ATRIUM - rivista di studi metafisici e tradizionali
di www.airesis.net - 16/01/2006
Fonte: www.airesis.net
E' uscito il numero 4 (anno VII) diATRIUM - rivista di studi metafisici e tradizionali
Edizioni Cenacolo Umanistico Adytum
ogni numero 13,00 Euro
Abbonamento annuo 44,00 euro
per ogni informazione:
Cenacolo Umanistico Adytum
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atrium48@tiscalinet.it
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- René Schwaller de Lubicz - STUDIO SUI NUMERI - seconda e ultima parte - (a
cura di
Massimo Marra)
Dopo lo studio critico pubblicato nel numero 2 anno VII di Atrium ("Il
numero divino e il geroglifico regale: l'avventura spirituale di René
schwaller de Lubicz", Atrium anno 3, n°2, pp. 5- 50) la rivista ritorna
sulla figura del filosofo ed esoterista francese presentando per la prima
volta in traduzione italiana lo Studio sui numeri, un'opera uscita nel 1917,
nel periodo in cui il trentenne Schwaller si muove ancora nell'orbita della
Società Teosofica parigina, mentre, nel pieno della grande guerra, è
impegnato come chimico nei laboratori militari.
Nonostante alcune delle idee contenute nello "Studio sui numeri" vengano
superate all'interno della produzione schwalleriana successiva, questo breve
saggio contiene già "in nuce" gran parte delle suggestioni platoniche e
neopitagoriche sul numero che si reincontreranno poi nella produzione matura
del
filosofo alsaziano. La prima parte è stata publicata sul numero precedente
di Atrium (anno VII n.3)
- Giulio Maganzini - ASTRONOMIA, ASTROLOGIA E ASTROLOGIA ESOTERICA - terza e
ultima parte
Dopo l'excursus storico sulla dottrina astrologica presentato nella prima
parte del lavoro, dopo l'attenzione dedicata, nella seconda parte, alle
consonanze tra scienze cosmologiche tradizionali ed acquisizioni
sicentifiche contemporanee, dopo aver successivamente passato brevemente in rassegna alcune
delle dottrine tradizionali che dall'idea di armonia del cosmo e dal
principio di analogia prendono le mosse, il lavoro si conclude con una
breve trattazione sull'astrologia nella sua lettura esoterica e gnostica.
- Maurizio Elettrico - LA NUOVA ESTETICA E IL SENSO DEL DESTINO NELLE "VITE"
DI GIORGIO VASARI.
"... Tutto ciò sembrerebbe far rivivere i vecchio versetto di unn vangelo
apocrifo, l'Agrafa, dove si sostiene che la sapienza non è dottrina ma
azione; l'azione dell'uomo diventa il momento attraverso cui si attua la sua
personale verità, favorita dalla giusta combinazione zodiacale.
L'immaginazione è, secondo il nuovo pensiero, una forza in grado di
connettere l'uomo alle energie deglia stri come al pensiero di Dio, una
forza che raggiunge il suo valore più alto nell'attività del profeta e
dell'artista...." (pp. 39-40)
- Seïd-Ahmed Hâtif Isfahâni - STROFE MISTICHE SULL'UNITA' DIVINA (dall'ed.
francese, a cura di Massimo Marra)
Seiyd Ahmed Hâtif Isfahâni fu infatti uno dei più noti ed influenti poeti
persiani del XVIII secolo, morto a Kumm intorno al 1783, profondamente
influenza dalla cultura sufi. Nelle sue celebri strofe la tematica dell'
unità divina si traduce scopertamente nell'affermazione dell'unità delle
religioni, un idea non rinvenibile né nell'Islam ortodosso né nella
tradizione teologica cristiana, ma che, specie in tempi moderni, accomuna
gran parte dell'esoterismo sviluppatosi in seno ad entrambe le tradizioni.
- Paolo Vicentini - IL MITO DEL MAESTRO BUDDISTA
La figura del maestro buddista, con la sua aura di intoccabilità e
sacralità, così come è patrimonio di alcune scuole filosofiche buddiste e
così come è stata traghettata in occidente, è in gran parte una costruzione
inattendibile, che porta in sé una notevole serie di contraddizioni che
affondano le proprie radici, molto più che nella dottrina, nella miseria
umana e nel limite individuale. Una rassegna - condotta con occhio impietoso
e competente dallo studioso Paolo Vicentini - ci avvicina al mondo di
scandali e vicende giudiziarie, politiche e giornalistiche che,
ripetutamente, hanno attraversato il mondo buddista, e che spesso hanno
generato, all'interno del variegato mondo delle diverse scuole e correnti,
malferme spiegazioni e giustificazioni che, tuttavia, nulla possono avere a
che fare con l'apparato dottrinario del buddismo autentico e con i suoi
ineludibili dettami.
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