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David Icke sull'escalation degli Illuminati in Medio Oriente

di David Icke - 19/07/2006

 
DAVID ICKE SULL’ESCALATION MILITARE DEGLI ILLUMINATI IN MEDIO ORIENTE.

(Dall’ultima newsletter che si riceve per abbonamento dalla mailing list di David Icke).

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Ciao a tutti.

Stavo guardando la CNN l’altra notte un report sulla crisi in politica estera fronteggiata dalla Amministrazione della marionetta Bush. Elencavano tutti i principali problemi - Israele/Gaza, Israele/Libano, Corea del Nord, Irak, Afghanistan, Iran, ecc. – affermando che raramente un governo USA dovette fronteggiare così tanti problemi per il mondo.

Beh, dipende da ciò che tu intendi per “problemi”.

Qua siamo rimasti ancora con le “vecchie coordinate”. Se tu non hai le coordinate giuste, non hai la prospettiva. Se tu credi che lo scopo della politica estera americana sia portare pace e libertà al mondo, - se queste sono le tue coordinate – sembrerebbe allora che gli Stati Uniti siano alle prese con enormi sfide.

Ma se ti rendi conto che il governo USA non è nient’altro che uno strumento di un network di società segrete – gli Illuminati – e che l’intenzione è proprio quella di creare quanta più guerra e sofferenza possibile per distruggere sia la pace che la libertà, allora capirai che il caos e il conflitto sono tutto meno che un “problema”. Sono esattamente l’opposto, tutto sta andando secondo i piani.

1) gli Illuminati usano la tecnica che ho chiamato del “Problema – Reazione – Soluzione” per giustificare azioni che potrebbero trovare altrimenti una energica opposizione. Ad esempio senza la bugia delle “armi di distruzione di massa” (un problema inventato), essi non sarebbero stati capaci di vendere la “soluzione”, cioè l’invasione dell’Irak .
2) Gli Illuminati vogliono estendere il controllo sul pianeta e cruciale a tal fine è il controllo dei campi di petrolio del Medio e Vicino Oriente – Iraq, Iran, Arabia Saudita ecc., oltre che alle enormi riserve di gas attorno al Mar Caspio.
3) Per attuare tutto ciò essi hanno bisogno di scuse per invadere paesi i quali non sono propensi a seguire le loro politiche. Per questo non è esploso nessun conflitto con la Libia, che segue pedissequamente l’agenda del NWO.
4) Israele è uno stato creato e controllato dagli Illuminati attraverso il movimento sionista, appositamente fondato. Il sionismo non è giudaismo e nemmeno sinonimo di “ebreo”. Un largo numero di ebrei si oppone al sionismo, che è soltanto una formula ideologica per una pretesa patria degli ebrei in Palestina.
5) Lo stato di Israele fu attaccato e bombardato durante la sua esistenza da aggressori manipolati dai Rotschild, una componente del vertice degli Illuminati. La popolazione originaria esistente, i Palestinesi, fu rimossa dal potere nel proprio paese e forzata a vivere in quasi schiavitù dai padroni invasori (controllati sempre dai Rotschild).
6) Gli Illuminati vogliono portare gli USA e i loro alleati in una guerra con la Cina, per creare un enorme problema globale che necessiterebbe di una soluzione globale – la creazione di un governo mondiale e di un esercito mondiale (ecco l’attenzione sulla Cina e sullo stato associato, la Corea del Nord, che riceve le centrali nucleari proprio grazie alle amministrazioni Clinton prima e Bush adesso! – n.d.r.)
7) Caos = controllo; Armonia = libertà.
Otto) L’obiettivo è quello di ottenere un pianeta controllato da un unico governo mondiale e da un unico esercito che imporrebbe la sua volontà su una popolazione microcippata e costantemente osservata e controllata, esattamente come brillantemente fu descritto da George Orwell nel suo libro “1984”.

Adesso possiamo guardare nuovamente agli eventi correnti e vedere i “problemi” di politica estera in una differente luce rispetto a quella da encefalogramma piatto della CNN.

