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“Destra” e “sinistra” galleggiano entrambe sulla globalizzazione

di Paolo De Gregorio - 08/02/2011

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La cosa che si sente più in giro è che non c’è alternativa a B., e in caso di
elezioni è molto probabile che vengano di nuovo vinte dal monarca dei media.
Infatti, la responsabilità della crisi economica in atto non è del premier, ma
è il risultato delle logiche della speculazione finanziaria, della
globalizzazione, delle delocalizzazioni produttive all’estero, volute e gestite
dalle forze economiche capitaliste che da tempo non tengono in alcun conto il
potere politico.
“Destra” e “sinistra”, in Italia, non hanno alcuna strategia, nessun programma
di guida strategica della economia. Galleggiano entrambe sulla globalizzazione,
entrambe danno ragione a Marchionne, e oggi oggettivamente sono entrambe
organizzazioni di CENTRO, che nulla hanno a che fare con una destra storica o
con una sinistra di classe.

Per quanto riguarda l’inclinazione di B. verso i giovani virgulti, vorrei far
notare che questa pratica è vecchia come il mondo, e i ricconi di ogni tempo
hanno sempre avuto le anticamere piene di belle fanciulle disposte a vendersi.
Mi sembrano più gravi la pedofilia e le pratiche di molestie sessuali all’
interno della Chiesa cattolica, e il turismo sessuale alla luce del sole, dove
le agenzie italiane organizzano viaggi verso paesi come Thailandia o Brasile
dove ogni giorno arrivano migliaia di italiani che hanno rapporti con bambine e
bambini di poco superiori ai dieci anni.
Certo, se B. ha avuto rapporti con minorenni questo è un reato e va punito con
il massimo del rigore, ma mischiare le inclinazioni del puttaniere con la
politica è sbagliato e mi sembra molto più sporco uno come D’Alema che dice di
essere di sinistra mentre è d’accordo con Marchionne per spremere sempre di più
gli operai.

Siamo purtroppo enormemente lontani da una democrazia decente, in cui si
contrappongano una destra ed una sinistra con programmi e valori antagonisti,
senza l’inquinamento di monopoli mediatici che vanno messi fuori legge (Rai e
Mediaset), e con una legge elettorale di elementare democrazia che ci consenta
di scegliere, prima i candidati con le primarie, e poi deputati e senatori.
Se devo essere sincero, non vedo nulla, nessun partito né alcun personaggio
che spinga in questo senso, e si prenda la responsabilità di affermare che
tutta la attuale CASTA è da azzerare e da sostituire con esponenti della
società civile, incensurati e fuori dalle cricche massoniche o di affaristi.

Stiamo perdendo tempo prezioso per uscire dalla globalizzazione, per
cominciare a parlare seriamente di uno sviluppo sostenibile, che ci porti
rapidamente verso l’autosufficienza energetica con le rinnovabili e l’
autosufficienza alimentare, con una agricoltura tutta biologica e pronta a
soddisfare i consumi del territorio.
Il liberalismo selvaggio ci ha portato la crisi mondiale, inquinamento
insostenibile, cambiamenti climatici, consumismo, sovrappopolazione,
distruzione delle risorse, enormi spese militari, guerre.
Non c’è dubbio che se non cambiamo strada siamo “fatti”.