Siamo nell’era del tripartitismo
di Alain de Benoist - 25/03/2015
Fonte: L'intellettuale dissidente
Intervista a cura di Mauro Zanon
A differenza dei quotidiani della stampa locale francese, che all’unanimità hanno dedicato le loro prime pagine al grande risultato ottenuto dal Front national di Marine Le Pen, le prime pagine dei quotidiani nazionali, così come i loro approfondimenti interni, hanno dato poco peso all’ennesima affermazione elettorale del partito frontista, arrivando financo a parlare di “mezzo fallimento” per il Fn, nonostante il 25% dei suffragi raccolti. Trattasi di abbaglio o di quello che l’intellettuale e politologo Pierre-André Taguieff ha chiamato “antilepenismo ordinario”?
La verità, piaccia o no ai media mainstream, è che il risultato delle urne ha decretato il terzo successo storico consecutivo per il Front national, dopo l’exploit delle municipali e delle europee dello scorso anno. Quelli che parlano, a torto, di “mezzo fallimento”, lo fanno riferendosi ingiustamente ai sondaggi che prima del voto davano il Fn attorno al 30%. E comunque non è affatto vero, come viene detto senza sosta dai media, che il Fn “non è più il primo partito di Francia”.
Cioè? Si spieghi meglio.
I media hanno confrontato il risultato ottenuto dal Front national a quello ottenuto dall’insieme dei partiti di destra e dall’insieme dei partiti di sinistra, per affermare che non è più la prima formazione politica del paese. Ma se si compara, come si dovrebbe, il Front national agli altri due grandi partiti nazionali, Ump e Ps, indipendentemente dalle alleanze siglate per queste dipartimentali, il partito di Marine Le Pen rimane la prima forza politica di Francia. Con queste elezioni, siamo ufficialmente entrati nell’era del tripartitismo.
Pare che il primo ministro Manuel Valls si sia acceso un sigaro quando, all’annuncio dei risultati definitivi, ha scoperto che il Front national non era al primo posto.
C’è ben poco da stare sereni. Quello ricevuto ieri dal Ps è l’ennesimo schiaffo elettorale, e rispetto alle precedenti elezioni dipartimentali, tenutesi nel 2011, il Fn ha guadagnato dieci punti percentuali, passando dal 15% al 25% dei consensi. Di più: rispetto alle elezioni europee dello scorso anno, alle quali il Front national si era attestato in prima posizione con il 24,86% dei voti, c’è stato un ulteriore, seppur leggero, miglioramento. Il Fn ha infatti guadagnato altri 238.000 consensi, pari a un + 0,26%.
Di questo passo, Marine Le Pen può seriamente pensare di prendersi l’Eliseo alle prossime elezioni presidenziali.
Da qui al 2017 manca ancora molto tempo, e tante dinamiche, soprattutto in seno alla destra negollista con lo scontro tra Nicolas Sarkozy e Alain Juppé, devono ancora chiarirsi. Ma se le elezioni presidenziali si tenessero oggi, Marine Le Pen accederebbe sicuramente al secondo turno.