Ho illustrato nei dettagli nei miei libri la cosiddetta organizzazione dei neo-conservatori, il Piano per un Nuovo Secolo Americano (PNAC), e il piano per la conquista globale da esso derivato nel settembre del 2000 e chiamato
Rebuilding America's Defenses: Strategies, Forces, And Resources For A New Century
Quel documento afferma:

A) Controllo militare statunitense della regione del Golfo, con o senza Saddam: mentre il conflitto irrisolto con l’Iraq provvede una giustificazione immediata, il bisogno di una sostanziale presenza di forze americane nel Golfo trascende la questione dell’esistenza del regime di Saddam Hussein.
B) Gli Stati Uniti hanno la missione principale che consiste nel poter combattere e vincere più conflitti simultaneamente
C) Le forze armate statunitensi devono essere la cavalleria per la Nuova Frontiera Americana.
D) Devono essere intraprese azioni per scoraggiare nazioni industrialmente avanzate dallo sfidare la leadership statunitense o dall’aspirare una più profonda influenza globale o regionale.
E) Basi permanenti nell’Arabia Saudita e nel Kuwait.
F) Accresciuta pressione militare sulla Cina: “è tempo di incrementare la presenza di forze americane nel Sud Est Asiatico che porterebbe il potere americano e dei suoi alleati ad esercitare pressioni in direzione del processo democratico in Cina”.
G) La creazione di “Forze Spaziali Statunitensi” al fine di dominare lo spazio e di quelle atte a controllare il cyberspazio al fine di prevenire l’uso di internet da parte dei nemici degli Stati Uniti.
H) Nuovi metodi di attacco – elettronici, “non letali”, biologici (scie chimiche? – n.d.r.). I mezzi che potranno operare in questi campi saranno sempre più accessibili e permetteranno di estendere il campo di battaglia nello spazio, nel cyberspazio, anche nel mondo dei microbi… cioè avanzate forme di guerra biologica che possono colpire specifici genotipi umani e trasformare così la guerra biologica da un fatto da film di fantascienza a uno strumento della politica (dell’orrore – ndr).
I) Lo sviluppo di un “comando e controllo unificato globale” per contenere i regimi pericolosi della Corea del Nord, Siria, Iran.

Il documento illustra la necessità di una “Nuova Pearl Harbour” senza la quale il “processo di trasformazione” sarebbe troppo lungo nella sua genesi. L’11 settembre si verificò un anno dopo in cui questo documento fu pubblicato e nove mesi dopo coloro che l’hanno compilato salirono al potere (formale) mediante Bush. Da allora è stato usato per giustificare l’imposizione della loro agenda. Coincidenza?

Il discorso di Bush sull Stato dell’Unione nel gennaio del 2002, nel quale definì l’Iraq, la Corea del Nord e l’Iran come “l’asse del male”, fu scritto da David Frum, uno dei neoconservatori strettamente connesso con il Progetto per il Nuovo Secolo Americano e le sue correlate organizzazioni quali l’American Enterprise Institute. Tutti questi gruppi sono bracci intellettuali degli Illuminati.

Il padre dei neoconservatori fu Leo Strauss, un “filosofo” ebreo nato in germania, che credeva che la gente dovrebbe essere governata da una “elite pietosa” (sentito niente di simile dalle parti di San Pietro? – n.d.r.). Egli non si accorse che tale elite già esisteva. Questo stralcio tratto da internet riassume la concezione straussiana, e perciò dei neo-conservatori:

“Strauss pensò che il miglior metodo che gli uomini avessero a disposizione per elevarsi dalla condizione bestiale fosse quella di essere devoti alla loro nazione e di essere disposti a sacrificare volentieri la propria vita per essa (ma guarda che strano, la stessa filosofia dei fascismi e del nazionalsocialismo, ma dalla bocca di un ebreo…. – n.d.r.). Egli raccomandò un nazionalismo rabbioso e una società militarista sul modello di Sparta. Pensava che questa fosse l’unica sicurezza per una nazione al fine di proteggersi da nemici esterni, tanto quanto rimedio e protezione dalla minaccia interna della decadenza, della pigrizia e del piacere (più adolfiano di Adolf! – n.d.r.). Una politica di perpetua guerra contro il nemico esterno è vista come il miglio modo per farla finita con la decadenza politica (dalle vicende in parlamento sulla presenza militare italiana all’estero sembra che questa musica si suoni anche da noi – n.d.r.). E se il nemico non poteva essere trovato, DOVEVA ESSERE INVENTATO.”

