SADDAM HUSSEIN “UOMO DEGLI AMERICANI”
Il mito contro la storia, la propaganda contro l’informazione
Valeria Poletti
...Più che da altre asserzioni, diffamanti quanto false, riguardo alla figura di Saddam Hussein, l’immaginario collettivo della "sinistra" è stato suggestionato dalla leggenda, testardamente ripetuta dai mezzi di informazione nonostante risultasse contraria ad ogni logica analisi, di un presidente portato al potere dalla CIA e sostenuto dagli americani. Da dove viene questa accusa che da più di un decennio acceca l’opinione di sinistra e le impedisce di osservare la realtà storica di un Paese costruitosi dentro un processo rivoluzionario, anticolonialista e antimperialista, di cui Saddam è stato uno dei protagonisti di maggiore rilievo?...
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Gli americani prendono in ostaggio ad al-Karmah un bambino di nove anni
Quds Press, Traduzione italiana di albasrah.net
Quds Press ha riferito lunedì 2 aprile che soldati americani avevano arrestato ad al-Karmah un bambino di nove anni per aver detto loro che suo papa’ faceva parte dell’organizzazione della Resistenza denominata Esercito Islamico (Islamic Army). Un insegnante delle scuole elementari di al-Karmah, 7 chilometri a est di al-Fallujah - a sua volta 60 chilometri a ovest di Baghdad - ha riferito a Q uds Press che soldati americani erano andati in parecchie scuole di al-Karmah distribuendo regalini e caramelle ai bambini, e facendo loro domande di questo genere: "Tu cosa pensi degli americani? A tuo papa’ piace la Resistenza? E papa’ che lavoro fa?". L’insegnante (che ha chiesto l’anonimato) ha detto a Quds Press che uno dei bambini, Ahmad Fadil 'Abdallah al-Jumayli, di nove anni, si lascio’ indurre ingenuamente a chiacchierare e disse che suo padre era un combattente della Resistenza facente parte dell’Esercito Islamico, e che essendo percio’ assente non gli aveva portato regali. A queste parole gli americani lo hanno arrestato e hanno detto al direttore della scuola di far sapere ai parenti del bambino che se suo padre voleva che lo rilasciassero, si consegnasse.
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Il non così occulto "Imam"
Layla Anwar - An Arab Woman Blues, traduzione di Adelina Bottero
... In Iraq, la "spina dorsale del mondo arabo", l'unica forza che combatte l'occupazione americana è la Resistenza Irachena. Il suo obiettivo è duplice: scacciare l'occupante e mantenere l'unità dell'Iraq (cioè un Iraq, non tre staterelli). Entrambe l'America (includo Israele ogni volta che nomino l'America) e l'Iran attraverso il loro governo fantoccio "iracheno" mirano alla divisione dell'Iraq in piccoli frammenti (...) Trovo st upefacente che la cosiddetta "sinistra" assieme ai cosiddetti movimenti "anti-imperialisti, anti-guerra, che presumibilmente sono filopalestinesi e contro l'occupazione dell'Iraq sostengano in maniera lampante gli stupratori e delinquenti di strada - fantocci dell'Iran a Baghdad - Muqtada M.Al Sadr, Al Hakim e M.Al Rubaie che ora vengono considerati ragazzi del coro pacifista. Affermo che facendo così non soltanto offrono legittimazione all'occupazione americana e passano sopra alla pulizia etnica settaria fascista, ma fanno pure il gioco del piano sionista di divisione e frammentazione...
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Riassunto del bollettino della resistenza irachena del 3 Aprile 2007
Albasrah.net
In un dispaccio di Martedi’ Quds Press ha comunicato di aver saputo da una fonte informativa (che ha chiesto l’anonimato) nell' ar-Ramadi General Hospital che Lunedi’ sera l’ospedale aveva ricevuto 30 cadaveri di iracheni uccisi da un’incursione aerea americana avvenuta nel pomeriggio sul villaggio al-Bu 'Ithah nella zona al-Jazirah presso ar-Ramadi, 110 chilometri a ovest di Baghdad. Sono tutte vittime civili. Le case bombardate sono que lle di Muhammad Zaydan Farhan e di suo fratello 'Awwad Zaydan Farhan. Il sanitario dell’ospedale ha detto che 13 dei morti sono bambini e 14 donne, oltre ai feriti. Le salme sono state estratte da sotto le macerie delle case, che il bombardamento ha completamente raso al suolo. Testimoni dicono che non vi era alcuna ragione per tale attacco improvviso...
