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Ripensando il vernacolare

di traccefresche.info - 02/03/2006

Fonte: traccefresche.info

 


Attraverso una rivisitazione del pensiero di Ivan Illich

Seminario residenziale: 6-7-8-9 marzo 2006
Convento di San Cerbone - Massa Pisana (Lucca)

Convegno pubblico: 10-11 marzo 2006 presso il Palazzo Ducale - Lucca
Riprendendo una conversazione iniziata due anni fa in occasione del Seminario "Le paci dei popoli",
dedicato a Ivan Illich, la Scuola per la Pace della Provincia di Lucca organizza il seminario
"Politica senza il potere in una società conviviale - ripensando il vernacolare" che si articola in
una fase residenziale a numero chiuso (6-7-8-9 marzo '06 presso il Convento di San Cerbone sulle
colline lucchesi) ed in una fase aperta al pubblico (10-11 marzo '06).
Questa iniziativa è resa possibile grazie alla preziosa collaborazione del gruppo "Il granchio di
Kuchenbuch" - attivo presso il Centro di documentazione Interculturale Ivan Illich della Scuola per
la Pace - e di alcuni amici di Illich di vari paesi riuniti nel gruppo "Pudel".Il tema del
"vernacolare", introdotto da Ivan Illich, orienterà entrambe le fasi di studio.
Il tema del "vernacolare", introdotto da Ivan Illich, orienterà entrambe le fasi di studio.
"Vernacolare" designa , in senso stretto, una realtà che appartiene al passato. Illich usa il
termine per indicare modi di vita che si collocano al di fuori del dominio del mercato. Le case, il
cibo, gli abiti, le stoviglie, gli utensili e le stesse parole, erano un tempo "fatte in casa". La
guerra al vernacolare ha raggiunto ora il suo culmine e sembra avere vinto: sotto il segno della
globalizzazione la supremazia del mercato ha sostanzialmente contaminato ogni attività umana,
dovunque. Per prendere piena coscienza di questa condizione attuale è innanzitutto necessario
prendere le distanze da essa. Per questo ci impegnamo a riflettere sul vernacolare, fuori dalla
nostalgia del passato e dalle illusioni per il futuro, come passo necessario per scoprire i modi per
vivere correttamente il presente.

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Il convegno pubblico sarà preceduto da un incontro di ricerca di quattro giorni a numero chiuso per
l'approfondimento di alcuni temi. I risultati di questo seminario saranno riportati sinteticamente
nel corso del convegno


PROGRAMMA DEL CONVEGNO PUBBLICO

VENERDI' 10 MARZO - ore 9 - 13

Prima sessione
Globalizzazione: la lotta permanente al Vernacolare
Nel passato il commercio e i mercati occupavano i margini della vita quotidiana. Oggi viceversa è
marginalizzato ciò che la gente produce per la propria vita. La globalizzazione è la più recente
incarnazione della moderna guerra al Vernacolare. Da una parte essa comporta l'estinzione delle
molteplici alternative di sussistenza ad opera del regime omologante del mercato e dall'altra essa
riflette l'imporsi, senza precedenti nella storia, di istituzioni politiche globali (ad esempio il
WTO) che determinano la distruzione delle forme di vita vernacolari.
Il focus di questo tema sarà l'interrogativo: "Come vivere una 'buona vita' nel regime
globalizzato?"

Ore 9 - iscrizioni
Ore 9.30 - Saluti di Andrea Tagliasacchi Presidente della Provincia di Lucca
Introduzione di Aldo Zanchetta
Coordinatore Scuola per la Pace
Coordina: Rossana Sebastiani Dirigente Servizio Politiche Sociali e Sport
Ore 9.45 - Rodrigo Rivas "La globalizzazione. Realtà e miti"
Ore 10.15 - Majid Rahnema "Ripensando il vernacolare"
Ore 10.45 - dibattito
Ore 11.05 - pausa caffè
Ore 11.15 - riflessioni sul tema dal seminario residenziale
Ore 11.30 - Serge Latouche "Disfare lo sviluppo per rifare il mondo"
Ore 12 - dibattito
Ore 13 - pausa pranzo

VENERDI' 10 MARZO - ore 14.45 - 18.30

Seconda sessione
La logica della tecno-scienza e il senso comune
L'uomo contemporaneo vive in un ambiente tecnologico che ha ridisegnato fondamentalmente le sue
relazioni storiche con la natura. Nel corso degli ultimi venticinque anni le nuove tecnologie si
sono diffuse più velocemente e su scala più vasta di quanto sia mai accaduto nel
passato. Questo nuovo ambiente minaccia di annientare il "senso comune" mediante la mentalità
scientifica orientata dal mero meccanicismo razionalistico di esperimenti e formule matematiche. I
concetti di "rischio", "geni", "cambiamento climatico" non meno che "informazione" travalicano
questo senso comune e conducono verso una gestione tecnocratica della vita. In questo contesto le
relazioni dell'uomo con i propri strumenti sono vitali.
Il focus di questo tema sarà l'interrogativo: "L'uomo ha raggiunto un punto nel quale egli controlla
ancora i suoi strumenti?"
Coordina: Elio Rossi Responsabile Ambulatorio di omeopatia AUSL 2 Lucca

