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Articoli sull'occupazione dell'Iraq (II parte)

di uruknet - 06/04/2007

 

  uruknet.info
  اوروكنت.إنفو
:: information from occupied iraq
:: informazione dall'iraq occupato


MADE IN HAIFA STREET, MARCA USA
A CURA DI: AGENZIA STAMPA HAQ
L'agenzia Haq è riuscita ad ottenere una serie di foto relative alla battaglia che sta avendo luogo ad Haifa Street. Lo scontro è combattuto da, una parte: - le forze di occupazione statunitensi - le guardie governative irachene sciite - le milizie sciite di Jaysh al Mahdi e le Brigate Badr - le piccole milizie di Jaysh Jalal note anche come "Baratha", e dall'altra parte da: - Ahl al Sunna, ossia gli abitanti sunniti di Haifa Street e delle aree confinanti che stanno anch'esse cercando di proteggersi dall'assalto. Alcuni dei racconti documentati di massacri compiuti dalle forze statunitensi e dalle guardie irachene e dalle milizie sono riportati nelle foto sotto: 1) le sparatorie ed i bombardamenti a cui sono stati soggetti gli abitanti. 2) i corpi di giovani sunniti torturati a morte dall'esercito iracheno e dalle milzie. Torturati nei seguenti modi: - presi a pugni e calci, picchiati a morte - bruciati vivi - occhi strappati - crani fracassati o distrutti e veicoli armati (tank) sopra di essi. 3) oltre a quanto sopra, c'è anche la foto di un bambino che è stato deliberatamente colpito da un cecchino mentre qualcuno cercava di salvarlo/a...

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LE LOCUSTE
Felicity Arbuthnot
Gli sciami di locuste sono il terrore dei Paesi caldi, oltre che, naturalmente, la piaga biblica. Divorano ogni cosa, distruggendo la sopravvivenza. Le locuste in uniforme, che hanno distrutto l’Iraq, l’umanità, la sopravvivenza, la sua storia che risale a prima dell’epoca di Cristo e del profeta Maometto, non sono mai, a quanto sembra, sazie e soddisfatte. Dall’ inizio delle usurpazioni (ancora in corso) delle moschee, dei cimiteri (musulmani, cristiani, Yazidi) si è giunti addirittura alla dissacrazione e alla distruzione dei sacri tributi alla memoria dei martiri. Dopo l’invasione illegittima, l’esercito americano ha fatto l’impensabile. Si è accampato all’interno del grande mausoleo turchese dedicato a mezzo milione di caduti nella guerra Iran - Iraq. I militari si accamparono all’interno del mausoleo di marmo, dove i nomi dei morti sono conservati sulle splendenti pareti marmoree, dove sono esposti i loro effetti personali e i doni in loro onore, e imbrattarono i loro nomi con graffiti e simboli autoritari, arrivando a disonorare la memoria dei morti...

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UN AMORE PROIBITO
Layla Anwar, An Arab Woman Blues
...Bene, Nayla e Sami sono terribilmente innammorati. Si incontrarono nel 2004 a Baghdad. Lei é sunnita, lui è sciita. Questo non è mai stato un problema né per loro, né per le loro famiglie. Sono entrambi giovani adulti e sanno che questo é il loro "Vero amore". La ricerca é finita. Si fidanzarono e stavano aspettando ansiosamente il loro matrimonio, la loro unione finale. Sami aveva bisogno di un pò più di tempo. Aveva bisogno di risolvere alcune questioni finanziarie personali così da poter sostenere una famiglia, e Nayla era disposta ad aspettare ancora. La cosa importante é che potessero stare insieme, almeno così credevano. All'inizio del 2006, la famiglia di Nayla ricevette alcune minacce di morte e fu costretta a lasciare Baghdad. Suo padre, un ex impiegato del governo, capì di essere un bersaglio. Decise di non voler trasformare sua moglie in una vedova. Impacchettarono alcuni dei propri effetti personali, presero i pochi risparmi messi da parte per il matrimonio della figlia e fuggirono a Amman. Nayla si sentì devastata nel lasciare Sami, e così fu per lui. Ma egli promise che l'avrebbe raggiunta più tardi quello stesso anno. Niente avrebbe ostacolato il loro cammino, almeno così credevano...

