Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Bernie Madoff "capro espiatorio"

Bernie Madoff "capro espiatorio"

di Michael Moore - 01/07/2009

  

Elie Wiesel lo chiamava un "Dio".

I suoi investitori lo definivano "un genio".

Ma, si dimostra corretto quel vecchio adagio della canzone country e western: voi non sapete mai davvero che passa dietro le porte chiuse.

Bernie Madoff, per almeno 20 anni, applicò uno schema Ponzi a migliaia di clienti; tra loro la gente, voi ed io l'avremmo considerato il migliore e il più luminoso.

Uomini d'affari, celebrità, opere pie, persino qualche suo parente, e il suo avvocato difensore furono ingannati (questa deve essere la prima volta che un avvocato è fregato dal cliente).

E' chiaro, siamo in un gioco storico che cambia gli anni: un sopra è sotto, un rosso è blu e un nero è presidente.

Fatta eccezione per Obama stesso, nessuno fornirà una faccia da icona dell'anno della fine - del - capitalismo - come - lo - conosciamo meglio di Bernard L. Madoff.

Il quale è molto cattivo.

Si, egli rubò $65 miliardi ad alcune persone già abbastanza ricche.

Io so che li sta sconvolgendo perché gli uomini ricchi come Bernie non sono ritenuti in grado di rubare alla loro gente.

Il crimine, la ruberia, il saccheggio - quello è ciò che accade dall'altro lato della città.

Le regole del gioco monetario a Park Avenue e Wall Street comprendono cose come il dare alla gente il 29% di interesse sulle carte di credito, ingannarla con l'offerta di una 2° ipoteca che non può permettersi, e ideare un sistema di prestiti studenteschi che mette in ginocchio i laureati dei prossimi 20 anni. Ora quello è un affare alla moda!

Ed è legale.

Ecco dove Bernie sbagliò - il suo schematismo, il suo inganno era un oltraggio sia perché era illegale e perché egli depredò sul suo lato delle strade.

Se Mr. Madoff avesse seguito proprio l'esempio dei suoi alti colleghi dell'un per cento, c'erano molti modi per moltiplicare legalmente la sua ricchezza molte volte.

Ecco come questo viene fatto.

Primo, minacciate i vostri lavoratori che muoverete i loro lavori oltre il mare se non accettano di ridurrsi i salari e benefici. Dopo muovete quei lavori oltre il mare.

Allora piazzate quel reddito sulle spiagge delle Cayman Islands e non pagate le tasse.

Non mettete il denaro nelle vostre imprese.

Mettetelo nella vostra tasca e nei portafogli dei vostri azionisti.

Ecco! Fatto! Legale!

Ma Bernie volle giocare a X-games Capitalism, seguendo il mantra che è nel cuore di tutti gli sforzi capitalistici: Abbastanza Non è Mai Abbastanza.

Voi avete il diritto di fare più che potete, e se la gente è troppo stupida per leggere lo scritto piccolo della loro polizza assicurativa sanitaria o la loro "garanzia da 100.000-miglia" di GM, bene, buona fortuna, perdenti.

Acquirenti state attenti!

Sarebbe troppo facile - e l'apprendimento della lezione sbagliata - mettere Bernie sulla lista di TIME tutto solo.

Se gli schemi Ponzi sono così cattivi, allora perché abbiamo permesso a tutte le nostre grandi banche di trattare i credit default swaps e altre truffe del make - believe?

Perché permettiamo a quelle stesse banche di creare la truffa dell'ipoteca sub - prime?

E invece di mettere la gente responsabile nel blocco prigione di Lower Manhattan, dove Bernie risiede ora, perché diamo loro alte somme delle tasse sui nostri dollari guadagnati a fatica per salvarli dai loro guai auto inflitti?

Bernard Madoff è niente di più che la crosta sulla ferita. Egli è anche una distrazione conveniente e la più necessaria.

Dove è la foto di questa lista di ex presidenti di AIG, Merrill Lynch e Citigroup?

Dove è quel semplicione* di Phil Gramm, il senatore che scrisse la legge per togliere al sistema la sua regolazione, o del Presidente che firmò quella legge?

E che dire di quelli che rincorsero i numeri falsi delle agenzie di ratings, dei lobbysti che si successero nel fare della contabilità trasandata una pratica legale, o del mercato azionario stesso - un'istituzione che fosse trattata come il Santo Sepolcro e non da casinò come è (e, come in tutti i casinò, la casa di solito vince).

E che dire dei clienti di Madoff stessi?

Che pensavano stesse facendo per garantire dei ritorni incredibili sui loro investimenti di ogni singolo anno - quando nessun altro sulla Terra otteneva nulla di simile a quello?

Alcuni hanno ammesso di avere un indizio che "ci fosse sotto qualcosa", ma di fatto nessuno volle chiedere cosa rendesse possibile la crescita dei loro soldi sugli alberi.

Erano spaventati di poter scoprire che esso non avesse nulla a che fare con il giardinaggio.

Molte delle vittime di Madoff hanno detto agli investigatori che, nel corso degli anni, hanno guadagnato molto di più dell'investimento originale che dettero a Bernie.

Se io comprassi un'auto rubata da un tizio giù in strada, la polizia mi porterebbe via l'auto senza guardare se sapessi che era stata rubata.

Se avessi saputo che era rubata, allora andrei in prigione per riciclaggio di proprietà rubata.

Queste "vittime" restituiranno i loro guadagni che furono ottenuti in modo fraudolento?

Il capo di Goldman Sachs rivelerà che cosa stava facendo al meeting con il capo della Fed e con il segretario del Tesoro prima del salvataggio?

La Bank of America ci dirà per piacere, come abbia speso i $45 miliardi del nostro denaro del TARP?

Così si andrebbe troppo lontano.

Meglio che si metta Bernie in questa lista.

Il nuovo documentario di Moore sui prodigi del capitalismo sarà nei cinema teatri in autunno.

* nel testo in inglese si usa una parole più dispregiativa.

 

 

(per Time magazine)Questo pezzo di Michael Moore appare su Time magazine di questa settimana (e su "http://www.time.com") fa parte di "Time 100" pubblicazione annuale che da rilievo alle scelte per "The World's Most Influential People". 

tradotto il 30/06/2009 da F. Allegri

 

Franco Allegri è presidente dell'associazione Futuroieri e laureato in scienze politiche e si dedica alla libera informazione politica ed economica anche traducendo gli scritti e le lettere di Ralph Nader l'avvocato e antropologo giuridico e sociale americano che lotta contro il bipartitismo corporativo nel mondo. Fa parte del meetup di Beppe Grillo di Empoli, di Firenze e di molti altri. Per approfondire visita il sito http://digilander.libero.it/amici.futuroieri li troverai gli altri suoi scritti e quelli dei suoi associati. Su Facebook puoi fare amicizia con lui cercando Futuro Ieri.