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Strangolando a morte Gaza mentre si pretende di essere le vittime

di Khalid Amayreh - 24/12/2008

 

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Gerusalemme Est occupata, 21 dicembre 2008


Nessuno è entusiasta riguardo l'ultima escalation di violenza nella Striscia di Gaza, eccetto forse i mercanti di guerra di Tel Aviv, gli americani alle loro spalle e i traditori arabi e palestinesi che farebbero qualsiasi cosa e andrebbero oltre ogni limite per compiacere i loro padroni di Washington. In Israele, la Striscia di Gaza sta diventando l’argomento principale delle elezioni, in una terra profondamente minacciata da estremismi politici e religiosi.

I rappresentanti politici israeliani, di destra e di sinistra, stanno promettendo al pubblico ebraico che distruggeranno Gaza e uccideranno imprecisate migliaia di poveri abitanti di Gaza se solo saranno eletti nelle prossime consultazioni del 10 febbraio.

E' stato riportato che Tzipi Livni, capogruppo del Partito Kadima, ha detto, il 21 dicembre, che se lei diverrà il Primo Ministro d’Israele distruggerà il Governo di Hamas a Gaza, utilizzando misure militari, economiche e diplomatiche.

Simili commenti sono stati espressi anche da altri leaders israeliani, cosa che delinea chiaramente l’istinto cannibalco ed il fanatismo sciovinista che permeano gran parte della società ebraica israeliana.

Dopo tutto, l’esperienza dimostra che più un politico israeliano è percepito come razzista, criminale, "al vetriolo", maggiori possibilità avrà di essere eletto. Al contrario, un politico israeliano che invochi un approccio umano nei confronti dei palestinesi, come, per esempio, il richiamo e rimuovere l’assedio filo-nazista imposto al milione e mezzo di innocenti abitanti di Gaza, commetterebbe un suicidio politico. Un politico del genere sarebbe immediatamente chiamato "Ebreo che odia se stesso", "Sostenitore di Hamas", o perfino "Nazista".

Tale premessa è essenziale per comprendere l’attuale situazione in Gaza, dal momento che l’enorme macchina della propaganda israeliana vorrebbe farci credere che Israele sia la vittima di un’aggressione e che i palestinesi siano gli aggressori. Israele dichiara sino alla nausea che il suo nazi-assedio di Gaza, che è una violazione delle leggi internazionali, sia la risposta al lancio dei poco dannosi e artigianali razzi Qassam da parte della guerriglia palestinese.

Questa è semplicemente una grande bugia. Il blocco israeliano di Gaza è iniziato subito dopo la vittoria di Hamas alle elezioni del gennaio 2006, ed il suo scopo principale è stato quello di punire, tanto quanto potesse essere internazionalmente accettabile, la popolazione di Gaza e i palestinesi in generale per l’elezione di un Governo sgradito a Israele.

Infatti, alcuni leader israeliani ammisero che Israele voleva mettere i palestinesi "a dieta", un’espressione eufemistica che denota la successiva e continua pratica di affamare, uccidere, attaccare violentemente la gente di Gaza, in modo assai simile a quanto fecero i nazisti agli ebrei del ghetto di Varsavia nel ’42-’43.

Determinati a sopravvivere, a dispetto di un mondo crudele e malvagio che predica i diritti umani mentre spezza vite umane, gli abitanti di Gaza si sono appellati a chiunque volesse ascoltare in tutto il mondo, ma senza alcun risultato.

E stato solo dopo che è divenuto chiaro come Israele fosse maledettamente disposta a distruggere Gaza e i suoi abitanti attraverso un lento processo di sterminio, che essi hanno iniziato a lanciare queste armi in larga misura solo psicologiche, le quali infliggono pochi danni e raramente causano perdite sul territorio israeliano.