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ULTIMO TANGO A BAGHDAD?
Layla Anwar, An Arab Woman Blues
...Un altro fatto interessante emerso recentemente e che ho toccato in un mio precedente articolo, ora divenuto ufficiale: il tre in uno Chalabi (il triplo agente Mossad/Iran/CIA) è un amico stretto di Muqtada Al Sadr ed un mediatore per così dire tra gli americani ed i vari membri iraniani/iracheni del governo. Perciò, chiunque con un poco di buon senso concluderebbe che: a) l'attuale governo iracheno di fatto non è niente altro che un'agenzia al soldo di Tehran. b) l'attuale governo iracheno di fatto non è niente altro che un'agenzia per i piani di Washington sia in Iraq che nella regione. c) il parziale ritiro dei Britannici non è dovuto a sconfitta, come affermano alcuni, ma piuttosto il contrario. Il "ritiro" dal sud è sotteso al loro obiettivo primario - facilitare il piano di partizione consegnando il sud al Consiglio Rivoluzionario Iraniano ed ai Sadristi. I loro militanti appogeranno il cosiddetto esercito iracheno, composto anzi da loro stessi. d) il cosiddetto piano repressivo per la sicurezza è rivolto realmente a "ripulire" tutte le sacche di resistenza sia armate che di civili nel "triangolo sunnita" e nella città settentrionale di Kirkuk "rimuovendo" i Turchmeni e gli Arabi (a proposito, entrambi i gruppi sono contro l'occupazione). e) la nuova legge sul petrolio che sarà presto votata in Parlamento, compare quando tutte le operazioni di cui sopra sono pienamente in corso aprendo la strada per la definitiva partizione dell'Iraq. ..

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"Vorrei dire al Congresso Usa: la vostra guerra ha distrutto il mio Paese"
Osservatorio Iraq
...Malgrado quello che vedete sulla stampa americana, prima dell'invasione le donne irachene avevano una vera parità di fronte alla legge nel nostro Paese. Nella giurisprudenza islamica, è da mille e cinquecento anni che la donna viene considerata con parità assoluta. Sfortunatamente, in molti Paesi islamici questa parità non è stata rispettata. Ma in Iraq, per decenni, le donne con una buona istruzione hanno capito chiaramente i loro diritti e hanno lavorato sodo per mantenerli. In Iraq, avevamo leggi nazionali molto buone sotto questo aspetto, un fatto che è stato sottolineato da uno studio dell'UNDP nel 1994. Da quando è iniziata l'occupazione, e in assenza di una autorità nazionale, sono venute fuori nuove fonti di autorità, come i capi tribù, i leader religiosi, le milizie, etc. Questo ha avuto come conseguenza un deterioramento dei diritti umani in generale, e di quelli delle donne in particolare...

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Niente altro se non Fascisti
Di Ali Al-Sarraf
La guerra in Iraq non è stata scatenata sulla base di semplici interessi strategici. Nessuna strategia e nessun interesse sarebbe in grado di illustrare il livello di morte e di distruzione che l'Iraq ha dovuto subire a partire dalla Guerra del Golfo nel 1991. Se si accetta l'idea che l'invasione guidata dagli Stati Uniti nel 2003 è la continuazione di quella guerra, allora si potrebbe dire che l'Iraq ha sofferto più orrori di qualunque altro paese, compresi quei paesi che fur ono coinvolti nella Seconda Guerra Mondiale. Stiamo parlando di almeno due milioni e mezzo di civili Iracheni che hanno incontrato il proprio destino, e fra questi ad essere uccisi nel corso degli ultimi quattro anni sono stati 750.000. Questa cifra rappresenta il 10% della popolazione dell'Irak. In aggiunta a tutto questo, si sono avuti più di 3 milioni e mezzo di profughi Iracheni [2 milioni di questi hanno abbandonato il paese mentre il rimanente milione e mezzo ha perduto la casa dando vita ad una massa di profughi all'interno del proprio paese]. Questa cifra rappresenta il 14 % della popolazione...

