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Palestina. E' mattanza di civili

di Dagoberto H. Bellucci - 08/11/2006



Nell’indifferenza generale, nel silenzio della cosiddetta comunità internazionale, Israele prosegue la sua escalation terroristica contro i civili palestinesi. L’esercito d’occupazione sionista ha infatti lanciato nelle ultime ore una delle più vaste e intense operazioni bellichecontro la striscia di Gaza. Il bilancio delle vittime, dallo scorso venerdì, è già salito a una cinquantina tra le quali almeno la metà civili innocenti. Oltre duecento civili palestinesi sarebbero ricorsi alle cure ospedaliere. La giornata di ieri è stata caratterizzata da una serie di nuovi raid. A perdere la vita sono stati un militante di Hamas, ucciso a Cittàdi Gaza da colpi sparati da un aereo israeliano, e un quindicenne a Jabaliya, nel nord della Striscia. In quest’ultimo raid, almeno altri sette civili sono rimasti feriti (fra loro un insegnante in condizioni gravi e quattro o cinque bambini colpiti da frammenti di proiettili mentre venivano accompagnati all’asilo). La reazione dei palestinesi non si è fatta attendere e una donna, sempre ieri, si è fatta esplodere fra i soldati israeliani nel nord della Striscia di Gaza, ferendo leggermente un militare.
Sul fronte poltico palestinese, ieri Hamas ha annunciato il raggiungimento di un accordo con il presidente palestinese, Mahmoud Abbas, per la formazione di un governo di unità nazionale con un premier designato dal movimento di resistenza islamica che detiene la maggioranza dell’Assemblea legislativa: probabilmente non sarà l’attuale premier di Hamas Ismail Haniyeh, al cui indirizzo il nuovo vice-premier israeliano di estrema destra Avigdor Lieberman - a capo del partito degli ebrei russi che ha nel suo programma politico l’espulsione di tutti i palestinesi al di fuori della ‘Grande Israele’ -, ha rivolto vere e proprie minacce di morte dichiarando che Haniyeh potrebbe essere il prossimo obiettivo di quella che l’entità sionista chiama “difesa preventiva”.
Il presidente palestinese Mahmood Abbas ha poi inviato una lettera indirizzata al presidente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Uniti per richiedere una riunione di emergenza con all’ordine del giorno la drammatica escalation militare sionista contro la striscia di Gaza e la popolazione civile palestinese. Da parte sua il premier Ehud Olmert ha escluso che questa vasta operazione militare lanciata contro la Striscia di Gaza abbia in preventivo la conquista territoriale dell'ex zona palestinese già sotto controllo israeliano nei decenni scorsi mentre il capo dell’opposizione di sinistra, Yossi Beilin (Meretz), ha richiesto l’immediata sospensione delle operazioni militari che - a suo dire - starebbero solo ed esclusivamente rinforzando la popolarità di Haniyeh tra i palestinesi e la leadership di Hamas.
Così, mentre l’Unione Europea, “condanna” e “critica” e mentre l’Onu resta inerme a guardare, i palestinesi continuano a esser trucidati dalla macchina bellica israeliana.