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Frutta e verdura gratis nelle scuole europee

di redazionale - 14/07/2008

     
Un'iniziativa importante per rilanciare i consumi e favorire un'alimentazione sana ed equilibrata.


frutta_verdura.jpgLa Cia commenta positivamente la proposta del commissario all'Agricoltura Fischer Boel. Un finanziamento Ue di 90 milioni di euro. E' bene educare i bambini a mangiare in modo corretto. Così si batte anche l'obesità.

Un'iniziativa lodevole che può contribuire a rilanciare i consumi ortofrutticoli. Così la Cia-Confederazione italiana agricoltori commenta la proposta del commissario Ue all'Agricoltura Mariann Fischer Boel per distribuire gratuitamente frutta e verdure fresche nelle scuole europee. Proposta che sarà al vaglio il prossimo 15 luglio del Consiglio dei ministri agricoli e attraverso la quale si intende contrastare sia il calo delle vendite a causa dell' l'impennata dei prezzi che ha ridotto il potere d'acquisto delle famiglie che per combattere l'obesità dei bambini.

La proposta -avverte la Cia- prevede lo stanziamento di 90 milioni di euro l'anno per l'acquisto di frutta da distribuire nelle scuole, in modo di favorire il consumo da parte dei bambini ed abituarli ad un'alimentazione corretta ed equilibrata.

Basti pensare che oggi nell'Unione europea ci sono oltre 22 milioni di bambini in soprappeso, di cui più del 25 per cento obesi. Una percentuale che -sottolinea la Cia- è destinata ad aumentare di molto nei prossimi anni. Fenomeno che anche in Italia sta assumendo dimensioni allarmanti.

Quindi, Bruxelles è decisa ad incoraggiare i giovani a consumare prodotti salubri come la frutta e la verdura e ad abbandonare quell' alimentazione "spazzatura" che in questi ultimi anni ha provocato preoccupanti guasti alla salute. Serve, insomma, una dieta sana che -rimarca la Cia- inizi ad educare i bambini a mangiare in modo realmente corretto.

Non solo. Iniziative del genere possono contribuire a rilanciare anche i consumi di ortofrutta che sono scesi in tutta Europa, ma soprattutto nel nostro Paese. Nel 2007 -sostiene la Cia- si è, infatti, avuto un calo del 2,5 per cento nella vendite di frutta e del 4,2 per cento in quelle di verdura e di ortaggi freschi.

Cia Informa.