Ore 15 - Achille Rossi "Affrontare criticamente il mondo della tecnoscienza"
Ore 15.30 - Barbara Duden "L'illusione di comprendere il corpo del paziente attraverso i test
medici"
Ore 16 - riflessioni sul tema dal seminario residenziale
Ore 16.30 - dibattito
Ore 16.50 - pausa caffè
Ore 17 - Jean Robert "Strumenti addio!"
Ore 17.30 - dibattito


SABATO 11 MARZO - ore 9 - 12.30

Terza sessione
Scienza, etica, vita
La vita di ogni giorno - i tempi del lavoro, della malattia, dell'alimentazione, del tempo libero -
sembra codificata e determinata da categorie scientifiche quali l'economia, la psicologia, la
biologia o la chimica. La scienza è largamente accettata come la sola forma di conoscenza
legittimata di sé e del mondo. E' perciò urgente chiedersi se e come la scienza deve relazionarsi
con le altre forme della conoscenza, con l'etica e con la vita tutta.
Il focus di questo tema sarà l'interrogativo: "Quale relazione fra scienza, etica e vita?"
Coordina: Maurizio Fatarella Dirigente ARCI Lucca

Ore 9 - Silja Samerski "Recuperando la speranza di fronte al pericolo: note sui geni e sul rischio"
Ore 9.30 - Marcello Buiatti "Il benevolo disordine della vita"
Ore 10 - dibattito
Ore 10.20 - pausa caffè
Ore 10.30 - idee sul tema dal seminario residenziale
Ore 10.50 - Sajay Samuel, Samar Farage
"Osservazioni sul contrasto fra nozioni scientifiche e comune sentire"
Ore 11.20 - dibattito
Ore 12.45 - pausa pranzo


SABATO 11 MARZO - ore 14.30 - 18.30

Quarta sessione
Politica senza il potere - Ripensando il vernacolare
La gente sembra essere sempre più dipendente da poteri al di fuori della propria comprensione e del
proprio controllo. Una fluttuazione del valore di una moneta in un angolo della terra può
compromettere il lavoro in un altro lato del mondo. Lo schermo della TV trasporta immagini lontane
che modificano la nostra immaginazione quaggiù. Gli strumenti sono cresciuti in potere e ampiezza in
modo tale che i loro fruitori sono ridotti a meri operatori. Nozioni scientifiche come ad esempio
"mutazione genetica" superano la comprensione comune. Esperti di differenti settori - economisti,
tecnologi, scienziati - sembrano più importanti per la definizione delle politiche che non i
cittadini, e la politica è divenuta affare di specialisti.
Il focus di questo tema sarà: "In questa situazione può la gente comune scoprire modi non
condizionati del vivere insieme? Quale tipo di 'askesis' volontaria, quali autolimitazioni sono oggi
necessarie per ri-animare il fiorire della politica nel suo senso più pieno? Può il desiderio
struggente di una 'buona vita' richiedere di immaginare una politica senza il 'potere'?
Coordina: Doriano Beneforti Gruppo "Il granchio di Kuchenbuch"

Ore 14.30 - Massimo Angelini "Ritorno all'evidenza"
Ore 15 - Roberto Bugliani "Politica senza il potere: l'esperienza zapatista"
Ore 15.30 - riflessioni sul tema dal seminario residenziale
Ore 15.50 - dibattito
Ore 16.20 - pausa caffè
Ore 16.30 - Giovanna Morelli "Ivan Illich: convivialità e Áskesis come arte di esistere"
Ore 17 - dibattito
Ore 17.45 - Aldo Zanchetta, Sajay Samuel conclusioni


INCONTRI SERALI
Religioni e culture: una lunga esperienza in America Latina
Intervento testimonianza di Fratel Arturo Paoli

7 marzo 2006 ore 21
Sala Maria Luisa - Palazzo Ducale
Ricordando Ivan Illich
Testimonianze di alcuni amici e proiezione del video "Ivan Illich a Lucca"

9 marzo 2006 ore 21
Sala Maria Luisa - Palazzo Ducale


Per ulteriori informazioni: Scuola per la Pace della Provincia di Lucca
Centro di documentazione interculturale "Ivan Illich"
Via Santa Giustina, 21 - Lucca - tel. 0583 433451-433452    fax 0583 433450

email:
scuolapace@provincia.lucca.it     web:    www.provincia.lucca.it/scuolapace
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* Cose:
http://www.traccefresche.info/amos.html