Afghanistan, gli Usa cercano il negoziato: 'Trattiamo con i talebani'
di Enrico Piovesana - 13/10/2008
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Stiamo perdendo la guerra in Afghanistan: dobbiamo trattare con i talebani.
E' questo, in sintesi, l'allarme lanciato nei giorni scorsi dai comandanti delle truppe anglo-americane in Afghanistan. Anche a Washington i politici iniziano a parlare di "riconciliazione" con i talebani.
![]() "Le cose in Afghanistan non stanno andando nella giusta direzione e continueranno a peggiorare", ha avvertito il capo di Stato Maggiore delle forze armate Usa, ammiraglio Mike Mullen. ![]() Lo stesso generale David Petraeus, che dal 1° novembre guiderà la strategia militare Usa in Afghanistan come capo del Centcom, concorda sulla necessità di trattare con il nemico "come abbiamo fatto in Iraq". Giovedì scorso, perfino il ministro della Difesa Usa, Robert Gates, ha dichiarato che "gli Stati Uniti sono pronti alla riconciliazione con i talebani". Ma i talebani non hanno interesse a trattare. Seppur con toni e sfumature diverse, è evidente che gli Stati Uniti e i loro alleati si sono resi conto che in Afghanistan rischiano di fare la stessa brutta fine dei russi negli anni Ottanta, e che quindi gli conviene scendere a patti con il nemico. Peccato che i talebani, ben consapevoli della loro posizione di forza, non abbiano nessun interesse a trattare. |