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IL GENOCIDIO DELLE DONNE E DEI BAMBINI AFGHANI
Gideon Polya
...Gli Stati Uniti e la loro Coalizione e gli alleati della NATO (Australia, Canada, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo, Romania, Spagna, Svezia, Regno Unito e Giappone) sono profondamente coinvolti nelle morti post-invasione di 145.000 donne afghane perinatali, 1.4 milioni di donne afghane in totale e 2 milioni di bambini afghani con meno di 5 anni – morti che sono avvenute in gran parte mediante la deliberata violazione, da parte dell'Occupante, delle Convenzioni di Ginevra in base alle quasi l'occupante deve fornire i mezzi di sopravvivenza ai soggetti conquistati e infatti deve fornire ai "fanciulli d'età inferiore a quindici anni, le donne incinte e le madri dei bambini d'età inferiore a sette anni" gli STESSI mezzi che fornisce ai propri cittadini. Gli Stati Uniti e i loro alleati sono chiaramente coinvolti nell'orrenda strage razzista di donne e bambini afghani. La pace è l'unica via, ma il silenzio uccide ed il silenzio è complicità...

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UNCHR: sono quasi 4 milioni i civili in fuga dall'Iraq
Medioriente.net
In Iraq siamo di fronte ad una "catastrofe umanitaria" tra le piu gravi al mondo. La fuga di quasi 4 milioni di civili sia all'interno che all'esterno del paese. A lanciare l'allarme la portavoce dell'Unhcr, Laura Boldrini, che da ieri sta effettuando un viaggio in Siria e Giordania per sensibilizzare l'opinione pubblica mondiale sulla gravissima situazione che stanno vivendo i paesi limitrofi in particolare Siria e Giordania. "Quanto sta accadendo in Iraq -spiega all'ADNKRONOS Boldrini- E' il piu imponente spostamento di popolazione che il Medio Oriente abbia mai vissuto dall'esodo dei palestinesi nel 1948, dall'istituzione dello Stato di Israele...

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LA BOMBA ALLA MOSCHEA DI SAMARRA, UN ANNO DOPO
MIKE WHITNEY
...Non c'è dubbio che l'amministrazione Bush si è impegnata in una guerra segreta in Iraq. Molto è già stato scritto sulla "Salvador Option" [l'idea di ricreare in Iraq la situazione di guerra civile e repressione attuata dagli americani tramite governi fantoccio e paramilitari in Salvador negli anni 80 n.d.t.] che riguarda l'armamento e l'addestramento di squadre della morte per diffondere il terrore tra i simpatizzanti della resistenza. Ma è anche probabile che molti degli attentati che vediamo, siano di fatto operazioni 'false flag' [letteralmente "sotto falsa bandiera", cioè operazioni in cui si compie un attacco o un omicidio per attribuirne la responsabilità ai propri nemici. Il nome proviene dalla "tecnica" militare di compiere tali attacchi indossando divise e insegne dei nemici n.d.t.] volte a mettere gli arabi contro gli arabi, e perciò danneggiare la minaccia più grande di tutte, il nazionalismo iracheno...

