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Noi e la gente di campagna

di Richard Manning - 27/10/2006

 

I Masai del Kenya, essenzialmente pastori, hanno scoperto di poter incrementare i loro magri guadagni affittando i terreni ai coltivatori di cipolle. I contadini costruiscono recinzioni, che spezzettano i corridoi di migrazione degli elefanti attorno al famoso parco nazionale Amboseli. Così i gruppi di tutela della fauna hanno inventato un nuovo modo di compensare i Masai, che copre la differenza fra il pascolo e l'affitto.

Il Canale di Panama è in seri guai, a causa dell'obsolescenza e per via della deforestazione che ha alterato i flussi d'acqua dolce e aumentato la sedimentazione. E i principali interessati al trasporto, come la Wal-Mart, che fa passare circa il 40% delle sue merci attraverso il canale, si sono fatti un'assicurazione contro l'interruzione di affari, con premi altissimi. Comprendendo tutto questo, il visionario capitalista brasiliano John Forgach ha comprato i terreni attorno al canale e paga i poveri contadini per piantare alberi e alimentare la foresta. La sedimentazione è diminuita, e I flussi di acqua dolce più affidabili. Le compagnie navali hanno acconsentito a finanziare il lavoro di Forgach tramite quanto risparmiato dai minori costi di assicurazione.

Di fronte a un'ordinanza federale di realizzare un altro depuratore da 8 miliardi di dollari per le proprie acque, la città di New York, grazie alle pressioni degli ambientalisti, ha invece affrontato il problema alla fonte: le attività agricole a monte e le pratiche di forestazione, l'attività edilizia nei bacini dei fiumi Catskill e Delaware. Circa 2 miliardi per l'acquisto di fasce verdi di interposizione, e per sostenere i proprietari dei terreni verso usi diversi, hanno eliminato il bisogno del nuovo impianto.

Sono solo tre esempi di qualcosa che a lungo è rimasto invisibile, alla cosiddetta invisibile mano del mercato: gli ambienti rurali e le popolazioni delle campagne fanno molto di più, che non far crescere alimenti e legname. Il mantenere la popolazione rurale sul posto, a svolgere un buon lavoro, è un vantaggio economico tangibile per tutti noi. Pagando solo per avere cibo o legname, il mercato sottovaluta fortemente queste persone.

Zone umide intatte filtrano le acque e controllano le inondazioni. Praterie e boschi originari arrestano l'erosione e assorbono l'anidride carbonica, responsabile del riscaldamento globale, dall'atmosfera. I paesaggi rurali conservati rinfrancano l'abitante delle città, e arricchiscono la nostra vita aiutandoci a comprendere il legame fra terra e cibo. Un territorio rurale ben governato è la nostra principale riserva di habitat naturali, specie negli stati del Midwest e orientali con poche superfici di proprietà pubblica. Insediamenti rurali vitali con una buona dotazione di servizi possono arrestare la migrazione verso le città, che ora soffoca le megalopoli del pianeta.

Tutti questi molto concreti vantaggi economici sono quanto gli economisti chiamano “esternalità”, ovvero cose che stanno fuori dal mercato. Noi che ce ne avvantaggiamo non paghiamo, il che è esattamente il motivo per cui tutto ciò sta scomparendo. Se il mercato – sospinto da sussidi governativi – continua semplicemente a pagare un contadino perché pianti granturco o soia da un confine all'altro del campo, ciò è esattamente quello che succederà.

O, almeno, quello che è successo sin quando una manciata di persone intelligenti sparse per il mondo ha iniziato a esplorare nuovi modi di far entrare questi servizi dentro al mercato: vale a dire, a far smettere di sottovalutare le popolazioni rurali.

Ironicamente, gli Stati Uniti pagano già somme enormi per quanto dovrebbe essere un sostegno alle popolazioni rurali. Spendiamo oltre 20 miliardi l'anno in sussidi ai coltivatori per rincoraggiare le pratiche agricole più ambientalmente e socialmente dannose. Questo significativo impegno pubblico fa assai poco per sostenere l'insieme di servizi che vorremmo e di cui avremmo bisogno. In gran parte, va alle grandi imprese, per far crescere pochissimi prodotti – granturco, frumento, riso e cotone – di cui già esiste un surplus.

La tendenza emergente in tutto il mondo, di pagare i servizi ambientali, offre indicazioni importanti sul modo di riorientare la politica agricola americana, in modo che rispecchi il valore reale delle popolazioni rurali.

Nota: Richard Manning è autore tra l'altro di: Against the Grain: How Agriculture Has Hijacked Civilization. É membro del Land Institute's Prairie Writers Circle, di Salina, Kansas. Qui la versione originale http://eddyburg.it/article/articleview/7540/0/237/


di Richard Manning
Tradotto da Fabrizio Bottini
da Counterpunch