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Il linguaggio dei pappagalli
Layla Anwar - An Arab Woman Blues, traduzione di Adelina Bottero
...Vedete? Anch’io sono un uccello… E mi piace librarmi in volo… E durante uno di quei voli, ecco ciò che vidi. Che un delinquente imperialista non camminerebbe volontariamente fino alla forca, se avesse anche una sola opportunità di scendere a patti coi suoi predatori… Che un dittatore che si preoccupa dell'unità, non è affatto un dittatore... Che un tiranno si salverebbe il culo. Potrebbe diventare un altro Pinochet o uno S cià in esilio...
Che un traditore non avrebbe uomini fedeli ai suoi medesimi ideali, che continuano a combattere contro l'occupazione, sacrificando le loro famiglie, il loro futuro, le loro vite... nello stesso modo in cui l’ha fatto lui.
Che un agente della CIA/sionista che aspira alle benedizioni d’Israele, oggi sarebbe ancora vivo e saldamente al comando… Basta guardare la maggioranza degli altri leader arabi. Vidi anche che la libertà senza dignità non vale nulla... Che la democrazia senza voce è una parola vuota e corrotta… Che l'amore senza impegno è solo una cosa a buon mercato...
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Notizie dall'Iraq occupato - 5 aprile 2007
Agenzie
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La cacciata di Lama è viva e lotta insieme a noi
IL RE E' NUDO LA STRADA E' SGOMBRA, ADELANTE!
Bye bye Bertinocchio
Fulvio Grimaldi
...Devo rivendicare una lontana paternità. Lo striscione Bertinot-in-my-name, che disintegrava il parvenu di Vespa e della Camera ieri mattina alla Sapienza, inalberato da coloro che sicuramente appartengono al meglio delle nuove generazioni, a scorno dello sbertucciato che bofonchiava illividito di "schegge senza politica", lo stesi io sul naso del monarca quando, spianato come un bu lldozer l'intera base del partito, gonfiò i pettorali e annunciò urbi et orbi che era nata la "Sinistra Europea". "Sinistra Europea" di complemento, insieme alla "non violenza" e alla negazione dell'imperialismo, biglietti d'ingresso pagati dalle nostre tasche per accedere agli affetti di Silvio, di Montezemolo e di Bruno Vespa, alla Casina delle Rose insieme a Valeria Marini e Cecchi Gori e, da lì, nella cameretta che Gengis Khan concede al suo palafreniere. Me ne vennero 8 mesi di sospensione dal partito, ai quali poi preferii aggiungere la massima delle lontananze, per non sentire il tanfo della putrefazione...
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Falluja e Anbar : la carneficina non e' finita
Rico Guillermo*
Gli Iracheni nella provincia di Al-Anbar stanno segnalando le sistematiche uccisioni effettuate dalle forze degli Stati Uniti, che molti credono facciano parte di una strategia genocida. Dalla misteriosa esplosione nella moschea d'oro sciita di Al-Askari a Samarra nel febbraio scorso, piu' di 100 Iracheni sono stati uccisi in media ogni giorno, senza che vi fosse alcuna azione valida da parte del governo iracheno e dai militari degli Stati Uniti per arrestare le uccisioni. Secondo i residenti, le truppe degli Stati Uniti e le forze irachene di sicurezza che operano con loro stanno anche uccidendo la gente catturata durante le incursioni e le altre operazioni a Falluja e dintorni...
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Lotta libera contro i “campioni della libertà”
Dahr Jamail, Inter Press Service
La rete televisiva al-Jazeera potrebbe rivelarsi un "campione di libertà" contro le pressioni americane, secondo i maggiori esperti di media. "Io sostengo al-Jazeera perché al-Jazeera ha fatto più di chiunque altro per diffondere la democrazia nella regione mediorientale, sicuramente più di quanto abbia fatto il governo americano", ha detto all’IPS l'esperto dei media Hugh Miles. "Trovo strano che la gente parli di al-Jazeera come di una 'rete terroristica’, perché questo non potrebbe essere più lontano dalla realtà"...