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L’OLOCAUSTO IRACHENO DEGLI USA E IL MILIONE DI MORTI CHE SI POTEVA EVITARE
Gideon Polya , Countercurrents
...Dopo 4 anni di occupazione illegale e violenta, le morti post-invasione in eccesso dell'Iraq occupato sono in totale UN MILIONE (secondo i dati della Divisione sulla Popolazione dell'ONU e la letteratura medica precedentemente delineati). Sommato ai 1.7 milioni di morti in eccesso negli anni 1990-2003 per le sanzioni di guerra (Divisione sulla Popolazione dell'ONU) e ai 3.7 milioni di rifugiati iracheni (UNHCR), ci ò costituisce il genocidio iracheno (secondo la definizione della Convenzione dei Genocidi dell'ONU) ed un Olocausto iracheno, rispetto a quello degli ebrei nell'ultimo conflitto mondiale (5-6 milioni di vittime) e il coevo "dimenticato" Olocausto del Bengala perpetrato dai Britannici (4 milioni di vittime). Le morti infantili sotto i 5 anni di età (1990-2007) ammontano ora a 1.8 milioni, il 90% dei quali si sarebbe potuto evitare ed è imputabile ai crimini di guerra dell'Occidente. In totale le morti in eccesso irachene (1990-2007) arrivano a 2.7 milioni...

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CENTO ANNI DI SOLITUDINE EBRAICA
GILAD ATZMON
Il sionismo non è più un movimento giovane. Sono ormai passati quasi centodieci anni da quando si è tenuto il Primo Congresso Sionista e novanta da quando è stata emessa la Dichiarazione di Balfour (1917). Sono passati appena sei decenni dalla prima formazione dello stato ebraico e dalla prima pulizia etnica attuata contro la popolazione indigena palestinese. Non solo il sionismo non è più giovane, ma è anche ben lungi dall'essere un movimento ideologico omogeneo. Infatti, è p ressoché impossibile determinare con precisione due degli elementi essenziali che lo compongono: dove il sionismo sta puntando, e dove si trovano i suoi centri principali; forse uno è l'ufficio di Olmert a Gerusalemme, o è più probabile che si trovino a Wall Street? Esiste un continuum ideologico lineare tra la visione di Israele sugli interessi in Medio Oriente e gli artefici che stanno dietro il Project for the New American Century [Progetto per un Nuovo Secolo Americano]? C'è un continuum tra il crimine perpetrato contro il popolo palestinese a Gaza in nome di una guerra contro il terrore e il crimine attuato contro il popolo iracheno in nome della 'liberazione'?...

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IL TELEGRAPH RIVELA LE OPERAZIONI TERRORISTICHE BRITANNICHE IN IRAQ
Kurt Nimmo
E' interessante che Telegraph.co.uk, la versione online di "Lord" Conrad Black del giornale neocon abbia pubblicato una storia ammettendo che il Joint Support Group, descritto come "una cellula proveniente da una piccola unità anonima dell’esercito britannico", gestisce "fonti segrete di intelligence o agenti," inclusi agenti doppi, che sarebbe a dire che gli inglesi sono impegnati in operazioni terroristiche, come sospettato da molto tempo...< br>

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UN REGALO SPECIALE PER LA FESTA DELLA DONNA
NERMEEN AL-MUFTI, The New Anatolian
...A marzo, mentre le donne di tutto il mondo celebreranno la Festa Internazionale della Donna, le donne irachene avranno il loro personale regalo speciale. Tre donne irachene saranno giustiziate il 3 marzo. Queste sono: Wasan Talib, 31 anni e madre di una bambina di tre anni, rimasta con lei fino ad ora; Liqaa Omer Mohammed, 26 anni e madre di una bambina di tre mesi, nata in prigione; Zaineb Fadhil, 25 anni. Secondo l' avvocato Waleed Al-Hil ali, membro dell'Unione degli Avvocati Iracheni, la corte ha rifiutato di lasciar difendere le tre donne dagli avvocati, che sono state in prigione per più di un anno, accusate di aver attaccato le forze di occupazione americane e di essere "terroriste"...

