I raggi X sono nocivi alla salute?
di Tom Harris - 07/07/2004
I raggi X sono un magnifico supplemento per il mondo della medicina; permettono ai dottori di scrutare l’interno di un paziente senza il bisogno d’alcun intervento chirurgico. È molto più facile e sicuro guardare un osso rotto usando i raggi X piuttosto che aprendo il paziente.Tuttavia i raggi X possono essere dannosi. Quando la scienza dei raggi X era ai suoi inizi, molti dottori esponevano i pazienti ed esponevano loro stessi a questi raggi per lunghi periodi di tempo. Alla fine sia i dottori che i pazienti iniziarono a sviluppare malattie da radiazioni e la comunità medica iniziò a capire che c’era qualcosa di sbagliato.
Il problema è che i raggi X sono una forma di radiazione ionizzante. Quando la luce normale colpisce un atomo, non può modificarlo in nessuna maniera significativa. Ma quando i raggi X colpiscono un atomo, possono far saltare via gli elettroni dall’atomo e creare uno ione, un atomo elettricamente carico. Gli elettroni liberi poi colpiscono altri atomi e creano altri ioni.
La carica elettrica di uno ione può portare a reazioni chimiche anormali dentro le cellule. Uno degli altri effetti è che la carica può rompere le catene del DNA. Una cellula con un filamento di DNA danneggiato può morire o sviluppare una mutazione. Se molte cellule del corpo muoiono si possono sviluppare diversi tipi di malattie. Se il DNA di una cellula viene mutato questa può diventare cancerosa, e questo cancro si può diffondere. Se la mutazione avviene in uno spermatozoo o in un ovulo, ciò può portare ad anomalie congenite. A causa di tutti questi rischi i dottori usano i raggi X con parsimonia oggigiorno.
Nonostante questi rischi la scansione a raggi X è ancora un’opzione più sicura rispetto alla chirurgia. Gli apparecchi per le radiografie sono uno strumento inestimabile per la medicina, e sono un grande dono per la ricerca scientifica e la sicurezza. Sono realmente una delle invenzioni più utili di tutti i tempi.
Per approfondire potete visitare: health.howstuffworks.com (sito in lingua inglese)