Ciò premesso, aggiungo ulteriore premessa che NON me la sto prendendo con ogni singolo cittadino americano, spesso più disgraziato di noi, ma con l'idea storica di popolo americano, che nasce e si forma sul genocidio degli indiani. Non ho documentazione storica ma penso che gli uomini bianchi prima di ucciderle abbiano stuprato tutte le donne indiane sessualmente appetibili, come stanno facendo oggi i soldati americani nel migliaio di basi dislocate nel mondo. Sugli stupri americani di donne giapponesi vi è una letteratura che ricordo di aver letto, su quelli di donne italiane posso immaginarne... I nostri giudici non sono competenti a giudicarne, e tutto viene trasferito negli Usa dove assassini e stupratori al massimo ricevono un rimprovero pubblico, e una stretta di mano privata.
Quando incomincia la Parabola e Ascesa Americana? Diciamo dalla dottrina Monroe, agli inizi dell'Ottocento e subito dopo il Trattato di Vienna del 1815 che istituisce la vera Unione Europea, che funzionò ottimamente per un secolo preciso. Questo mirabile ordine europeo, vero concerto dei popoli e delle nazioni, cessa con la prima e seconda guerra mondiale. Voluta da chi? Dai tedeschi? Così dicono loro, i vincitori della prima e seconda guerra mondiale...
Ma se ci è lecito pensarla diversamente, ad infrangere il Concerto dei popoli Europei che coingiuntamente nel 1914 dominavano con il deprecabile sistema coloniale sull'85% delle terre emerse. Non stava ciò bene agli Anglosassoni, popoli di assassini e stupratori... Questa è chiaramente una mia visione della storia, ma è anche una cosa abbastanza facile da pensare per ognuno che osservi i fatti storici con occhi diversi da quelli Ufficiali di chi tiene le leve della Comunicazione, della Istruzione Pubblica, delle Università e Accademie...
Dove voglio arrivare? Il passato è un passato non da dimenticare, ma da ricostruire e valutare a seconda del proprio punto di osservazione che è necessariamente diverso l'uno dall'altro. Il guaio comincia quando il punto di osservazione e valutazione diventa Uno solo obbligatorio per tutti, anche per le vittime della storia, i perdenti, obbligatorio per il Vinto che deve assumere il punto di vista del Vincitore che - novità - si erge a Giudice Supremo su ciò che è bene o malem che decreta perfino sul Male Assoluto.
Al presente voglio giungere. E cosa vedo? Che il popolo di assassini e stupratori che vinse nel secondo conflitto mondiale, asservendo tutti i popoli europei sopravvissuti, in una forma neocoloniale chiamata Unione Europea, a guida Usa e con libertà condizionata e vigilata, questo popolo di assassini e stupratori pensa oggi di fare con il mondo intero ciò che hanno fatto a indiani e indiane, crimini orribili sui quali hanno costruito la loro epopea di uomini bianchi armati di fucili, pistole e cannoni che sparano a "selvaggi" uomini donne e bambini al massimo armati di frecce e asce... Lo chiamano Destino... Un Destino che li vede First nel mondo con il diritto di vita e di morte preceduto da stupro sul mondo intero... Se si pensa che stia calcando la mano, si ricordi la morte di Muʿammar Gheddafi... Prima di essere ucciso, è stato sodomizzato, secondo la Legge Americana.
Al solito, scrivendo di getto, mi riservo successive correzioni di refusi ed eventuali miglioramenti del testo... Spero di aver offerto agli Amici materia di riflessione e discussione. Naturalmente accetto e gradisco molto il contraddittorio... Se qualcuno si chiede perchà mai rivango queste cose, la risposta è che per tutta la vita ho fatto professione di filosofo e adesso sono negli ultimi anni della mia vita terrena. Non ho più tempo per acquisire altri dati di conoscenza... Devo esprimere il mio giudizio sui dati di conoscenza acquisiti in oltre mezzo secolo di studi.