(sul sito
www.disinformazione.it potete cercare alla voce “Strauss” altri materiali su di lui)

Le persone coinvolte nel Progetto per un Nuovo Secolo Americano sono significative per quanto riguarda gli eventi correnti e del passato. Esso fu pubblicato nel 1997 da William Kristol e Robert Kagan. Kristol è l’editore del settimanale posseduto da Murdoch “Weekly Standard” che milita per l’agenda neocon. Kristol è anche un collaboratore del canale Fox News sempre posseduto da Murdoch, il più misero canale televisivo esistente nel mondo occidentale.
Robert Kagan è un neoconservatore americano ed un commentatore politico. Proviene da Yale dove si laureò nel 1980 e contemporaneamente si unì a quel club degli Illuminati chiamato “Società Skull and Bones”. Inoltre è un membro di quell’altro braccio degli Illuminati (con cui controllano gli “USA” = Virginia Company – n.d.r.) e cioè il Council for Foreign Relations.

Entrambi sono ebrei strettamente legati ad Israele e stanno promuovendo l’agenda per un controllo “americano” del medio e vicino oriente, ciò che precisamente Israele voglia che accada. Denunciare questa attività significa venir tacciati da “antisemiti” – che sarebbe la costante calunnia usata da organizzazioni manipolate dagli Illuminati quali la Anti Defamation League (ADL) che non perde occasione per discreditare coloro che che denunciano la gravità della situazione.

Stronzate della ADL e di chiunque altro si trova nella sua categoria! L’agenda del PNAC è un fatto come vedremo avanti.

Ci sono altri protagonisti nel Nuovo Secolo Americano:

Abrams, Elliot.
Un membro del National Security Council e consigliere per il Medio Oriente. Come Assistente del Segretario di Stato per i Diritti Umani e gli Affari Umani (sembra un comitato di Alieni che si occupa di umani, e appunto, lo è! ha ha ha –ndr) sotto Reagan, fu responsabile per la copertura di crimini commessi dai Contras supportati dagli USA. Fu accusato in connessione all’affare Iran-Contras e presentò appello. Più tardi fu perdonato da Bush Padre. I media inglesi riportarono che Abrams fu implicato in operazioni concernenti Chavez in Venezuela.

Armitage, Richard.
Ex membro del governo ed ex membro del CACI, il contractor militare privato i cui addetti furono responsabili della tortura di prigionieri ad Abu Ghraib. Assistente del Segretario alla Difesa nell’Ufficio degli Affari per la Sicurezza Internazionale durante l’Amministrazione Reagan ed assistente di Powell durante il periodo dell’invasione dell’Iraq.

Bernstein, Robert L.
Professore alla National Defense University (ente governativo). Lavorò al Naval War College (organismo governativo) e al Dipartimento della Difesa.

Bolton John R.
Senior Vice Presidente dell’American Enterprise Institute. Il più grande attore al Pentagono durante l’attacco dell’ 11 settembre e l’invasione dell’Iraq e adesso ambasciatore USA all’ONU dove incessantemente richiede azioni contro le nazioni obiettivo dei neocon.

Boschwitz Rudy.
Designato dal Presidente al Holocaust Memorial Council. Uno dei maggiori raccoglitori di fondi per “Boy” George Bush nel 2000.

Bush, Jeb.
Responsabile numero uno dei brogli elettorali nel 2000 che portarono alla Casa Bianca il fratello “Boy” George.

Carlucci, Frank.
Presidente del Carlyle Group di Bush padre al tempo dell’11 settembre. Fu segretario di stato durante l’amministrazione Reagan, ed ebbe incarichi importanti alla CIA (mi pare direttore, non sono sicuro – n.d.r.). Accusato di aver pianificato l’assassinio di due leader africani.