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UNCHR: sono quasi 4 milioni i civili in fuga dall'Iraq
Medioriente.net
In Iraq siamo di fronte ad una "catastrofe umanitaria" tra le piu gravi al mondo. La fuga di quasi 4 milioni di civili sia all'interno che all'esterno del paese. A lanciare l'allarme la portavoce dell'Unhcr, Laura Boldrini, che da ieri sta effettuando un viaggio in Siria e Giordania per sensibilizzare l'opinione pubblica mondiale sulla gravissima situazione che stanno vivendo i paesi limitrofi in particolare Siria e Giordania. "Quanto sta accadendo in Iraq -spiega all'ADNKRONOS Boldrini- E' il piu imponente spostamento di popolazione che il Medio Oriente abbia mai vissuto dall'esodo dei palestinesi nel 1948, dall'istituzione dello Stato di Israele...

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DOPO IL SANGUE DI SADDAM
GABRIELE ADINOLFI
...In un anno le cose sono cambiate sensibilmente anche se, forse, ancora non in modo determinante. L'Iran ha moltiplicato il doppiogiochismo in Iraq, sostenendo con una mano il governo fantoccio dei trafficanti di droga che la "guerra di liberazione" americana ha installato a Baghdad al posto dei legittimi governanti impiccati dopo un processo burla dal quale sono stati eliminati (anche fisicamente) gli avvocati difensori, e con l'altra numerose formazioni di resistenza sciita a ntigovernativa. Con cinico realismo Teheran ha appoggiato, e ha cercato di orientare a modo suo, il piano folle di spartizione dell'Iraq partorito dai cervelloni di laboratorio americano. Detta spartizione, basata sulla disinvolta lettura che si suol fare delle teorie di Huntington sullo "scontro di civiltà" prevede la nascita di tre stati in Iraq. Due di morfologia religiosa: uno sunnita, uno sciita e uno di tipo essenzialmente etnico: lo stato curdo. Quel che sembra scontato per i professoroni di Harvard lo è un po' meno nella realtà. Si pensi che quando nel 1980 l'Iran dapprima causò la crisi con l'Iraq con la rivendicazione dello Shatt el Arab e quindi scatenò la guerra con l'occupazione militare di due isolotti strategici iracheni e con la chiusura dello stretto di Hormuz, gli osservatori occidentali diedero per scontata una schiacciante vittoria iraniana con rovesciamento del regime di Baghdad visto che la metà della popolazione irachena, essendo sciita, era a loro avviso pront a a seguire gli ordini di Teheran. Le cose,! come be n si sa, andarono altrimenti e gli iracheni sciiti si ricordarono di essere iracheni prima che sciiti. Oggi, nello sbandamento generale imposto dalla guerra d'occupazione e di sterminio, la possibilità della nascita di uno stato sciita indipendente non sono più da escludere. Su questo, che in linea di principio garba anche a Washington e a Tel Aviv, punta Teheran...

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SOLDATI ISRAELIANI SGUINZAGLIANO UN CANE CONTRO UN' ANZIANA PALESTINESE
A CURA DI ROADS TO IRAQ
Nel caso i vostri mezzi di informazione non mostrassero questo video, eccolo qui. Soldati israeliani sguinzagliano un cane contro un'anziana donna palestinese, questo video ha causato rabbia e sdegno tra gli arabi...

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La fuga dei medici provoca una crisi sanitaria in Iraq
John Leyne, BBC News, via Osservatorio Iraq
Per le vittime della violenza in Iraq, il calvario continua quando vengono portate in ospedale. Il personale medico più qualificato per la maggior parte se ne è andato, dopo essere stato preso di mira dagli insorti. Molti sono fuggiti dal Paese solo negli ultimi mesi. Farmaci e attrezzature sono quasi inesistenti. Le famigerate milizie prendono di mira i pazienti all'interno degli ospedali, e i medici all'interno del ministe ro della Sanità. Tutto questo in un Paese che era fiero di avere i servizi sanitari migliori del Medio Oriente. Molti dei medici sono andati nella vicina Giordania, dove sembrano essercene molti, tutti con storie crude degli orrori di cui sono stati testimoni...

