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Pianura Padana: fonte di ammoniaca...

di Gabriele Bindi - 20/07/2009

  
Come si fa a sopravvivere in Pianura Padana? Nelle mappe sull'inquinamento internazionali continua ad essere segnalata come una delle zone più inquinate del globo. Le nuove immagini scattate dall'Ente Spaziale Europeo mostrano le emissioni di ammoniaca. In Italia sono state sottostimate.

La Pianura Padana è la maggior fonte europea di emissione di ammoniaca nell’atmosfera.
La macchia gialla, verde e violetta, nella foto scattata dall’Esa (l’Ente Spaziale Europeo) corrisponde grossomodo alla Pianura Padana e ha come epicentro la Lombardia. E rivela quindi la maggiore fonte europea di emissione di ammoniaca nell’atmosfera. Una fonte finora sottostimata.

L’ammoniaca contribuisce ad una serie di problemi ambientali quali acidificazione del suolo, riduzione della biodiversità e formazione del particolato atmosferico, che sono state associate a problemi per la salute umana. E forse la sua azione nell’atmosfera influenza anche il clima.

Le emissioni di ammoniaca provengono da zone particolarmente sfruttate per l’agricoltura e la zootecnia, o da quelle colpite da vasti incendi boschivi.
Oltre ad essere legata all’acidificazione del suolo e alla formazione del particolato, nell’atmosfera l’ammoniaca si combina con inquinanti acidi come l’acido nitrico e l’acido solforico, producendo un aerosol che si ritiene possa influenzare il clima.

L’Esa per la prima volta ha misurato dallo spazio per tutto il 2008 le emissioni di ammoniaca in tutto il pianeta. La Pianura Padana è risultata essere uno dei pochi luoghi in cui le emissioni di ammoniaca erano in realtà sottostimate.

Grazie ai dati raccolti dal satellite, le emissioni di ammoniaca si sono rivelate sottostimate anche nella valle di Fergana, in Uzbekistan, e nella valle dello Snake River, negli Stati Uniti: altri luoghi di agricoltura e zootecnia intensiva.

Nel 1999 la Commissione ONU per l'Europa (UNECE) aveva fissato l'obiettivo di ridurre le concentrazioni di ammonica in atmosfera con la scadenza al 2010. I risultati, a quanto pare non sono arrivati.

Per consultare i dati Esa: