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Una cattiva giornata nella mente di Dio

di Vincenzo Costa - 23/09/2025

Una cattiva giornata nella mente di Dio

Fonte: Vincenzo Costa

Penso che nella realtà la diade destra/sinistra non esprima niente. 
Ma è reale perché vedo che amici cari, dotati di pensiero e con un orizzonte ampio, restano attaccati a questa diade come la cozza allo scoglio. E questa e' per il potere reale la garanzia che niente mai cambierà, che l'alternativa è impossibile. 
Così, i sinistri, in questo delirio settario, arrivano alla menzogna pura, per esempio su Kirk, dicendo che uno di destra ha ucciso uno di destra. Il guaio è che ci credono davvero. Il delirio è così, si autoalimenta. La setta vuole sentire questo, tu glielo dici, gioia, emerge il noi: ma il noi del delirio. 
Oppure il loro unico scopo e' cacciare la "destra becera". Come se vent'anni di contrazione salariale e smantellamento dello stato sociale li avesse fatti la destra becera. 
Dimenticano che tutte le volte che la sinistra è all'opposizione diventa bolscevica, e che una volta al governo fa esattamente ciò che voleva fare la destra, solo senza scontro sociale. Con sindacati mansueti come pecore. Basta studiare gli ultimi 30 anni. Tutte le riforme di smantellamento dello stato sociale e dei diritti dei lavoratori, del diritto allo studio, alla salute le hanno fatti governi di sinistra. 
Le hanno fatte gli stessi che ancora oggi sono classe dirigente di quei partiti, quelli che urlano contro le politiche contro i lavoratori. 
I sinistri non possono farsi la domanda più semplice: ma se erano provvedimenti decisivi, perché non li hanno messi in cantiere quando erano al governo? 
Ma per il sinistro questo non conta: conta solo mandare a casa la destra becera. Invece il governo Letta era la sinistra socialista, il 110% era tutto a favore dei lavoratori.
Ma i destri, i destri, Dio mio, salvaci. Questi ancora con lo spauracchio dei comunisti, il mito della X MAS.
Destra e sinistra non sono categorie utili. Si possono lasciare a Revelli, che ha scritto oggi su La stampa una cosa vergognosa che mette in pericolo la libertà tanto quanto il discorsetto feroce che ha fatto ieri Salvini, minacciando di rendere impossibile il semplice manifestare. 
C'è un totalitarismo manifesto che attraversa la politica, la destra lo estende su un versante e la sinistra sull'altro, cosi da fare un totalitarismo sistemico. 
Gli spazi di libertà minimi sono minacciati, quello di manifestare e quello di insegnare, la libertà di espressione e di azione. 
Destra e sinistra sono simulacri, ma i simulacri sono reali, ci fanno vivere in un mondo di simulazioni. 
E in questo mondo non c'è speranza. 
Kafka diceva che c'è speranza, infinita speranza, ma non per noi. Noi siamo solo una cattiva giornata nella mente di Dio.