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Battito d'ali

di lanuovaecologia - 05/05/2006


Rischio estinzione per più di duemila specie di uccelli, un quinto della popolazione mondiale. L'allarme di BirdLife International. Lipu: «In Italia scompare la Pittima Reale»
Orsi e ippopotami in pericolo
Wwf: «Sos in Sicilia e Sardegna»

SCARICA: Animali italiani a rischio
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BirdLife International / Lipu


Più di duemila (2.005) specie di uccelli su 9.799, pari a un quinto del totale mondiale, si trovano a rischio d'estinzione o a rischio di diventarlo in breve tempo. Ad affermarlo è BirdLife International, la più grande rete mondiale di associazioni che difendono gli uccelli nel suo rapporto annuale sullo stato degli uccelli nel mondo diffuso
in Italia dalla Lipu.

Alle 1.210 specie che si sapeva essere in pericolo di estinzione, pari a un ottavo del totale, se ne aggiungono oggi – sottolinea la Lipu – altre 795 per le quali è urgente intervenire con politiche di tutela, in assenza delle quali rischiano seriamente di finire sull'orlo dell'estinzione. Tra queste specie colpite da una crisi profonda troviamo la Pittima reale, un migratore concentrato in Europa, la cui popolazione è calata drasticamente del 25% negli ultimi 15 anni a causa della bonifica delle zone umide e dell'intensificazione agricola, che hanno irrimediabilmente distrutto l'habitat dove
nidifica.

«L'Italia è al limite delle aree di nidificazione per questa specie – spiega Marco Gustin, responsabile Specie e ricerca Lipu – e conta la presenza di sole 10-20 coppie. In Europa la Pittima reale si concentra soprattutto in Olanda, dove è in declino, e in Islanda, dove invece mostra segni di ripresa». Le specie di uccelli che fanno invece parte della categoria "Critically Endangered", ossia che si trovano in una situazione di rischio di estinzione estremamente elevato, sono ben 181. Tra di esse il Raggio di sole dorsopurpureo, una specie che vive confinata in un solo chilometro quadrato di foresta nell'Ovest del Perù. L'habitat di questa specie, costituito da alberi di Ontano, è stato rimpiazzato da eucalipti, con un effetto devastante tale da ridurne la popolazione a meno di un migliaio di individui. Altre specie esposte al rischio massimo d'estinzione – sempre secondo il rapporto di BirdLife – sono l'Averla capinera e la Nettarinia di Loveridge, che vivono confinate nelle montagne Uluguru in Tanzania.

Vi sono però casi - precisa BirdLife International – di salvataggi dall'estinzione, come per esempio il Tessitore delle Seychelles, un piccolo uccello canoro la cui popolazione è aumentata grazie alla ricostituzione e tutela del bosco, suo habitat preferito. O come per il Cantore di macchia zampelunghe dello Sri Lanka, che si credeva estinto ma che è di recente stato osservato.

«Abbiamo davanti a noi una sfida enorme, costituita dal migliorare lo status di queste 1.210 specie minacciate d’estizione e le 795 nuove che rischiano di diventarlo – ha dichiarato Stuart Butchart, Coordinatore del programma sulle specie globali di BirdLife International – Le storie di successo rendono però evidente come l'attuazione di politiche di conservazione possono salvare gli uccelli dall'estinzione».