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Il seducente fuoco delle eresie gnostiche e trinitarie

di Fabrizio Legger - 08/02/2009

Un’opera del grande scrittore africano sui nemici della Chiesa
Le bizzarre dottrine dei fantasiosi epigoni degli Apostoli


La casa editrice milanese Mimesis pubblica nelle sue collane interessanti opere di astrologia, essoterismo, scienze occulte, religioni orientali, particolarmente interessanti per un pubblico di lettori colti e curiosi. A tal proposito vi voglio segnalare una “chicca” di libro davvero affascinante: si tratta del breve trattato di Sant’Agostino intitolato “Le Eresie. Catalogo e confutazione delle eresie del mondo antico” (pagine 127, Euro 7,23), pubblicato nella collana “I cabiri”, curato da Stefano Fumagalli.
Si tratta di un breve testo, composto intorno al 428 d.C., in cui il padre della Chiesa africano elenca, discute (e denigra!) molte delle numerosissime eresie che tra il II° e il IV° secolo si diffusero in tutto il bacino del Mediterraneo. Con il solito piglio polemico, ma anche con la grande cultura che caratterizza tutta la sua opera, Agostino prende in esame non solo le maggiori eresie(quella di Marcione, quella di Valentino, quella di Mani o quella di Donato), ma anche eresie di gruppi minori, come i Patriziani (cioè, i seguaci di Patrizio), i quali affermavano che il corpo umano era stato creato dal diavolo e che quindi bisognava mortificarlo compiendo ogni sorta di viziosa turpitudine; oppure gli Artotiriti, i quali convertivano alla loro eresia molta gente offrendo a tutti pane e formaggio; o, ancora, gli Antidicomariti, setta eretica che negava la verginità di Maria e che affermava che dopo aver partorito Gesù la Madonna avrebbe dato alla luce molti altri figli, essendo tutta presa dai piaceri della carne e per nulla affatto propensa alla castità.
Ma Agostino non tace certo sugli Ariani, sui Montanisti, sui Pelagiani, sui Sabelliani e su tutti gli altri eretici che, con le loro mirabolanti dottrine, con le loro fantasiose teorie e con le loro bizzarre storie riguardanti la genesi del mondo e la creazione dell’Uomo, degli Angeli e dei Demoni, dettero vita ad una “letteratura teologica” decisamente avvincente e affascinante.
Le eresie elencate da Agostino sono ben ottantotto, ma si tratta di una minima parte di tutte le credenze, i culti e le sette che nacquero in seguito alla predicazione di Cristo. Un libro assai utile per conoscere una parte assai importante della storia della fede cristiana, ma, soprattutto, per venire a conoscenza di coloro che furono i più irriducibili e geniali nemici del cattolicesimo e della Chiesa di Roma.
Particolarmente interessante è il fatto che Agostino dedica ampio spazio anche a sette e a conventicole eretiche che, già all’epoca sua, erano in costante e vertiginoso declino, come i Paterniani (che ritenevano create dal diavolo tutte le parti più ripugnanti del nostro corpo, e che, perciò, predicavano la mortificazione del retto, degli organi genitali, dei piedi e del pube, praticando nei loro culti ogni genere di oscenità), oppure gli Ieraciti (che negavano la resurrezione della carne e che predicavano che tutti gli uomini e tutte le donne del mondo dovessero farsi monaci e monache), o, ancora, i Fibioniti (i quali sostenevano che Dio fosse presente nello sperma maschile e nel mestruo femminile e nella placenta, e perciò facevano grandi orge con donne mestruale e incinte, nel corso delle quali venivano ingeriti tutti questi umori). Insomma, un gran campionario delle folli e deliranti sette che per molti secoli accompagnarono con le loro perversioni e le loro assurdità l’ascesa del Cristianesimo.
Una lettura indispensabile, che consigliamo calorosamente. Potete richiedere questo libro nelle migliori librerie. Per contatti con la casa editrice Mimesis: tel. 02-89403935, sito internet
www.mimesisedizioni.it