Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Non basta attaccare a fasi alterne l'IS. Bisogna sconfiggerlo. Non può che farlo Assad

Non basta attaccare a fasi alterne l'IS. Bisogna sconfiggerlo. Non può che farlo Assad

di Samir Amin - 16/11/2015

Fonte: Il Manifesto


Samir Amin. Non basta attaccare a fasi alterne l'IS. Bisogna sconfiggerlo. Non può che farlo Assad
 

In un'intervista a il Manifesto il noto filosofo dichiara: "Pretendono che al-Assad sia il nemico principale. E così proteggono gli islamisti contro il regime siriano. Questa è una politica stupida perpetrata dalle potenze occidentali”

 
In un'intervista telefonica per Il Manifesto di ieri, il noto filosofo ed economista Samir Amin ha dichiarato come gli attentati di Parigi fossero un “evento atteso” dato lo scenario attuale in Siria.

“La responsabilità più grave delle potenze occidentali è di fare del presidente siriano, Bashar al-Assad, il problema principale. E questa strategia ha la conseguenza che ad essere sostenuti dalle potenze occidentali, inclusi Turchia eQatar, siano i jihadisti. Tutti gli estremisti dovrebbero essere colpiti senza distinzioni. Invece ora la Francia paga anni di sostegno sistematico agli estremisti isliamici”, dichiara Amin. Si tratta in estrema sintesi di tutta l'ipocrisia di un mondo che si crede ancora libero e che ha armato questi jihadisti per distruggere paesi sovrani e ora utilizza questi suoi mostri come pretesto per nuove destabilizzazioni a fini economici e di egemonia, nel nome di presunti diritti, libertà o democrazia. Se l'obiettivo è sconfiggere l'Isis, c'è una coalizione che sta agendo in tal senso – Damasco, Teheran, Hezbollah e Mosca - sul campo e bisognerebbe solo supportare quella. Avete presente, invece, quando Gentiloni ci ricorda spesso che l'obiettivo resta la destituzione di Assad? Sono dichiarazioni di sostegno all'Is.
 
Sulle responsabilità della Francia, poi, Amin è molto duro. “La Francia è in prima fila, insieme agli Stati uniti in questa strategia. Pretendono che al-Assad sia il nemico principale. E così proteggono gli islamisti contro il regime siriano. Questa è una politica stupida perpetrata dalle potenze occidentali”.  C'è poi un messaggio da condividere a tutti coloro che credono che la coalizione a guida Stati Uniti (e ora con Parigi a fare il gioco sporco) stia combattendo l'Is da un anno e mezzo. “Li hanno colpiti appena appena. Tutti i gruppi terroristici in Siria sono legati gli uni agli altri. Non basta attaccare a fasi alterne Is. Bisogna sconfiggerlo. Questo non può farlo che al-Assad. Se non viene sostenuto l’esercito di al-Assad non si sradica l’azione dei jihadisti”.
 
La conclusione non merita altri commenti ulteriori. “Le diplomazie politiche occidentali, ma soprattutto Usa e Francia, hanno sostenuto e continuano a sostenere i jihadisti, pretendendo che si debbano fare delle differenze. Tra al-Qaeda, Is e al-Nusra non ci sono differenze. Appartengono tutti alla stessa famiglia, usano le stesse strategie e ideologie”.