A giugno Hamas ha raggiunto un accordo sulla la cessazione di " ogni azione bellica e atto ostile" contro Israele, in cambio della reciprocità israeliana e della rimozione dell’assedio ermetico della Striscia, cosa che distrugge l’economia e causa la morte di centinaia di persone innocenti.

Nonostante ciò, invece di operare con buona volontà nell'accordo raggiunto grazie alla mediazione egiziana, Israele non ha tolto mai l’assedio nè ha permesso la riapertura dei passi di confine.

Usando le parole di un giornalista di Gaza, Israele ha fatto ricorso alla tattica di "strangolare quasi a morte di Gaza", impedendo il trasporto a Gaza della maggior parte degli articoli e dei prodotti, da quelli vitali medici ai prodotti alimentari.

Oltre ciò, Israele ha violato sensibilmente il cessate il fuoco svariate volte, uccidendo almeno 49 palestinesi, dal 19 giugno quando l’armistizio è iniziato sino al 19 dicembre quando è terminato.

Durante questo periodo non un solo civile israeliano è stato ucciso dalle fazioni palestinesi di Gaza.

Di conseguenza, si è sempre indotti a chiedersi cosa ci si aspetti dalle Autorità palestinesi a Gaza, quando Israele in realtà dice loro che hanno solo due possibilità, o morire di una lenta agonia a causa di questo assedio criminale, o essere uccisi e decimati dall'esercito di occupazione israeliano.

Pochi mesi fa, chi scrive ha sfidato un rabbino della Cisgiordania a chiedere al suo governo la fine l'assedio di Gaza e consentire normali attività economiche tra Gaza e il mondo esterno.

L'ho assicurato che se Israele dovesse effettuare tale passo, vi sarebbe un arresto totale di tutti gli attacchi e le attività ostili contro insediamenti israeliani al confine con il territorio costiero.

Com'era prevedibile, il governo israeliano ha respinto la proposta, dicendo al rabbino in modo assai sbrigativo che essi avevano comunque rispetto per i suoi sforzi.

Purtroppo, ad Israele è consentito continuare ad affamare e assassinare gli abitanti di Gaza, grazie ad un mondo ipocrita i cui leader vanno dicendo che Israele "ha il diritto di difendersi", mentre si ignora completamente il fatto che anche i palestinesi hanno almeno un pari diritto alla vita e alla dignità umana.

Quanti leader occidentali hanno avuto il coraggio morale di visitare la Striscia di Gaza e vedere sul posto l’olocausto al rallentatore?

Quanti leader occidentali hanno osato esprimere la politicamente innocua ma equilibrata posizione che Israele deve revocare l'assedio su Gaza e i palestinesi devono smettere i loro quasi innocui attacchi a Israele?

Perché Tony Blair sta dicendo ad Israele che ha il diritto di bombardare Gaza? E' forse completamente ignaro della esistenza di 1,5 milioni di esseri umani che sono stati costretti in una situazione che in realtà non differisce molto da quella in cui si trovarono gran parte degli ebrei europei diversi decenni fa?

E cosa pensare di Sarkozy, che pretende di rappresentare l'"illuminismo" occidentale? Cosa pensare dei leader degli Stati europei? Sono tutti contenti di vedere la popolazione di Gaza brutalizzata e uccisa dal crimine contro l'umanità altrimenti noto come Israele?

Hanno tutti ceduto ad una insensibilitè morale e ad una cecità morale di fronte a uno Stato malvagio che pretende di essere una luce sopra Nazioni, mentre pensa, si comporta e di agisce molto in modo assai simile al Terzo Reich?

Beh, vergogna su voi tutti. La storia non sarà gentile nei vostri confronti.

Khalid Amayreh, traduzione a cura di www.TerraSantaLibera.org
Link originale :
http://www.xpis.ps/



:: Article nr. s8927 sent on 24-dec-2008 04:29 ECT

 

www.uruknet.info?p=s8927

Link: www.terrasantalibera.org/StrangolandoGaza.htm

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