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L’idrogeno va fuori strada

di redazione - 14/09/2006

L’auto sperimentale che sarà lanciata da Bmw non è un’alternativa energetica

Già nell’aprile del prossimo anno la Bmw lancerà un’autovettura con motore azionato a idrogeno, convertibile a benzina, in modo da risolvere il problema della carenza di stazioni di rifornimento dell’idrogeno, che non saranno molto diffuse. La vettura però non entrerà sul mercato immediatamente. La sua commercializzazione è spostata al 2008. Lo scopo di questa diluizione nel tempo della vendita del nuovo prodotto è quello di sondare il mercato per accertare il grado di popolarità dell’iniziativa. Sarà un veicolo di altissima gamma, serie 7, dodici cilindri, 260 cavalli, ed emetterà solo vapore acqueo, anziché fumi inquinanti vari come fanno le auto a benzina o diesel. La Bmw non ha ancora comunicato il prezzo della nuova vettura che presumibilmente sarà maggiore di quello delle auto con carburanti tradizionali della medesima cilindrata. Se le autorità locali e regionali esonereranno le vetture a idrogeno dai divieti temporanei di circolazione – che vengono sempre più adottati per evitare eccessi di inquinamento – esse avranno un ampio mercato, anche se più costose di altre. Serviranno campagne come quella del governatore della California Arnold Schwarzenegger. Diversamente l’uso di queste auto in luogo di quelle inquinanti rimarrà affidato alla sensibilità etica degli automobilisti. Ma la sfida di Bmw sollecita una riflessione attenta anche delle altre case, in particolare di quelle che producono auto per la fascia media che è quella che conta il maggior numero di veicoli in circolazione. In realtà la vettura progettata da Bmw non è decisiva dal punto di vista ecologico, in quanto l’idrogeno è un vettore prodotto con risorse energetiche primarie, come il nucleare, il petrolio, il carbone e, al limite, l’energia solare. E a questo riguardo vi è un delicato problema di conciliazione fra la vettura a idrogeno con il biodiesel e l’etanolo. Queste ultime sono energie rinnovabili primarie che possono sostituire benzina e gasolio nei motori attuali. Peraltro comportano l’emissione di un modesto quantitativo di anidride carbonica. Occorre trovare una coesistenza tra idrogeno e biofuel i cui fautori sono attualmente in guerra fra loro.