Cheney, Dick.
Segretario alla Difesa per Bush senior, e adesso Vice Presidente con il figlio. Cheney fu dietro la nomina di Rumsfeld, Wolfowitz, Bolton e Abrams al governo. Sono tutti membri del PNAC. Sua moglie Lyne è socio dell’istituto neocon American Enterprise Institute e la figlia Elizabeth divenne assistente del segretario di Stato per gli Affari del Vicino Oriente. Fu nell’Halliburton (CEO) dal 1995 al 2000, la compagnia che fece miliardi in Iraq con i contratti esclusivi.

Cohen, Eliot.
Professore alla John Hopkins University, membro del Council on Foreign Relations e attivo per Rumsfeld.

Khalilzad Zalmay.
Ambasciatore in Afghanistan e adesso Iraq. Accusato dai candidati delle elezioni afgane di parteggiare per il presidente Hamid Karzai. Lavorò per Paul Wolfowitz al Dipartimento di Stato dal 1984 al 1985. Consigliere per il gigante del petrolio UNOCAL per il quale propose il progetto di un gasdotto attraverso l’Afghanistan.

Perle, Richard N.
Consigliere politico al Pentagono (rassegnò dimissioni il febbraio 2004) e membro del Defense Policy Board. È nel consiglio di amministrazione del Jewish Institute for National Security Affaire (JINSA). Assistente del segretario alla difesa al tempo di Reagan e Bush. L’FBI nel 1970 sospettò che Perle fosse una spia per conto di Israele ma non fu arrestato né accusato. Molto vicino all’ex primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, per il quale lavorò come consigliere.

Rumsfeld, Donald.
Segretario della Difesa e giocatore chiave nella “War on Terror”, cioè l’invasione dell’Afghanistan e dell’Iraq e nella presa di mira di altre nazioni (a proposito, che fine ha fatto il Sudan? Quella della Volpe di Tripoli? – n.d.r.). Fu a capo del gigante europeo delle centrali di potenza, la svizzera ABB, quando questa vendette tecnologia nucleare alla Corea del Nord (preparando un nemico, ma tanto oggi tutti sono presi dagli “USA” che provocano la Corea del Nord – n.d.r.) e fece visita a Saddam a Baghdad nel 1983 per vendergli armi chimiche e batteriologiche statunitensi.

Weinberger Caspar W.
Segretario alla difesa sotto Reagan. Accusato di reati criminali per il suo ruolo nella vendita all’Iran di missili, ma perdonato da Bush Padre (che fu egualmente coinvolto!).

Wolfowitz, Paul.
Segretario della Difesa al tempo del 11 settembre e della invasione dell’Afghanistan e Iraq. Egli era colui che aveva il reale potere nel Pentagono, non Rumsfeld. Adesso alla testa della Banca degli Illuminati, ops, Mondiale.

Zakheim, Dov S.
Membro dell’assemblea consultiva dell’American Jewish Committee, membro per il Council on Foreign Relations e borsista alla Heritage Foundation (Illuminati in pieno). Sottosegretario e a capo dell’ufficio finanziario del dipartimento della difesa sino al 2004.

Zoellick, Robert B.
Membro del gabinetto presidenziale. Sottosegretario di Stato per l’Economia e gli Affari Agricoli, poi capo dello staff della Casa Bianca nella amministrazione di Bush Father.

Quelli sopra sono sia ebrei con fondamentali relazioni con Israele o veementi supporter di Israele, agenti spesso attraverso l’associazione Jewish Institute for National Securtity Affairs (JINSA). Questa chiama se stessa una organizzazione “non partisan”, il che si rivela uno scherzo di cattivo gusto perfino dopo una prima affrettata occhiata al loro sito:
http://www.jinsa.org/home/home.html.
(Già, sono così “stupidamente” filo-israeliani e pro-giudaici che ti viene spontanea la domanda: “ma devono distogliere l’attenzione da altri più oscuri attori”? Infatti, vedi quali sono le più potenti ed influenti entità del mondo, due di queste di sicuro la City of London – con Windsor e compagnia bella – e un’altra la City of Vatican… che i primi di sicuro non osano toccare - n.d.r.)

