War is over?
di peacereporter - 25/08/2006
| La settimana in Afghanistan e Iraq, dove la guerra non è mai finita... n.34 - 2006 dal 17/8 al 23/8 |
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Afghanistan.
 Il 17, i talebani hanno liberato 15 operatori sanitari che erano stati rapiti nei pressi di Kandahar. Un ordigno, pare portato inconsapevolmente in casa da un ragazzino, è esploso all'interno di un'abitazione nella provincia di Herat: 3 civili sono morti e altri 3 sono rimasti feriti. Un attentatore suicida ha attaccato un posto di polizia a Tarin Kot, capoluogo della provincia di Uruzgan, ferendo 8 poliziotti afgani. Un altro attentatore suicida ha scagliato la propria auto carica di esplosivo contro un convoglio di Isaf ed esercito agano, vicino a Kandahar, ferendo due soldati Isaf. Secondo un portavoce talebano, invece, nell'attacco ci sarebbero stati 6 fra morti e feriti, tra le truppe della coalizione. I residenti della zona hanno riferito di pesanti scontri fra truppe Isaf e talebani nell'area di Sangin, provincia di Helmand. Sempre il 17, un soldato della Coalizione è stato ucciso in combattimento vicino ad Asadabad, nella provincia di Kunar. Un altro militare della coalizione è rimasto ferito. Un veicolo Isaf in pattuglia è sfuggito a un attentato suicida vicino a Tarin Kowt, un poliziotto è rimasto ucciso e altri sei feriti. Anche l'attentatore è morto. Una pattuglia di forze congiunte della Coalizione e dell'esercito afgano è stata colpita da un ordigno esplosivo ed è stata poi attaccata da miliziani nel distretto di Waza Khwa, provincia di Paktika: un soldato afgano è rimasto ucciso e un veicolo della coalizione danneggiato, mentre i miliziani sono fuggiti a bordo di due camion. Poco dopo, gli aerei della coalizione, allertati dalle truppe di terra, hanno colpito e distrutto due camion con a bordo tra le 10 e le 15 persone. Un portavoce della coalizione si è detto “fiducioso che i camion fossero gli stessi che fuggivano dal luogo dell'attacco”. Un portavoce dei talebani hanno rivendicato nuovi scontri a fuoco nella provincia di Kunar e l'esplosione di una mina radiocomandata contro un veicolo della coalizione nella provincia di Ningarhar, con un numero di vittime imprecisato. La coalizione ha smentito gli attacchi di Ningarhar. Il capo della polizia della provincia di Paktia ha reso noto che sono 4 i civili uccisi, tra cui una donna, e altri 4 i feriti nel raid aereo dell'aviazione Usa nel distretto di Pathan, giovedì 16. Il raid è stato sferrato in risposta ad un attacco dei talebani, che avevano lanciato 5 missili contro il quartier generale del distretto. 12 poliziotti di frontiera afgani sono stati uccisi e altri due sono rimasti feriti da “fuoco amico” in un raid degli elicotteri della coalizione nel distretto di Tora, provincia di Paktia. Un portavoce della coalizione ha dichiarato di non potere divulgare dettagli perché sull'episodio è stata aperta un'inchiesta. Il 18, un portavoce dei talebani ha rivendicato l'uccisione di 16 soldati dell'esercito afgano e di 4 soldati Usa in due diversi attacchi nella provincia di Zabul. Uomini armati hanno ucciso in un'imboscata un ex comandante della Hezb-e-Islami, il movimento di Hekmatyar, nella provincia di Herat. Nella provincia di Paktika due uomini armati su una motocicletta hanno ucciso un poliziotto a colpi di arma da fuoco, e sono stati immediatamente fermati dalla folla che li ha uccisi. Il governatore di Kandahar ha dichiarato che il governo ha liberato 57 prigionieri che erano stati consegnati dal Pakistan in quanto sospetti talebani. Altri 33 sospetti sono al momento sotto interrogatorio.
 Il 19 agosto si è celebrato l'87esimo anniversario dell'indipendenza dell'Afghanistan, ottenuta dalla Gran Bretagna nel 1919. Nel distretto di Ziari, provincia di Kandahar, un noto leader religioso è stato ferito e il suo autista è stato ucciso a colpi di arma da fuoco. Un comandante della polizia è stato ucciso dall'esplosione di una mina antiuomo nella provincia di Zabul. Un leader tribale filo governativo è stato ucciso da uomini armati su una motocicletta nella provincia di Khost. 3 poliziotti e 4 talebani sono morti in uno scontro a fuoco nella provincia di Nemroz, secondo quanto dichiarato dal governatore della provincia. Secondo un portavoce dei talebani, invece, nello scontro sarebbero morti 10 poliziotti e 2 talebani sarebbero rimasti feriti. Il portavoce ha anche rivendicato l'uccisione di 4 soldati della coalizione e 4 dell'esercito afgano nella provincia di Zabul, episodio smentito dalla coalizione. Un soldato afgano e uno statunitense sono stati uccisi, nella provincia di Uruzgan, in uno scontro a fuoco cui hanno partecipato un centinaio di miliziani armati. I talebani hanno rivendicato l'uccisione di almeno 30 soldati della coalizione nella provincia di Laghman, e l'uccisione di due soldati Usa, tramite l'esplosione di una mina radiocomandata, nella provincia del Nuristan, dove avrebbero anche ucciso un soldato afgano e preso un altro in ostaggio. Un portavoce della coalizione ha confermato la morte di 3 soldati della coalizione, e il ferimento di altri 3, nella provincia di Kunar, quando una pattuglia è stata colpita da un ordigno artigianale ed è stata poi attaccata dal talebani. Nella provincia di Helmand, un soldato Isaf è stato ucciso e altri tre sono rimasti feriti in uno scontro a fuoco con i talebani. Un portavoce dei talebani ha rivendicato l'uccisione di 5 poliziotti afgani nel distretto di Garam Seer, sempre nella provincia di Helmand. Militanti talebani hanno attaccato la città di Panjwayi, nella provincia di Kandahar. In cinque ore di scontri con la polizia afgana, a cui si sono affiancati l'esercito afgano e le truppe della missione Nato - Isaf, sono stati uccisi almeno sessanta combattenti talebani (ma sarebbero almeno settanta secondo altre fonti), quattro soldati e un poliziotto afgano. Il 20, un'auto della polizia di frontiera afgana è saltata su una mina nel distretto di Alisher, provincia di Khost: 2 poliziotti sono morti e altri 6 sono rimasti feriti. Altri 3 poliziotti sono stati uccisi dall'esplosione di una mina nella provincia di Helmand. Un portavoce dei talebani ha rivendicato l'esplosione di un ordigno, in cui hanno perso la vita otto poliziotti afgani, nella provincia di Khost. Un soldato Isaf britannico è morto in combattimento vicino a Sangin, nella provincia meridionale di Helmand. Nella mattinata miliziani talebani, secondo quanto dichiarato da fonti locali, avrebbero attaccato la base militare britannica - che già a luglio era rimasta sotto assedio dei talebani per due settimane. In risposta, gli aerei di Isaf avrebbero compiuto un raid sul villaggio di Choghak, uccidendo un civile e ferendone gravemente un altro
 Il 21, uomini armati non identificati hanno attaccato una scuola nel distretto di Said Karam, provincia di Paktia. La milizia volontaria locale ha respinto gli aggressori. Diversi razzi lanciati dai talebani hanno colpito un accampamento di kuchi, i nomadi afgani, a Gardez, provincia di Paktia, ferendo 2 persone secondo la coalizione, uccidendone invece una secondo il capo della sicurezza della provincia. Un raid dell'aviazione Isaf nel distretto di Nowzad, provincia di Zabul, ha ucciso 9 talebani, secondo le fonti della coalizione; sarebbero invece 2 secondo i portavoce talebani. Il 22, 1 soldato Isaf canadese e una bambina afgana sono morti e altri 3 soldati sono rimasti feriti nella città di Kandahar, quando il veicolo di pattuglia canadese è stato colpito da un ordigno nei pressi dell'ufficio del Provincial Reconstruction Team (PRT) a Kandahar. Un testimone oculare ha dichiarato ad un'agenzia di stampa che i soldati canadesi hanno aperto il fuoco contro alcuni giornalisti che cercavano di raggiungere il luogo dell'esplosione. Più tardi, una motocicletta è entrata nel perimetro di sicurezza che i canadesi avevano allestito lì attorno: i soldati hanno sparato, uccidendo un bambino di dieci anni a bordo della moto. Un portavoce dei talebani ha dichiarato che una serie di attacchi contro i soldati Usa sono stati condotti nella province di Laghman, Paktika and Kunar. 8 soldati Usa sarebbero stati uccisi nel distretto di Qala Bazar, provincia di Laghman, anche 3 talebani sarebbero stati uccisi e 5 feriti. I talebani hanno rivendicato anche l'uccisione di 5 soldati Usa nel distretto di Deli, provincia di Paktika, e quella di 14 soldati Usa in uno scontro a fuoco nel distretto di Manogi, provincia di Kunar. La Coalizione ha negato gli episodi. Un artificiere afgano è rimasto ferito mentre disinnescava un ordigno posto su una motocicletta nella città di Khost.
Il 23, almeno 3 civili sono morti in due diverse esplosioni di ordigni piazzati a lato della strada nel distretto di Daman, provincia di Kandahar. Nessuno ha rivendicato le esplosioni. Nella provincia di Zabul, un gruppo di talebani ha attaccato l'esercito afgano: negli scontri che ne sono seguiti sono morti 18 talebani e un soldato afgano. 3 soldati afgani sono rimasti feriti in uno scontro a nord di Qalat, sempre nella provincia di Zabul.
Iraq.
Il 18, 7 pellegrini sciiti sono stati uccisi nel quartiere sunnita di al Adil, a Baghdad. Sempre nella capitale una persona è morta nell’esplosione di un'autobomba davanti alla moschea del quartiere sciita di Doura.
Il 19, 9 civili, tra cui due professori, sono stati uccisi a Baaquba, a nord di Baghdad. 4 militari iracheni sono stati uccisi dall'esplosione di una bomba al passaggio del veicolo su cui viaggiavano a Diwaniyah, a sud di Baghdad. Un poliziotto iracheno è stato ucciso nei pressi della città di Amara, nel sud del Paese. I corpi di 5 iracheni assassinati sono stati recuperati a Samarra.
Il 20, 20 persone sono state uccise in attacchi, prevalentemente eseguiti da cecchini, a Baghdad e dintorni mentre erano dirette in pellegrinaggio alla moschea sciita dell'imam Mousa al Khadum. 3 soldati Usa sono morti per le ferite riportate in combattimento nella provincia di al Anbar. |