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30 giorni in iraq

di Adriana Lins de Albuquerque e Alicia Cheng - 08/02/2006

Fonte: Comedonchisciotte


    
  
A Gennaio più di 800 persone - soldati, agenti di sicurezza e civili - sono state uccise come risultato dell'insorgenza in Iraq. Mentre il conteggio quotidiano viene riportato nei giornali e alla TV, per molti Americani è difficile vedere queste notizie isolate in un contesto più vasto. La mappa, basata sui dati forniti dai media e dai governi di Stati Uniti, Gran Bretagna ed Iraq, mostra le date, i luoghi e le circostanze delle morti durante il primo mese dell'anno.

Data la "foschia della guerra", le informazioni potrebbero essere incomplete. Nondimeno, è nostro obbiettivo rappresentare il continuo costo di vite umane della guerra in Iraq.

Commento di Marzian (ComeDonChisciotte):

Questa mappa è interessante da due punti di vista. Da un lato, essa esprime bene le condizioni di violenza dilagante in cui versa l'Iraq; dall'altro, ci permette di capire come funzioni la propaganda bellica delle forze occupanti: le morti vengono riportate, a patto che non siano immediatamente riconducibili a Stati Uniti e Company.

Secondo il rapporto Lancet (1), la maggior parte delle morti violente di civili è riconducibile agli attacchi aerei degli Stati Uniti. Ma quanti sono i morti per mano Usa in questa mappa? Mmm... meno di 10. Non c'è da stupirsi, viste le fonti (governi e media mainstream). Per di più dovremmo considerare che nelle ultime settimane la guerra aerea ha subito un'escalation (2) e che in tutto il paese stanno operando i gruppi para-militari del ministero degli interni (3). Eppure, stando a questa mappa, le vittime di queste forze praticamente non esistono.

Il nostro encomio va a siti come Uruknet che, a differenza del New York Times e compagnia bella, sono impegnati a raccontare costantemente la realtà della guerra irachena, schierandosi dalla parte degli innocenti.

-- Marzian


Adriana Lins de Albuquerque è una laureanda in scienze politiche alla Columbia University. Alicia Cheng è un'esperta di grafica del Brooklyn College.

Data: 6 febbraio 2006

Fonte: New York Times

Link

Traduzione dall'inglese di a cura di CARLO MARTINI per www.comedonchisciotte.org

Note

1. SEPPELLENDO IL RAPPORTO LANCET... E I BAMBINI (DI NICOLAS J. DAVIES)

2. TOMGRAM: DAHR JAMAIL ON THE MISSING AIR WAR IN IRAQ

(la traduzione sarà presto disponibile su ComeDonChisciotte)

3. GLI STATI UNITI SOSTENGONO IL TERRORE FILO-IRANIANO (DI DAHR JAMAIL)