Altre informazioni sul PNAC:
http://www.reasoned.org/e_PNAC2.htm


Tirando le somme: i gruppi neocon come l’estensore del PNAC e l’American Enterprise Institute sono inondati – ovvero completamente dominati – da supporter di Israele che hanno orchestrato la politica governativa degli Stati Uniti basata su invasioni e minacce a paesi del Medio e Vicino Oriente, politiche che sono in sintonia con l’agenda di Israele.

Potete immaginare cosa si direbbe – e verrebbe fatto – se un giorno si scoprisse che un governo USA controllato da fondamentalisti che supportano nazioni islamiche avesse pianificato una invasione americana di Israele??

Ma siccome chi sta manipolando è Israele – allora silenzio! Non dirlo e non affermare quelli che sono i fatti altrimenti sarai chiamato “anti-semita”. Bene, possono chiamarmi come vogliono, me ne sbatto, perché, a meno che queste cose non escano allo scoperto, questa gente farà esplodere il mondo.
(Anche se qua sono più propenso a credere con il prof. Malanga che la Piramide aliena in cui sono inseriti i rettiliani impedirebbero al loro Pollaio Globale di autodistruggersi – n.d.r.)

Adesso probabilmente possiamo comprendere perché, se una atrocità viene commessa contro Israele, i media la chiamano terrorismo islamico, ma quando un impressionante numero di Palestinesi o altri civili arabi viene ucciso, ciò è riportato come la “autodifesa di Israele” o come la “risposta al terrorismo”. Perché? Perché i media, tutti, sono controllati dalle stesse forze – come Murdoch – che ricevono la stessa linea ideologica pro-neocon.

Quale chance ha la gente palestinese in merito a imparzialità e ingiustizia quando il più grande governo del mondo e i suoi media sono governati dalle stesse forze che li bombarda e ammazza i loro bambini? Che chance hanno mai avuto da quando il loro paese è stato invaso e la loro nazione trasformata in una prigione?

Nessuna.

Ed è già passato tempo da quando qualcuno (Icke allude a se stesso e alle accuse di antisemitismo di cui da anni è fatto segno da parte di organizzazioni varie manipolate dagli Illuminati tra cui LDA e gruppuscoli radicali di sinistra) disse questo senza preoccuparsi delle conseguenze in merito al discredito ed agli attacchi dai seminatori di odio come la ADL (Anti Defamation League, lega anti diffamazione, lega ebraica che combatte l’antisemitismo in USA; famosa tanto per la sua aggressività quanto per avere come esponenti dei non – ebrei che ne dettano la linea, vedi articoli vari su Rense – n.d.r.).

Chiedo alla gente di mettersi per un momento nella posizione dei Palestinesi. Essi hanno visto rubarsi la loro nazione con la forza e il terrorismo subito dopo la seconda guerra mondiale e sono stati soggetti sino a oggi a una grottesca quanto orribile repressione, costante violenza e dominio. Il governo israeliano e il suo esercito possono virtualmente fare quello che vogliono ai palestinesi mentre la patetica “Comunità Mondiale” guarda dall’altra parte.

Il primo dei primi ministri israeliani, David Ben Gurion, riassunse gli obiettivi sionisti nel 1937 quando disse: “Dobbiamo espellere gli Arabi e prendere il loro posto”. Immaginate se un altro popolo invadesse il vostro paese e facesse questo a voi, rifiutando perfino di riconoscere l’ingiustizia. Che fareste?

I Palestinesi credono ormai di essere senza speranza e sentono una inconcepibile furia per ciò che sta succedendo al loro paese, alle loro case, alle loro famiglie e a se stessi. Perché non dovrebbero? E, data la scala progressiva di provocazioni, è un miracolo che la loro violenta rabbia si manifesti soltanto in una piccola minoranza, e non nella vasta maggioranza di dignitosi e intelligenti palestinesi e arabi che semplicemente vogliono giustizia.