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GIOCANDO A MONOPOLI CON I SOLDI DEGLI IRACHENI
LORETTA NAPOLEONI, AntiWar.com
Il maggior trasferimento di denaro contante della storia avvenne dal maggio 2003 al giugno 2004, quando la Federal Reserve [la banca centrale statunitense, NdT] di New York spedì 12 miliardi di dollari su conti di varia denominazione verso l'Iraq lacerato dalla guerra. Nel corso di un anno, una flotta di C-130 trasportarono da New York a Baghdad 484 pancali, per un peso complessivo di 363 tonnellate, conteneti 281 milioni di banconote. Questa no n è la pubblicità di un nuovo gioco da tavolo, bensì la sintesi di un memorandum preparato per una riunione del House Committee on Oversight and Government Reform, diretta dal republicano Henry Waxman, che sta esaminando la "ricostruzione" dell'Iraq sotto Paul Bremer...
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Analisi sull'Impero: gerarchie, architetture, clientele
James Petras, Contropiano
La struttura di potere del sistema imperiale mondiale può meglio essere compresa attraverso una classificazione delle nazioni secondo la loro organizzazione politica, economica, diplomatica e militare. Il sistema imperiale è molto più complesso di quello a cui comunemente si fa riferimento come "Impero USA". L'Impero Statunitense, con la sua rete diffusa di investimenti finanziari, di basi militari, di corporations multinazionali e di stati vassalli, è semplicemente il componente più importante del sistema imperiale globale.
Ciò nondimeno, risulta eccessivamente semplicistico trascurare le complesse gerarchie, le architetture, gli stati satelliti e le clientele che definiscono l'attuale sistema imperiale. Per capire l'impero e l'imperialismo di oggi ci viene richiesto di guardare al sistema complesso e mutevole delle stratificazioni imperiali...
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Iraq, blocco 'sadrista' contro legge reintegro ex ba'athisti
Adnkronos International
Il blocco sadrista respinge categoricamente l'ipotesi di una legge che 'cancelli' la de-ba'athificazione operata nelle forze armate e nella pubblica amministrazione dopo l'invasione Usa. Ad annunciarlo è il deputato sciita Salih al-Ukaydi, secondo cui la nuova normativa "fornirebbe una copertura a tutti i delitti commessi'' durante gli anni del regime di Saddam...
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La fiction e la realtà
Christian Elia, Peacereporter
...La notte tra il 5 e il 6 agosto, secondo la versione ufficiale fornita dall'esercito italiano, i militari del San Marco hanno aperto il fuoco su una sospetta autobomba che avanzava a tutta velocità verso la loro postazione e l'hanno distrutta. La notizia sarebbe potuta restare tale, vista l'impossibilità progressiva per i cronisti di raccontare la guerra in Iraq, se proprio in quei giorni la base del contingente italiano a Nassirya non avesse ospitato Garen che, con un filmato, rende pubblica l'intervista a un autista di ambulanze iracheno che denuncia come i militari italiani abbiano aperto il fuoco su un'ambulanza che trasportava una donna incinta e alcuni parenti, uccidendo alcune persone. Nei giorni successivi, sia il Tg3 che il Tg2 riprendono le dichiarazioni di Garen, ma poi la vicenda scompare dalle cronache italiane, anche perché i due soldati si sono sempre dichiarati innocenti, sostenendo di aver aperto il fuoco contro un furgoncino sospetto. Soltanto l'Unità ha ripreso la notizia, avvalorata da fonti ospedaliere di Nassiriya, che confermavano il fuoco contro un'ambulanza con sette persone a bordo..
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Disperati e ignorati: la ricerca quotidiana per andar via da Baghdad
Ghaith Abdul-Ahad, The Guardian
Nel cortile freddo e sudicio dell'ufficio passaporti del quartiere Resafa a Baghdad, si ammassano ogni giorno centinaia di persone nel tentativo di intraprendere un viaggio kafkiano tra la burocrazia post-Saddam che deve essere superata per poter lasciare il Paese. Un anziano cristiano, che ha passato parecchie ore in fila con le sue tre figlie, è finalmente arrivato davanti a un funzionario che lo ignora deliberatamente. "Alla voce Professione può scrivere insegnante di inglese?", chiede preoccupato. "Non esiste la voce Professione nel nuovo passaporto", risponde il funzionario senza alzare gli occhi dal modulo. "Ma se faccio domanda per un visto in Australia come fanno a sapere che sono un insegnante?", domanda l'uomo. "Nessuna voce Professione", risponde il funzionario...
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