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LA GUERRA AEREA SEGRETA DEL PENTAGONO IN IRAQ
Tom Engelhardt & Nick Turse
...Una guerra segreta viene condotta in Iraq - spesso dentro e nei dintorni dei centri residenziali del paese - su cui si trovano poche notizie. L'esercito statunitense conserva segrete le informazioni concernenti le munizioni utilizzate durante le sue operazioni aeree e rifiuta di fornire dettagli sull'ampiezza del loro utilizzo, minimizzando l'importanza della potenza aerea utilizzata in Iraq. Ma secondo l'opinione di esperti, le forme di attacco aeree impiegate in questo paese da Stati Uniti e coalizione, benché poco riportate dai nostri media, possono essere responsabili della maggior parte delle vittime civili irachene dall'invasione del 2003. Malgrado alcuni aspetti della guerra aerea restino un mistero, i responsabili delle Forze Aeree riconoscono in realtà che gli aerei dell'esercito statunitense e della coalizione hanno sganciato almeno 50.000 tonnellate di bombe su obiettivi in Iraq nel 2006...

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QUASI 800 CONTRACTOR UCCISI IN IRAQ
Michelle Roberts, The Associated Press
Un costo della guerra in Iraq in larga misura invisibile, quello delineato dalle cifre raccolte dall’Associated Press: quasi 800 civili, operanti a contratto per il Pentagono, sono stati uccisi e più di 3.300 sono stati feriti nell’esecuzione di compiti di cui solitamente si occupano i militari USA. Quanto di questo personale impiegato a svolgere attività per conto del Pentagono sia americano, di preciso non si sa. Ma le cifre relative a queste pe rdite mettono in evidenza che la lista del Dipartimento della Difesa, di oltre 3.100 morti fra i soldati statunitensi, non racconta la storia per intero. "È un altro costo invisibile della guerra", ha detto Thomas Houle, un riservista in pensione dell’Aeronautica Militare, il cui cognato è morto in Iraq mentre era alla guida di un autocarro. "È quanto meno irriguardoso che non riceva il tipo di pubblicità o rispetto che sarebbero tributati ad un soldato"...

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Iraq, minoranze a rischio di estinzione, rapporto
Osservatorio Iraq
"Le minoranze etniche e religiose dell’Iraq si trovano a fronteggiare livelli di violenza senza precedenti e, in certi casi rischiano di sparire dalla loro patria d’origine". A dare l'allarme un rapporto pubblicato oggi a Londra dall' organizzazione per i diritti umani Minority Rights Group (MRG), e citato in un articolo dall'Independent, che denuncia l' "enorme esodo" in atto. Si tratta di gruppi etnici e religiosi, alcuni fra le più antiche comunità del mondo - cristiani, armeni, assiro-caldei, mandei, kurdi faili, shabak, turcomanni, yazidi, ebrei, baha’i - che rappresentano il 10% della popolazione dell'Iraq. Presenti nel Paese da oltre mille anni - scrive il rapporto, dal titolo "Assimilazione, esodo, sradicamento: le comunità minoritarie dell'Iraq dopo il 2003"- sono ora messi in pericolo dall'ondata di violenza contro di loro, dato che vengono identificati con l'occupazione e sono facili obiettivi dei sequestratori e degli squadroni della morte...

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IRAQ, LUANA MARTIRI: "HO SCOPERTO DI ESSERE INCINTA DI UNO STUPRATORE"
IRIN
Ho 22 anni e sono una studentessa cristiana in Iraq. Due mesi fa sono stata stuprata da un soldato iracheno in seguito ad un raid alla mia casa. Ci ho pensato molto prima di accettare di raccontare la mia storia. Ma non posso permettere ad altre ragazze di soffrire la stessa violenza che ho sofferto io, oltre ad essere discriminate e non ricevere assistenza...


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