È una vecchia, vecchia verità. Ignora la giustizia per un tempo abbastanza lungo e la violenza sicuramente seguirà. La via per rimuovere la violenza è quella di rimuovere l’ingiustizia, non quella della risposta con ancor più grande violenza.
(e mi viene da aggiungere alle parole di Icke: non è proprio quello che vogliono gli Illuminati? Che disse un loro tirapiedi, tal Silvio Berlusconi? “Il conflitto israeliano/palestinese è una cancrena che infetta il medio oriente (o il mondo)!” Appunto non un lamento– caso mai ve lo diede da intendere, ma l’affermazione di un preciso piano, spiattellata nel muso a tutti, tanto che nessuno se ne accorgerà. Solito Ribaltamento Semantico del linguaggio di massonica memoria – n.d.r.).

Il governo di Israele e il governo degli Stati Uniti – qualunque partito lo regga – sono lo stesso governo controllato dal network degli Illuminati, ed è questa la ragione per cui Israele può fare qualunque cosa desideri mentre i palestinesi sono condannati a ogni loro passo.

Così, quando guardiamo agli eventi di questa settimana essi cominciano a sembrare meno “problemi” di politica estera e più “obiettivi” di politica estera. Il Progetto per un Nuovo Secolo Americano, il PNAC, che sarebbe a sua volta soltanto una parte dei proclami intrisi di odio razziale che nel 2000 richiedevano la conquista dell’Iraq, dell’Iran, della Siria e della Corea del Nord.

Dopo l’incubo che si è aperto con l’invasione dell’Iraq, la pubblica opinione in USA e UK non ha più lo stomaco per invadere un altro paese. Bush e Blair hanno visto sparire la loro credibilità a causa delle putride menzogne che hanno inventato per giustificare l’invasione dell’Iraq. Così, se l’agenda della conquista deve essere mantenuta attiva, un altro escamotage deve essere trovato per non fermarla.

Ora entra Israele in scena, con l’invasione della striscia di Gaza e del Libano e con il dito accusatore puntato sia alla Siria che all’Iran per il supporto a coloro che rapirono tre soldati – fatto che scatenò la potenza di fuoco israeliana (pagata attraverso gli “aiuti” USA) sulla popolazione civile.

CIO’ FU PIANIFICATO DA LUNGO TEMPO, PRIMA CHE QUALUNQUE SOLDATO FOSSE STAT O MAI CATTURATO.

Ci avete fatto caso? Gli Illuminati mettono sotto accusa la Palestina, il Libano, la Siria, l’Iran, la Corea del Nord e certi eventi succedono giusto in tempo per soddisfare gli obiettivi dell’agenda.
Soldati sono rapiti e ciò porta all’invasione di Gaza e del Libano, con le accuse di rapimento gettate su Siria e Iran.; e guarda caso le elezioni iraniane vinte da un uomo che poi dice proprio tutte le cose che la propaganda noecon si aspetta di sentire (già tutte le cose, infatti la verità sull’11 settembre il presidente iraniano, guarda caso, sembra proprio non conoscerla, qualcuno chiami Blondet per favore… - n.d.r.); oppure i lanci di missili della Corea del Nord (che dovrebbero trasportare gli ordigni nucleari che i reattori venduti a Kim Jong Il dalla Asea Brown Boveri presieduta allora da Donald Rumsfeld possono produrre; vedi all’indirizzo:
http://zret.blogspot.com/
i commenti sulla opposizione Corea del Nord/USA concertata dai due (finti) avversari, dopo il post:“Americani vs Statunitensi (una riflessione di wyxyx)”).


QUESTA STORIA E LA COSPIRAZIONE GLOBALE IN CUI NASCE E’ LONTANA, ESTREMAMENTE LONTANA DA OGNI COSA POSSIATE IMMAGINARE.

(Continua.)

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A questo punto David mette alcuni motti e parole d’ordine del movimento sionista. Vi cito soltanto una, una frase celebre di Ben Gurion (pp 855-56 in “Shabtai Teveth's Ben-Gurion in a slightly different translation”).

“Se sapessimo che fosse possibile salvare tutti i bambini (ebrei) in Germania trasportandoli in Inghilterra, oppure solo la metà di essi trasferendoli nella Terra di Israele, sceglierei la seconda (opzione), in quanto per noi non importa solo il numero di questi bambini ma anche il valore storico delle genti di Israele.”


A cura di ElVsA.

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Per informazioni:
www.davidicke.com