Nobel all’Europa, è una provocazione
di Marcello Foa - 12/10/2012
Fonte: blog.ilgiornale
Disapprovo con convinzione la decisione di attribuire all’Unione europea il Nobel per la pace. Le motivazioni sono risibili, il contesto improponibile, la realtà in cui viviamo antitetica. Innanzitutto i dati oggettivi: l’Unione europea, in politica estera, non ha alcun peso, non ha mai contribuito alla soluzione di un conflitto, non è ascoltata, nè ricercata; serve solo a mandare qualche Casco Blu quando la soluzione l’hanno trovata altri. Negli anni Novanta l’ex Jugoslavia è esplosa a la Ue è rimasta passiva, ora l’Africa e il Medio Oriente sono i fiamme e la Ue assiste impotente o, al più distratta. Che ruolo ha avuto in Libia? E ora in Siria? E prima in Egitto, in Tunisia? Zero, zero assoluto.
Il Nobel non solo non è meritato, ma ingiustificato. Anche perchè l’Unione europea non è una realtà viva, scaturita dalla libera e convinta partecipazione dei popoli, ma è frutto di una costruzione dall’alto, élitaria, mai suffragata dalla sovranità popolare. Ma questo, ai parrucconi norvegesi, poco importa o forse a loro va bene così.